Come si costruisce un muro portante
Il muro portante è una parte fondamentale delle nostre abitazioni e non può essere trattato come un muro qualunque...ma come si costruisce un muro portante?
Può spesso capitare di sentire parlare di muri portanti, ma certamente non tutti possono sapere con esattezza cosa sono e come sono fatti. Un muro portante non è altro che una specie di ‘scheletro’ su cui viene realizzata una costruzione: la sua funzione infatti è proprio quella di sorreggere il peso di una struttura per poterne evitare il crollo.
Su di esso non possono essere effettuate modifiche, a differenza da quello divisorio che dopo una serie di adeguate valutazioni e dopo aver ottenuto eventuali permessi, può essere eliminato totalmente o in parte senza che l’edificio possa rischiare di subire dei danni.
Ma come si costruisce un muro portante in pratica?
Esistono più tecniche tra loro differenti per ottenere questo genere di muro e gli operai, per poterlo creare, devono seguire scrupolosamente un progetto ben preciso. Vi piacerebbe sapere come si costruisce un muro portante?
Nei prossimi passi cercheremo di spiegarvi quali sono le varie tecniche costruttive che si possono adottare. I muri portanti possono essere costruiti usando svariati tipi di materiali e in base alla scelta di questi ultimi si possono impiegare tecniche differenti.
E’ dunque possibile procedere secondo i seguenti diversi metodi:
1) Muri portanti costruiti utilizzando mattoni di laterizio: consiste in uno dei sistemi più economici, facili e veloci da eseguire, ma oggi questo metodo viene solitamente utilizzato solamente nelle tamponature (cioè quei muri perimetrali la cui funzione non è statica).
2) Muro a sacco: viene realizzato creando due muri non molto spessi posti parallelamente tra loro: nello spazio relativo alla distanza presente tra essi, vengono inserite delle pietre (o materiale di altro genere) sino ad un totale riempimento.
3) Muro in tufo: è una tipologia di costruzione che garantisce un ottimo isolamento termico e acustico ed il suo costo non è mai troppo alto. Il tufo viene inoltre sfruttato per realizzare realizzati i muri misti: un metodo che prevede l’impiego di sassi in tufo mattoni ed eventuali altri materiali ricavati da opere di demolizione.
4) Muri in cemento armato: ci si riferisce al calcestruzzo caratterizzato dall’aggiunta di tondini di ferro o di acciaio. Utilizzando questa tipologia di materiale viene prodotto una specie di telaio perimetrale che ai lati viene colmato con tamponature a mattonelle forate o blocchi di calcestruzzo forati.
Ricordate sempre che prima di demolire un qualsiasi muro, è assolutamente necessario esaminare l’originale piano di costruzione della vostra casa: se non siete certi al 100% che non è portante, non effettuate o fate effettuare nessuno genere di intervento senza chiedere la verifica di un ingegnere.
Inoltre, per questa tipologia di interventi abbiate veramente l’accortezza di evitare sempre il ‘fai da te’ se non disponete di precise competenze: chiedete invece un preventivo gratuito e senza impegno a qualche ditta esperta in ristrutturazioni presente nella vostra zona!
Sceglierete poi quella che riterrete più idonea, la quale vi garantirà la costruzione di un’opera eseguita a regola d’arte, valutate anche la convenienza ed è così che riuscirete a risparmiare!