Come scegliere l’installatore per un impianto di climatizzazione efficiente nel tempo?
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In estate c’è bisogno di poter fare affidamento su un impianto di climatizzazione efficiente, che possa aiutarci a combattere la calura. Le temperature degli ultimi anni sono state a dir poco roventi, e anche in casa abbiamo nettamente avvertito l’esigenza di propendere per soluzioni smart.
Ma come scegliere l’installatore per l’impianto di climatizzazione? Vogliamo dare un approfondimento in merito: come si legge sul sito Mitsubishielectric.it un installatore qualificato Mitsubishi Electric sa come intervenire durante l’installazione senza pregiudicare la qualità dell’impianto nel tempo.
La scelta dell’installatore per un impianto di climatizzazione
Iniziamo con il dire che non è un compito da prendere alla leggera, anche perché questa decisione influenza il comfort della casa, così come l’efficienza energetica e di conseguenza i costi a lungo termine.
La ricerca di un professionista qualificato per l’installazione del nuovo sistema di climatizzazione richiede, dunque, un po’ di impegno da parte nostra: con le informazioni e le risorse giuste, però, è possibile prendere una scelta informata.
Cosa garantisce un installatore esperto? Naturalmente che l’unità venga installata nel modo corretto, ma non è l’unico vantaggio. Di fatto, è un punto di riferimento perché può consigliare la soluzione più adatta in base alle nostre esigenze.
Mai sottovalutare il valore della consulenza, soprattutto se personalizzata e se proviene da una fonte specializzata.
C’è un ulteriore aspetto da sottolineare: un’installazione efficiente minimizza eventuali problematiche future, come la necessità di interventi di manutenzione o riparazione. Poniamo il caso di un danno al condizionatore in pieno agosto, proprio durante il picco delle temperature: non sarebbe proprio il massimo, no?
I fattori da considerare durante la scelta
Non abbiamo l’intenzione di trascorrere l’estate al caldo in casa? Allora quello che dobbiamo fare è valutare l’installatore a cui affidarci. Cosa prendere in esame, però
Quali sono i fattori che ci permettono di fare una scelta consapevole?
Prima di tutto, l’esperienza nel settore, così come le certificazioni, la professionalità, o ancora le recensioni dei clienti. Ciascun aspetto rappresenta uno step essenziale per comprendere se ci troviamo di fronte a un installatore affidabile.
Naturalmente, aggiungiamo che è molto importante porre delle domande al professionista. Oltre all’esperienza, è essenziale chiedere informazioni sui tempi di installazione previsti e sui costi. Trasparenti, ovviamente, e non nascosti!
È anche saggio informarsi sulle politiche post-installazione, come la manutenzione e il servizio di assistenza.
Per tanti, poi, le recensioni e le testimonianze dei clienti si rivelano preziose: i feedback danno sempre un’idea realistica della qualità del lavoro e del livello di soddisfazione dei clienti precedenti.
Il fattore “costo”
Molti di noi guardano al prezzo quando si sta per scegliere l’installatore: è la soluzione corretta? Non proprio, in realtà. Non è tanto una questione di costi, quanto di qualità, di esperienza, di professionalità.
Prendere una decisione basandoci esclusivamente sul prezzo raramente è una buona idea: ricordiamo che è importante chiedere un preventivo dettagliato prima di iniziare i lavori, anche per evitare i famosi “costi nascosti” citati prima.
Ecco perché, come abbiamo anticipato, selezionare il professionista giusto per questo lavoro non è così facile: richiede tempo e ricerca, ma consideriamolo come un investimento che ripaga nell’immediato futuro, con un impianto altamente performante ed efficiente.
L’importanza delle consulenze su misura
Nel caso degli installatori qualificati professionali Mitsubishi Electric, sappiamo che si occupano di offrire una consulenza su misura, effettuando un sopralluogo gratuito e una mappatura degli spazi, e proponendo una soluzione indicata in base alle nostre esigenze.
Le consulenze personalizzate, quindi, fanno la differenza, anche perché, come spiegheremo nel paragrafo successivo, sono molteplici le cose da considerare durante la scelta dell’impianto di climatizzazione.
Cosa considerare nella scelta dell’impianto di climatizzazione: dati e riflessioni
Secondo i dati riportati nel 2022 dall’ISTAT, in Italia l’aria condizionata è presente in una famiglia su due: il record si è verificato il Veneto.
L’impianto di condizionamento è meno diffuso in Valle d’Aosta, in una regione non eccessivamente calda. Anche nel Trentino Alto-Adige non sono così diffusi.
In Veneto, invece, è irrinunciabile: la classifica mette la Sicilia al secondo posto, l’Emilia-Romagna al terzo e la Sardegna al quarto.
Anche l’uso che se ne fa è notevole, considerando che solamente in Veneto quasi una famiglia su tre lo accende tutti i giorni, dove in alcuni casi rimane in azione per sette ore al giorno. E per chi se lo stesse chiedendo… no, il Veneto non ha le province più calde in Italia.
Da qui ne consegue la riflessione iniziale, ovvero l’importanza di scegliere non solo l’installatore giusto, ma anche l’impianto più indicato sulla base delle proprie necessità.
La differenza tra condizionatore e climatizzazione
Prima di addentrarci nei consigli, vogliamo parlare delle differenze tra condizionatore e climatizzatore. Tra i due intercorrono delle differenze e, no, non sono esattamente la stessa cosa.
Di fatto, il condizionatore è un dispositivo abbastanza semplice, con lo scopo di rinfrescare l’aria. Invece, i climatizzatori sono molto più avanzati, poiché regolano la temperatura degli ambienti, controllano l’umidità, ottimizzano i consumi.
Tra i principali impianti di climatizzatore troviamo quello convenzionale o a pompa di calore, portatile o canalizzato, ad aria o ad acqua, a parete o a pavimento, portatile o fisso.
Vista la vastissima scelta presente in commercio nasce l’esigenza di rivolgerci ai professionisti del settore e ad aziende qualificate nella realizzazione di impianti di climatizzazione per comprendere quale possa essere la soluzione più indicata per noi.
Qual è l’impianto di climatizzazione domestico più adatto?
Il punto di partenza è il calcolo dei metri cubi delle stanze, anche perché necessitiamo di conoscere il valore BTU/h – unità di misura della potenza frigorifera – prima di procedere con l’acquisto dello split. Invece, per i consumi diamo una riflessione: è molto meglio propendere per un climatizzatore di classe energetica A+++.
Per un motivo: consente di risparmiare e di ottimizzare davvero i consumi, permettendoci di ridurre i costi delle bollette.
Infine, potrebbe essere utile valutare determinati filtri in base alle proprie condizioni di salute e non solo: per esempio, ci sono degli impianti con filtri antipolline, filtri antibatterici o ancora filtri anti-odore.
Per chi non riesce proprio a decidere quale impianto acquistare, l’opzione migliore è di contattare gli esperti, così da chiedere un sopralluogo nella propria abitazione: mediante i parametri giusti, sapranno cosa consigliare (e perché).
La parola d’ordine? Climatizzazione efficiente… e su misura!