Caldaia a condensazione: funzionamento e costi

Esistono oggi tante caldaie in commercio, perché scegliere proprio una caldaia a condensazione? Ecco quali sono funzionamento, manutenzione e costi!

Quando si parla di una caldaia a condensazione (di marche e prezzi differenti), ci si riferisce ad una innovativa tipologia di modello: si differenzia da un elemento più classico per il suo maggiore rendimento utilizzando la stessa quantità di combustibile, con consumi ed emissioni minori e con risparmi maggiori.

 

 

Com’è possibile questo?

 

Vediamo di spiegarlo qui di seguito in maniera semplice: la caldaia a condensazione viene progettata per utilizzare il calore dei fumi di scarico prodotti durante la combustione, i quali, nei tradizionali impianti, vengono espulsi per escludere condense e conseguenti corrosioni all’interno dell’apparecchio.

 

Caldaia a condensazione

 

Se si calcola che dentro al vapore acqueo che si forma nel processo di combustione, si trova circa l’11% dell’energia totale che viene prodotta, la spiegazione inizia a prendere forma.

 

Il calore inutilizzato ricavato dai fumi di scarico che vengono fatti condensare e che in origine dispongono di una temperatura di 110° circa, viene sfruttato per il riscaldamento dell’acqua di ritorno dall’impianto.

 

Caldaia a condensazione

 

Per una caldaia a condensazione che lavora con temperature tra i 40 ed i 50 gradi, risulta ben chiara la portata del recupero: quella classica può agire tra i 150 ed i 250 gradi, quindi con i nuovi modelli è possibile ottenere un risparmio pari al 25%.

 

Se avete deciso di scegliere una caldaia a condensazione per riscaldare sia la vostra abitazione e sia l’acqua sanitaria, dovete innanzitutto conoscere quale potenza vi serve per il riscaldamento dell’interno, tenendo conto sia dell’ampiezza delle stanze, sia dell’eventuale coibentazione della casa; occorre anche calcolare il numero e il genere di docce o vasche usate contemporaneamente.

 

Per utilizzi domestici la gamma tipica delle potenze parte da 12 kW e arriva 34, ma fate ATTENZIONE: se non è indispensabile non vi conviene superare questi valori, poiché in tal caso la legge prevede precisi adempimenti.

 

Come funziona la caldaia a condensazione e quale rendimento permette?

 

Caldaia a condensazione

 

Innanzitutto precisiamo che una tradizionale caldaia, anche quella appartenente al genere “ad alto rendimento” (91/93% di potenza termica nominale), sfrutta solamente una parte del calore sensibile dei fumi di combustione, poiché va evitata la condensazione dei fumi, la quale comporta fenomeni corrosivi.

 

Il vapore acqueo scaturito dal procedimento relativo alla combustione (circa 1,6 kg/m³ di gas), si disperde nell’atmosfera: il ‘calore latente” presente in essa, consiste nell’11% dell’energia liberata dalla combustione che in queste caldaie non si riesce a recuperare!

 

Utilizzando invece una caldaia a condensazione, è possibile recuperare una notevole quantità di calore ‘celato’ nei fumi evacuati tramite camino: questo grazie all’innovativa tecnologia che permette il raffreddamento dei fumi sino a riportarli allo stato di liquido saturo (oppure in vapore umido), recuperando in tale maniera il calore impiegato per il preriscaldamento dell’acqua di ritorno.

 

In seguito a ciò, la temperatura dei fumi uscenti (che ottiene un abbassamento arrivando anche a 30°) è vicina alla temperatura di mandata dell’acqua, inferiore ai 140/160° dei modelli ad alto rendimento e ai 200/250° di quelli tradizionali.

 

E’ però necessario precisare che in presenza di tali temperature dei fumi, vengono impiegati scambiatori di calore prodotti con tipologie di metalli che non vengono intaccati dall’acidità delle condense.

 

Di quale manutenzione necessita la caldaia a condensazione?

 

Caldaia a condensazione

 

Per quanto riguarda la manutenzione della caldaia a condensazione, è bene tenere presente che questo modello deve essere controllato almeno una volta nell’arco di 12 mesi, mentre la verifica del rendimento di combustione tramite l’analisi dei fumi va effettuato ogni 24 mesi. Le operazioni da svolgere sono elencate nel manuale di accompagnamento della caldaia fornito dal venditore e deve necessariamente riportare la lingua del Paese in cui il prodotto viene venduto.

 

Su tale libretto vanno precisati i dati dell’impianto e quelli relativi all’installatore, compresa la descrizione di ogni operazione necessarie al normale funzionamento dell’impianto.

 

E’ inoltre obbligatorio indicare sul manuale sia le varie verifiche necessarie e sia l’elenco di tutte le analisi eseguite; è poi importantissimo conservare con cura le varie ricevute dei pagamenti consegnate dagli addetti alla manutenzione, allegandole al libretto: si potranno così avere sempre a disposizione in caso di eventuali controlli da parte di personale incaricato.

 

Per quali marche è bene optare e quanto costa una caldaia a condensazione?

 

Caldaia a condensazione

 

Le aziende che producono tali apparecchiature sono tante e volendone citare alcune, possiamo ad esempio menzionare Vaillant, Immergas, Junkers Bosch, Ariston, Elco, Riello Beretta, Radiant, Robur e Baxi, ma come abbiamo già precisato, ne esistono diverse e per l’acquisto la decisione spetta ovviamente al consumatore.

 

Caldaia a condensazione

 

Per quanto riguarda la cifra da investire per una caldaia a condensazione, è superfluo dire che i costi dipendono dal modello e dal marchio: si può indicativamente partire dai 700/800 euro per arrivare a spenderne anche più di 2000 €!

Occorre inoltre tenere conto dell’eventuale spesa da sostenere per installarla.

 

Se avete dunque scelto di usufruire di una caldaia a condensazione, non esitate a contattare qualche ditta specializzata presente nella vostra zona

chiedendo sia i prezzi delle varie caldaie e sia i preventivi per un’installazione eseguita ‘a regola d’arte’: avrete così la possibilità di risparmiare scegliendo la proposta più conveniente, ovviamente tenendo sempre conto della soluzione maggiormente adatta alle vostre precise esigenze.

 

NOTA: tutte le informazioni, i prezzi sulle caldaie a condensazione, i costi da noi forniti hanno carattere puramente indicativo.
Ogni prezzo è variabile per condizioni economiche, di tempistiche, di mercato e di località.

 

 

 

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cristian giglini
9 anni fa

Io penso che una caldaia a condensazione se di buona fabbricazione possa far risparmiare anche il 30 % rispetto ad una caldaia tradizionale