Sicurezza degli skatepark: le norme da rispettare

Praticare lo skateboard è un’attività che espone a determinati rischi. Motivo per cui il tema della sicurezza negli skatepark è primario. Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle regole per frequentatori e gestori/costruttori di impianti.

 

Sicurezza degli skatepark: le norme da rispettare

 

Iniziamo con l’introdurre l’idea, ovvero perorando la causa della costruzione dello skatepark. Gli appassionati la accarezzano prima o poi, ma per i profani potrebbe apparire peculiare.

 

A questi ultimi soprattutto ci rivolgiamo, mostrando le opportunità e le problematiche relative a questo tipo di impianto sportivo.

 

In ultimo, parleremo dei costi di costruzione di uno skatepark e delle tecniche per risparmiare senza compromettere la qualità del risultato finale.

 

Perché costruire uno skatepark?

 

La verità è che la costruzione di uno skatepark, se realizzata con raziocinio e accompagnata da un piano di business particolareggiato, garantisce parecchi vantaggi. Ecco i più evidenti.

 

  • Possibilità di guadagni: uno skatepark privato può diventare una fonte di reddito tramite l’organizzazione di eventi, gare, e corsi di skateboarding. Si possono affittare gli spazi per attività o workshop, aumentando il flusso di entrate.

 

  • Creazione di una comunità attiva: dal punto di vista sociale, lo skatepark diventa un punto di aggregazione per giovani e appassionati, incentivando la creazione di legami e la promozione di uno stile di vita sano e attivo. Inoltre, riduce il rischio di atti vandalici e comportamenti antisociali, offrendo un ambiente sicuro e controllato.

 

  • Libertà di utilizzo: avere uno skatepark privato offre la possibilità di praticare lo skateboarding ogni volta che lo si desidera, senza vincoli di orari o limiti di accesso, permettendo di vivere appieno la propria passione.

 

Quali sono le norme di sicurezza per gli skater?

 

Entriamo ora nel nocciolo della questione e parliamo delle norme. Iniziamo proprio da quelle riservate agli skater, che sono per lo più afferenti al buon senso.

 

  • Utilizzo di equipaggiamento adeguato: gli skater devono sempre indossare dispositivi di protezione adeguati, come casco, ginocchiere, gomitiere e polsiere. Questi accessori riducono significativamente il rischio di infortuni in caso di caduta, soprattutto per chi pratica manovre complesse o è alle prime armi.

 

  • Conoscenza delle proprie abilità: è importante che gli skater siano consapevoli del proprio livello di esperienza e limitino le acrobazie a quelle che possono eseguire in sicurezza. Tentare manovre troppo avanzate senza preparazione aumenta il rischio di incidenti. Si consiglia di aumentare il livello di difficoltà gradualmente.

 

  • Rispetto delle regole del parco: nei luoghi pubblici, è essenziale seguire le regole specifiche dello skatepark. Questo include rispettare gli spazi di altri skater, evitare di intralciare il flusso e attendere il proprio turno. Un ambiente disciplinato riduce le collisioni e gli incidenti tra gli utenti.

 

  • Manutenzione dello skate: un’attrezzatura ben mantenuta è cruciale per la sicurezza. Gli skater devono controllare regolarmente le ruote, i cuscinetti e i truck, assicurandosi che siano in buone condizioni. Eventuali problemi tecnici possono causare perdite di controllo e aumentare il rischio di cadute e lesioni.

 

Quali sono le norme di sicurezza per il costruttore dello skatepark?

 

La questione delle norme che il costruttore deve rispettare è assai più complessa. Se non altro, perché è normata dalla legge. Di base, ecco cosa dovrebbe integrare nel progetto affinché sia a norma in quanto a sicurezza.

 

  • Pavimentazione sicura e regolare: è essenziale che tutte le superfici di scorrimento siano perfettamente lisce e non scivolose per garantire la sicurezza degli skater. Le pavimentazioni devono assicurare un’aderenza sufficiente per le ruote e rispettare gli standard di regolarità imposti dalla normativa UNI EN 14974.

 

  • Fasce di rispetto e protezioni: lo skatepark deve prevedere adeguate fasce di rispetto piane e libere da ostacoli attorno a ogni struttura. In caso di presenza di ostacoli non rimovibili, devono essere installate protezioni idonee con materiali antiurto per prevenire incidenti​

 

  • Recinzioni di sicurezza: lo skatepark deve essere delimitato da recinzioni robuste e sicure, distanti almeno 2 metri dall’area di pratica, con un’altezza minima di 1,10 metri. Le recinzioni devono essere in grado di bloccare eventuali skateboard sfuggiti al controllo​.

 

  • Sistemi di drenaggio: le pavimentazioni all’aperto devono essere dotate di un efficace sistema di drenaggio per evitare ristagni d’acqua che potrebbero compromettere la sicurezza. Le caditoie e i chiusini nelle zone di bowl devono essere progettati in modo da non costituire pericolo per gli skater.

 

  • Illuminazione adeguata: se lo skatepark è utilizzato anche nelle ore serali, è necessario un impianto di illuminazione che garantisca una visibilità ottimale per gli skater.

 

C’è poi il tema dei permessi, dei titoli edilizi abilitativi, che in un certo senso rappresentano lo strumento con cui lo Stato costringe al rispetto delle norme di sicurezza. Ebbene, nella maggior parte dei casi, è necessario il Permesso di Costruire, che è il più pesante in assoluto. Costa alcune migliaia di euro, richiede l’invio di una documentazione massiccia, è vincolata al esplicito dell’ente.

 

Il Permesso di Costruire è riservato alle nuove costruzioni o agli interventi che modificano la destinazione d’uso. Purtroppo, due casistiche a cui la costruzione dello skatepark appartiene.

 

Il rispetto delle norme incide sui costi di uno skaterpark?

 

In realtà, il rispetto delle norme non incide poi così tanto sui costi. Sono altri i fattori impattanti. Per esempio, il grado di complessità: una pista ricca di bowl e pipe è certamente più alta del costo di uno skatepark prevalentemente “liscio”.

 

Ovviamente, a incidere sono anche le dimensioni e la presenza di strutture di supporto, come spogliatoi, bar etc. Ad ogni modo, ci si potrebbe ottenere un 100-400 euro al metro quadro.

 

Che i prezzi siano così variabili è in realtà un bene. Anche perché dipende dalla politica dei prezzi della singola impresa e ciò significa che è possibile risparmiare.

 

Come? Ovviamente ottenendo e confrontando diverse offerte. Questa semplice attività permette di farsi un’idea del mercato, imparare a distinguere le buone proposte da quelle furbe e, infine, individuare una soluzione conveniente.

 

Contattare personalmente ogni singola impresa edile è oggettivamente una faticaccia. Meglio affidarsi ai portali specializzati, come Edilnet.it che:

 

  • Offre risposte a stretto giro;

 

 

  • Garantisce preventivi in forma omogenea facili da leggere e da confrontare.

 

Ecco perché, se hai in mente di costruire uno skatepark, non ti rimane che ottenere preventivi online e assicurarti il maggior risparmio possibile.

 

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