Rottura tubo condominiale: chi paga le spese?

Rottura tubo condominiale: chi paga le spese?
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La rottura del tubo condominiale è un evento che causa parecchi disagi pratici ed economici. Dunque, è lecito chiedersi: chi paga? Nella guida che segue rispondiamo a questa domanda, con qualche info di carattere tecnico.

 

Rottura tubo condominiale: chi paga le spese?

 

La rottura del tubo condominiale può capitare: tubature vecchie e cattiva manutenzione sono alcune delle cause più comuni.

 

Di base, c’è l’amministratore a vigilare sulla manutenzione e sullo stato degli impianti.

 

Tuttavia, è bene sapere in anticipo cosa dice la legge in merito, in modo da giungere preparati alle controversie che si scatenano circa le responsabilità e alle incomprensioni che emergono in fase di pagamento.

 

Ma procediamo con ordine.

 

Rottura del tubo condominiale: una bella gatta da pelare!

 

La rottura del tubo condominiale è sempre una pessima notizia. Anche perché reca con sé disagi immensi.

 

  • Allagamenti: la fuoriuscita d’acqua che segue alla rottura del tubo condominiale può causare allagamenti negli appartamenti o nelle aree comuni, compromettendo le condizioni di pavimenti, pareti e arredi. Questo comporta la necessità di interventi di riparazione e pulizia, oltre che un calo drastico della qualità abitativa.

 

  • Interruzione dell’erogazione dell’acqua: per riparare il danno, spesso è necessario interrompere la fornitura d’acqua a tutto il condominio, causando disagi quotidiani per i residenti, che non possono accedere all’acqua potabile e spesso nemmeno ai servizi igienici.

 

  • Danni strutturali: le infiltrazioni d’acqua, se non risolte tempestivamente, possono indebolire le strutture dell’edificio, causando crepe o deterioramenti nei muri e nei soffitti, con conseguenze anche economiche per le riparazioni necessarie.

 

Quali sono le cause della rottura dei tubi in condominio?

 

Vale la pena chiedersi, dunque, a cosa sia dovuta la rottura del tubo condominiale. Saperlo significa, almeno potenzialmente, aumentare le chance di prevenire il guasto. Ecco le cause più comuni.

 

  • Usura del tempo: i tubi, soprattutto in edifici più datati, possono deteriorarsi a causa del passare del tempo e dell’uso continuo, dando il là alla formazione di crepe o a rotture improvvise.

 

  • Cattiva manutenzione: la mancanza di controlli periodici e una manutenzione non adeguata dei sistemi idraulici possono far sì che piccole problematiche si aggravino, portando alla rottura del tubo condominiale.

 

  • Condizioni ambientali estreme: variazioni estreme di temperatura, come il gelo, possono causare la rottura dei tubi, soprattutto se questi non sono stati adeguatamente isolati per resistere ai cambiamenti climatici.

 

Tubature condominio: cosa dice la legge?

 

Veniamo ora al nocciolo della questione. Rispondiamo alla domanda: chi paga per la riparazione del tubo condominiale? I soggetti che possono essere chiamati al pagamento sono tre: l’assicurazione, i condomini nel loro complesso, il singolo condomino.

 

  • Quando paga l’assicurazione: ovviamente, l’assicurazione se e solo se è stata stipulata una polizza che copre anche le rotture dei tubi condominiali (ricordiamo che non è obbligatoria). Tuttavia, c’è un ma: le assicurazioni, in genere, impongono una franchigia, superata la quale vengono esonerati dalle spese. Inoltre, discriminano tra le varie casi. Nella maggior parte dei casi, coprono solo le rotture accidentali.

 

  • Quando pagano tutti i condomini: il condominio nel suo complesso, quindi ciascun condomino secondo i millesimi di proprietà, devono farsi carico delle spese se l’assicurazione non è stata stipulata (non per quel tipo di evento), si tira fuori in quanto la causa non accidentale, la spesa supera la franchigia.

 

  • Quando paga il singolo condomino: il singolo è chiamato a pagare in solitaria quando il tubo, pur facente parte del condominio, non è esattamente Ovvero, quando serve solo ed esclusivamente la sua abitazione. In realtà, non è difficile discernere i tubi condominiali dai tubi non condominiali, poiché sono separati da vistose diramazioni.

 

Ovviamente, se la rottura è causata – in maniera inequivocabile – dalla noncuranza dell’amministratore di condominio, i condomini possono rivalersi su di lui, chiedendo un risarcimento. Questo può coprire le spese che i condomini devono affrontare perché superiori alla franchigia o anche solo l’aumento del premio assicurativo.

 

Cosa fare quando si rompe un tubo condominiale?

 

Al netto di queste informazioni, permane l’incertezza sui passaggi da effettuare quando si verifica la rottura del tubo condominiale. Il consiglio è di partire dal contatto diretto con l’amministratore del condominio.

 

D’altronde, sarà lui a doversi muovere per la riparazione in ogni caso. Inoltre, è a conoscere più di qualsiasi altro dell’esistenza di una polizza assicurativa, della franchigia della medesima e degli eventi che può coprire.

 

Il consiglio, tuttavia, è di verificare la veridicità delle informazioni che, a seguito della notifica, l’amministrazione trasmette. Non sempre dietro a una informazione falsa c’è la malafede, sia chiara, ma la questione è complessa e il rischio di sbagliare è elevato.

 

Infine, è bene chiedere una riunione urgente per discutere del caso, in modo che tutti i condomini possano essere ragguagliati in tempo reale.

 

A chi chiedere in caso di rottura di tubature?

 

Il fatto che a dover pagare siano tutti i condomini rende ancora più urgente la necessità di risparmiare in caso di rotture di tubi condominiali.

 

Come perseguire questo obiettivo? Con il metodo di sempre: il confronto tra i preventivi.

 

Anzi, questa soluzione è espressamente prevista dalla maggior parte dei regolamenti condominiali. I condomini, in fase di assemblea, sono chiamati a presentare dei preventivi.

 

Dove trovarli? C’è chi chiede agli amici, c’è chi chiede alle prime imprese che gli capitano tra le mani. C’è chi si impegna e contatta più imprese. Ebbene, sono tutte soluzioni inefficaci. Nella migliore delle ipotesi, si ottengono sì dei buoni preventivi, ma a costo di tanta fatica e di tante perdite di tempo.

 

Molto più saggio è affidarsi ai portali specializzati, che offrono offerte in breve tempo e omogenee, dunque più facili da confrontare.

 

Portali come Edilnet.it, che vanta un network di imprese di assoluta qualità.

 

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