Le norme antisismiche, come costruire?

Che significa costruire rispettando le norme antisismiche? Quanto può costare avere una casa sicura e poter dormire sonni tranquilli? Vieni a scoprirlo!

Sono davvero così importanti le norme antisismiche nella costruzione di immobili? In questi ultimi anni il terremoto in Italia ci ha mostrato che nulla può l’uomo davanti alla forza della natura, causando disastri e danni sia alle persone, che agli edifici. Vediamo nello specifico quali sono queste norme e quanto costa costruire rispettandole.

 

Ultimamente nella nostra penisola c’è stato un susseguirsi di scosse sismiche, alcuni terremoti sono avvenuti recentemente e le popolazioni e le città toccate dal sisma non si sono ancora del tutto riprese.

Ricordiamo il terremoto dell’Aquila nel 2009, che ha portato circa 300 morti, più di mille feriti e migliaia di senzatetto oppure quello in Emilia, che ha avuto pure dei morti, molti feriti e ingenti danni alle industrie della zona. Spesso però queste catastrofi potevano essere evitate costruendo gli immobili rispettando le norme antisismiche.

Norme antisismiche, di cosa si tratta

 

Le norme antisismiche fanno riferimento alla legge del 14 gennaio 2008 e queste norme tecniche mirano alla costruzione di edifici resistenti alle calamità naturali. Esse innanzitutto individuano quelle che sono le zone più a rischio. Bisogna in primo luogo compiere una valutazione del rischio sismico della zona. Vi è una classifica delle zone a rischio, essa va da 1 a 4, dove 1 corrisponde al livello di maggiore rischio. Le norme antisismiche vanno applicate nelle zone 1, 2 e 3. 

Queste norme antisismiche indicano che gli edifici devono avere una struttura solida, che nel tempo non deve assolutamente perdere la propria stabilità e funzionalità. Due punti sono fondamentali per assicurare la sicurezza:

  • I materiali di costruzione.
  • La tecnica di costruzione.

 

L’edificio che rispetta le norme antisismiche deve essere realizzato in calcestruzzo armato, normale o precompresso, cioè il cemento con armatura, composta da barre di acciaio, che devono avere un diametro di almeno 5 mm.

Ovviamente il cemento precompresso è quello più resistente. La classe di resistenza del cemento deve avere una determinata altezza in base al rischio sismico della zona. Sono proprio le norme antisismiche ad indicare quanto acciaio ci deve essere in proporzione al cemento. Un altro materiale indicato per le costruzioni antisismiche è il legno, poiché è molto flessibile.

norme antisismicheOltre ai materiali impiegati, conta molto anche la tecnica con cui viene costruito l’edificio. Infatti ogni costruzione, se i materiali sono buoni e se è edificata bene, non crolla.

Per quanto riguarda il modo in cui costruire, va data particolare attenzione al rapporto tra trave e pilastro, che deve essere equilibrato. La posa dei pilastri e travi deve avvenire in contemporanea. Il muro portante deve avere uno spessore tra 15 e 50 cm. 

La pianta degli edifici, rispettando le norme antisismiche, deve essere regolare e simmetrica.

Dove c’è forte rischio sismico le case devono essere alte non più di due piani. Le costruzioni devono essere sottoposte a verifica. Vengono effettuate delle prove per controllare la resistenza a torsioni, flessioni, vibrazioni, etc. Tutto ciò deve essere già calcolato in fase di progettazione.

Per quanto riguarda le costruzioni esistenti, le norme antisismiche da rispettare per eseguire la ristrutturazione sono le stesse. La verifica degli edifici dopo il 1984 non è obbligatoria ed è totalmente a carico del privato.

Norme antisismiche

Le norme antisismiche del 2008 vengono in parte modificate con la legge del 14 novembre 2014, con cui viene approvata la nuova versione delle NTC.

Tra le varie innovazioni da sottolineare l’introduzione dei requisiti di sicurezza antincendio, durabilità e robustezza. Inoltre la grande novità è la differenziazione tra le norme di sicurezza per gli edifici esistenti e per le nuove costruzioni.

Ma quanto costa costruire rispettando le norme antisismiche?

 

Una costruzione che rispetta le norme antisismiche costa in media circa un 20% in più rispetto ad una tradizionale.

Ovviamente è una spesa che davvero vale la pena di affrontare, se si vuole investire in sicurezza, per sé e per i propri cari. Inoltre fino al 31 dicembre 2015 è possibile usufruire della detrazione fiscale del 65%, dunque, essendo che in Italia le normative cambiano spesso, è bene non perdere tempo ed approfittarne!

 Purtroppo il rischio sismico nel nostro paese è una realtà, perciò non bisogna farsi trovare impreparati e occorre prevenire.

I costi variano tantissimo da ditta a ditta, quindi è importante chiedere più preventivi gratuiti e senza impegno alle aziende della propria zona. Essendo queste in concorrenza tra loro, vi basterà scegliere l’offerta migliore per riuscire a risparmiare

 

NOTA: tutte le informazioni, i prezzi, i costi da noi forniti hanno carattere puramente indicativo.
Ogni prezzo è variabile per condizioni economiche, di tempistiche, di mercato e di località.

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