Interventi di copertura per lastrico solare: tutte le soluzioni per l’isolamento

Riuscire a isolare il lastrico solare è fondamentale per migliorare l’efficienza energetica e il comfort abitativo degli edifici. Ma come si fa a ridurre le dispersioni termiche e a limitare l’impatto delle condizioni climatiche esterne? Facile! Con gli interventi mirati che andremo a scoprire.

 

Immagine della copertura di un lastrico solare con pannelli solari

 

Attraverso diverse tecniche e materiali è possibile realizzare una copertura del lastrico solare tale da garantire un isolamento termico efficace e un’impermeabilizzazione sicura.

 

In questo articolo, esploreremo le principali soluzioni per coibentare il lastrico solare, proteggere la struttura e ottimizzare le prestazioni energetiche dell’immobile.

 

Perché è importante coprire il lastrico solare?

 

La copertura del lastrico solare serve a ridurre le dispersioni termiche dell’edificio.

 

Essendo una superficie terminale esterna, infatti, è esposta direttamente agli agenti atmosferici, cosa che causa significative perdite di calore con effetti negativi sulle bollette energetiche.

 

Inoltre, un lastrico solare non adeguatamente isolato può portare a problemi strutturali nel tempo, come infiltrazioni d’acqua e danni alla copertura, che richiedono interventi di manutenzione costosi.

 

Un buon isolamento, invece, protegge la struttura dell’edificio, prevenendo questi problemi e contribuendo a mantenere un ambiente interno più salubre e confortevole.

 

Dal punto di vista ambientale, l’isolamento del lastrico solare aiuta a ridurre le emissioni di CO2, favorendo la sostenibilità e la riduzione dell’impronta ecologica dell’edificio.

 

Principali soluzioni di copertura del lastrico solare

 

Esistono principalmente due metodi per coibentare un lastrico solare: l’isolamento all’intradosso e l’isolamento all’estradosso. Entrambe le soluzioni hanno specifici vantaggi e svantaggi, da valutare in base alle esigenze specifiche dell’edificio.

 

Isolamento all’intradosso: come funziona?

 

L’isolamento all’intradosso consiste nell’applicare il materiale isolante sulla parte interna del soffitto. Questa soluzione è meno invasiva e più semplice da realizzare, in quanto non richiede lavori esterni come la rimozione della pavimentazione.

 

Tuttavia, presenta alcuni svantaggi, come la riduzione dello spazio interno e l’insorgenza di problemi legati ai ponti termici. Questi ponti termici possono causare la formazione di condensa e muffa, compromettendo l’efficacia complessiva dell’isolamento.

 

Nonostante ciò, l’isolamento all’intradosso è spesso scelto per la sua facilità di installazione e per i costi relativamente contenuti.

 

Isolamento all’estradosso: quali sono i vantaggi?

 

L’isolamento all’estradosso per la copertura del lastrico solare prevede la posa del materiale isolante sulla superficie esterna esposta agli agenti atmosferici. Questo metodo è particolarmente efficace nel ridurre le dispersioni termiche e risolvere i ponti termici.

 

L’isolamento all’estradosso evita problemi di condensa, migliorando significativamente l’efficienza energetica dell’edificio. Tuttavia, richiede lavori preliminari come la rimozione della pavimentazione esistente e la preparazione della superficie per la posa dell’isolante.

 

Questo può comportare un costo iniziale più elevato e tempi di intervento più lunghi, ma i benefici a lungo termine in termini di risparmio energetico e durata dell’isolamento possono giustificare l’investimento.

 

Quali materiali isolanti scegliere?

 

La scelta del materiale per la copertura del lastrico solare è cruciale per garantire un buon isolamento termico.

 

I materiali devono avere un’elevata resistenza alle sollecitazioni termiche e meccaniche, buona traspirabilità e, possibilmente, certificazioni che rispettino i Criteri Ambientali Minimi.

 

Tra i materiali più utilizzati ci sono:

 

  • Poliuretano espanso: noto per la sua eccellente capacità isolante e leggerezza. È ideale per applicazioni che richiedono un’alta resistenza termica.

 

  • Lana di vetro ad alta densità: offre ottime prestazioni termiche e acustiche, ed è resistente al fuoco e all’umidità.

 

Altri materiali isolanti

 

  • Lana di roccia: simile alla lana di vetro, offre un buon isolamento termico e acustico, ed è resistente al fuoco.

 

  • Polistirene espanso (EPS): un materiale leggero e versatile, spesso utilizzato per l’isolamento termico di tetti e pareti.

 

  • Polistirene estruso (XPS): simile all’EPS, ma con una maggiore resistenza meccanica e proprietà di isolamento termico migliorate.

 

  • Sughero: un materiale naturale, sostenibile e altamente traspirante, che offre buone prestazioni isolanti e una lunga durata.

 

  • Fibra di legno: un isolante ecologico che fornisce un buon isolamento termico e acustico, oltre a essere traspirante e resistente alle muffe.

 

Passaggi per l’isolamento della superficie “solare”

 

Per un isolamento efficace del lastrico solare, è essenziale seguire una serie di passaggi specifici per garantire l’efficacia e la durata del sistema isolante:

 

  • Preparazione della superficie: la superficie deve essere pulita e asciutta per assicurare l’aderenza dei materiali isolanti destinati alla copertura del lastrico solare.

 

  • Applicazione della barriera al vapore: questo strato previene la formazione di condensa all’interno del sistema isolante.

 

  • Stesura del primer: un primer specifico favorisce l’adesione dei pannelli isolanti al substrato.

 

  • Incollaggio dei pannelli isolanti: i pannelli devono essere posizionati in modo uniforme per evitare ponti termici.

 

  • Strato impermeabile: un rivestimento impermeabile protegge l’isolamento dall’acqua e dall’umidità.

 

  • Copertura praticabile: se il lastrico è utilizzabile, è necessario installare una pavimentazione resistente e adeguata.

 

Ulteriori dettagli

 

  • Verifica della pendenza: assicurarsi che la superficie abbia la giusta pendenza per favorire il deflusso dell’acqua piovana.

 

  • Giunzioni e sigillature: curare con attenzione le giunzioni tra i pannelli e le sigillature per evitare infiltrazioni.

 

  • Strato di protezione: aggiungere uno strato di protezione, come una membrana in bitume o una guaina liquida, per garantire una maggiore durabilità.

 

Quale soluzione è migliore per la copertura del lastrico solare?

 

La scelta del metodo e del materiale per la copertura del lastrico solare dipende da vari fattori, tra cui le condizioni climatiche della zona, il budget disponibile e le caratteristiche specifiche dell’edificio.

 

Ad esempio, in aree con climi rigidi potrebbe essere preferibile un isolamento all’estradosso per evitare dispersioni termiche significative, mentre in climi più miti, un isolamento all’intradosso potrebbe essere sufficiente.

 

Inoltre, la struttura dell’edificio e l’uso del lastrico solare, come terrazza o spazio tecnico, influenzano la decisione.

 

È fondamentale considerare anche la durabilità dei materiali e la loro capacità di resistere alle sollecitazioni termiche e meccaniche, oltre alla compatibilità con l’ambiente e le normative vigenti.

 

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