Illuminazione a Led da esterno: tutte le tipologie di faretti e proiettori a led
Stai cercando soluzioni per un'illuminazione a led da esterno? Scopri con noi tutte le tipologie di faretti e proiettori a led.
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La qualità e l’efficienza dei dispositivi LED: guida all’illuminazione degli esterni
Il sistema di illuminazione a LED rappresenta l’opzione più valida in assoluto nell’ambito dell’illuminotecnica moderna. Dal momento in cui sono stati introdotti su larga scala nel mercato in questione, i LED hanno rappresentato fin da subito un notevole balzo in avanti dal punto di vista della tecnologia alla base del sistema luministico degli ambienti interni ed esterni, configurandosi come una soluzione valida sotto qualsiasi punto di vista.
Tale tecnologia, infatti, risulta innanzitutto facilmente adattabile su un’infinità di supporti differenti, e a ciò si aggiunge l’eccezionale livello di consumi ridotti che gli elementi in questione sono in grado di garantire attraverso l’utilizzo nel corso del tempo; inoltre, non va affatto trascurata la straordinaria efficienza dei LED dal punto di vista della resa luminosa, decisamente migliore rispetto alle vecchie lampadine funzionanti mediante i filamenti di tungsteno, e la possibilità di fare affidamento su una notevole riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dall’utilizzo della fonte di energia in questione.
A questo punto, dopo aver delineato i notevoli vantaggi derivanti dallo sfruttamento di una tecnologia valida ed efficiente come i LED, analizziamo più nel dettaglio in che modo le varie tipologie di faretti e proiettori a LED acquistabili online da utilizzare nell’ambito dell’illuminazione degli ambienti esterni.
Fari e faretti segnapasso
Partiamo dalla descrizione generale della tipologia più canonica dei fari LED, vale a dire i faretti classici.
Caratterizzati da design, temperature del colore, potenze e dimensioni differenti, i fari classici si contraddistinguono per l’eccezionale praticità che sono in grado di garantire agli utenti che desiderano ottenere un’illuminazione diffusa negli ambienti esterni prescelti.
Dal punto di vista del design, i fari presentano generalmente una forma parallelepipeda sulla quale trovano spazio i vari diodi a emissione luminosa. Questi ultimi possono variare di intensità a seconda della temperatura del colore e della potenza, con la prima che determina la tonalità della luce emessa dal singolo faretto (una luce che, al di là dell’utilizzo di un vetrino colorato, si presenterà in una colorazione variabile dal bianco caldo al bianco freddo, sino ad arrivare al bianco neutro) e con la seconda, invece, in grado di determinare l‘intensità della luce stessa, un valore, in questo caso, emesso in watt. La potenza dei faretti LED varia mediamente tra i 10-20 watt sino ai 50 watt, ma sul mercato è comunque possibile acquistare dispositivi in grado di emettere dai 100 watt di potenza sino a 200 watt.
Da segnalare anche come i faretti LED vengano prodotti anche in forma rotonda, la stessa forma che, di fatto, contraddistingue gli utilissimi faretti segnapasso, vale a dire i dispositivi luminosi calpestabili e collocabili esattamente in linea con il terreno e dotati di incasso quadrato o rotondo (l’area luminosa è pur sempre tondeggiante). I faretti segnapasso risultano particolarmente utili e pratici anche per via della loro facile installazione a terra, distinguendosi dunque come dispositivi capaci di garantire un’ottima illuminazione delle aree adiacenti agli stessi a fronte di un ingombro pressoché minimo.
Fari con sensore
Proseguendo con la descrizione dei faretti LED per l’illuminazione degli ambienti esterni, vale la pena soffermarsi sulla praticità e l’efficienza dei fari con sensore.
I fari in questione, come si può intuire, sono dotati di sensori a infrarossi in grado di attivare in maniera del tutto automatica l’accensione dei faretti stessi, il che consente di lasciare al buio le zone esterne dell’edificio in caso di assenza di movimento e favorendo al contempo il risparmio energetico derivante dal non utilizzo della corrente. Anche in questo caso la stragrande maggioranza dei fari con sensore viene prodotta in forma parallelepipeda, con i diodi che si estendono sulla superficie piana dei dispositivi e il sensore collegato direttamente al faretto stesso.
Ritroviamo inoltre i medesimi valori di potenza dell’emissione luminosa (da un minimo di 10 watt sino a fari in grado di emettere anche 100 o 150 watt) e temperature di colore variabili tra il bianco freddo e il bianco neutro. Il grande vantaggio dei fari con sensore, rispetto alle varianti classiche con picchetto o segnapasso, è dato dalla possibilità di andare incontro a un risparmio energetico non indifferente: se nei faretti classici la luce rimane accesa in maniera costante, a meno di spegnimento volontario dell’impianto di illuminazione, nei fari qui descritti il problema viene scavalcato dalla presenza del sensore di movimento, grazie al quale è possibile evitare sprechi di energia elettrica.
Da evidenziare come, per loro natura, i fari con sensore possano essere collocati appositamente in ambienti esterni generalmente poco battuti rispetto alle aree direttamente adiacenti alla propria abitazione.
Fari portatili
Rimanendo nell’ambito della praticità, impossibile non fare riferimento all’eccezionale efficienza dei fari portatili.
Anche in questo frangente è possibile dedurre la funzionalità dei faretti in questione semplicemente dal nome degli stessi: i fari portatili, infatti, non sono altro che faretti LED in grado di essere traslati da un luogo all’altro a seconda delle necessità degli utenti che ne fanno uso.
Dispositivi di questo tipo vengono prodotti generalmente in due tipologie differenti: la prima è quella dotata di presa elettrica, il che comporta la necessità di allacciare il faretto alla corrente al fine di poterlo utilizzare nella maniera corretta, mentre la seconda è quella che porta con sé in dotazione una batteria interna, fondamentale al fine di poter sfruttare il faro portatile in qualsiasi area esterna da illuminare a piacimento, senza dover quindi badare alla distanza da un’eventuale presa di corrente elettrica. Dal punto di vista della forma, i fari portatili presentano generalmente supporti parallelepipedi sui quali trovano spazio superfici illuminanti rettangolari o tondeggianti.
Tuttavia, bisogna sottolineare come i dispositivi in questione siano in grado di fornire una emissione luminosa di potenza relativamente bassa, dai valori compresi tra i 20 e i 40 watt; stiamo pur sempre parlando di faretti portatili, in grado di garantire una buona illuminazione anche senza un allaccio necessario alla corrente (ad eccezione del modello dotato di presa elettrica, ovviamente).
Applique da esterno
Una delle varianti più apprezzate in assoluto dei fari LED da esterni è l’applique.
Consistenti in nient’altro che lampadari da applicare a superfici verticali, le appliques si contraddistinguono per la grande capacità di illuminare gli ambienti grazie alla loro posizione decisamente privilegiata. Essendo collocati a un’altezza da terra non indifferente, i dispositivi in questione sono in grado di far luce su ampie porzioni di terreno pur emettendo un fascio di luce da un pannello LED di dimensioni relativamente ridotte.
Tra le caratteristiche più in evidenza dei dispositivi in questione troviamo innanzitutto le forme: grazie alla possibilità di collocare le appliques sui muri verticali, gli apparecchi possono essere concepiti in forme variabili dalla mezzaluna al cilindro, senza tralasciare il consueto parallelepipedo. Per quanto riguarda la potenza delle appliques da esterno, il valore degli apparecchi da collocare a muro varia generalmente dai 30 ai 60 watt. In questo caso i pannelli saranno installati direttamente alla corrente elettrica, il che spiega come questi siano in grado di fornire un’intensità luminosa decisamente più elevata rispetto a quella garantita dall’utilizzo dei fari portatili.
Una particolarità delle appliques è la loro capacità di esercitare un’azione impermeabile sull’intera superficie degli apparecchi elettrici: dovendo collocare i dispositivi in aree esterne, ed essendo particolarmente soggetti alle possibili precipitazioni in grado di imperversare sulle mura perimetrali dell’abitazione, l’impermeabilità garantisce ai pannelli una funzionalità eccellente senza dover preoccuparsi minimamente dell’eventualità che l’acqua possa penetrare all’interno delle aree nelle quali sono installati i diodi luminosi.
Plafoniere ad incasso da esterno
Infine, veniamo all’ultima tipologia di dispositivi LED per l’illuminazione di ambienti esterni: le plafoniere ad incasso.
Alla pari dei faretti segnapasso, le plafoniere ad incasso possono essere installate sulla linea del terreno o all’interno degli incavi di un muro perimetrale. Il vantaggio derivante dal loro utilizzo deriva ovviamente dal minimo ingombro dei pannelli in questione, oltre alla possibilità di poter installare le plafoniere su piani e superfici orizzontali particolarmente ampie.
Ritroviamo nuovamente la componente impermeabile, necessaria per garantire un’integrità completa e costante alle plafoniere collocate all’esterno della propria abitazione. Per quanto riguarda la potenza delle plafoniere, i dispositivi sono in grado di garantire un’emissione luminosa pari a circa 60 watt, un valore perfettamente in linea con quelli elencati in precedenza (fatta eccezione per la potenza superiore dei faretti classici).
Le plafoniere risultano vantaggiose anche per via dell’ampia superficie sulla quale sono collocati i diodi LED, il che si traduce, di fatto, nella possibilità di illuminare porzioni decisamente ampie di spazio esterno anche senza dover ricorrere ad altre soluzioni luministiche.
Maggiori informazioni su: https://www.ledleditalia.it/c/fari-led/
Salve a tutti e soprattutto ringrazio Edilnet per il servizio che offre e mi complimento per questa articolo.
Vorrei aggiungere che con l’arrivo dell’estate si cerca di passare più tempo negli spazi aperti e se possediamo un grande giardino rilassarsi o trattenere ospiti è molto semplice.
In questo caso l’illuminazione è fondamentale. Infatti, la luce non può essere solo scenica, ma funzionale, quindi deve essere diffusa per tutto lo spazio che s’intende illuminare e abbracciare le giuste angolazioni. Ci sono due tipi d’illuminazione: la prima che si occupa della creazione di una giusta atmosfera; la seconda che si occupa di fornire una luce funzionale, come ad esempio, quella sul tavolo da pranzo.
Tuttavia, è importante sapere che per le illuminazioni esterne non vanno mai scelte lampade dirette e abbaglianti, ma luci diffuse e soffuse. Ad esempio, sono molto utilizzate le lanterne da esterno, che possono essere poggiate ovunque, oppure appese. Infine, ci sono: le candele led che creano atmosfera anche senza fiamma; il biocaminetto, un tipo di camino alimentato dal bioetanolo che riduce le emissioni di anidride carbonica e non rilascia odori; l’illuminazione che sfrutta l’energia solare a costo zero.
Il tutto può essere completato con l’inserimento di segnapassi che indicano i percorsi da seguire, conducendo gli ospiti a destinazione.