Condizionatori di design, eleganza ed efficienza

Stai pensando d'installare a casa un condizionatore, ma non vuoi che ti rovini l'arredo? No problem, ti basterà scegliere tra i condizionatori di design!

 

 

Al giorno d’oggi, dopo aver scelto meticolosamente tutto ciò che entra nelle nostre case, potremmo accettare un condizionatore d’aria brutto? Assolutamente no, ecco perché il design si è sbizzarrito anche su quello che è diventato un protagonista indiscusso anche della vita domestica. Convienesempre.it è rivenditore online delle migliori marche di condizionatori di design, offre una vasta gamma di prodotti garantiti ad un ottimo prezzo, così oltre ad eleganza ed efficienza avrete anche un bel risparmio!

 

condizionatori di design

 

L’evoluzione del condizionatore

 

Il condizionatore d’aria nasce nel 1902, una benedizione per gli impianti industriali che dipendevano da condizioni climatiche stabili, come le litografie, fabbriche dove i primi condizionatori furono installati.
Per un lungo periodo, anche a causa delle dimensioni gigantesche di queste macchine, il loro utilizzo fu relegato all’uso industriale ma, man mano che il progresso tecnologico permetteva la riduzione delle dimensioni, la loro popolarità cresceva. Nel 1935 il Teatro Westdale venne inaugurato come locale all’avanguardia, perché dotato aria condizionata.

 

condizionatori di design

 

Già all’epoca, la possibilità di regolare le temperature all’interno degli edifici aveva portato gli architetti a modificare le regole di progettazione urbana, soprattutto nella costruzione di edifici pubblici e uffici, prima legate alla necessità di catturare e conservare qualsiasi naturale refrigerio.
L’aria condizionata non solo permise di utilizzare maggiori spazi negli edifici, ma non obbligò più a una serie di artifici, come l’utilizzo di tende pesanti per procurare l’ombra, e consentì un maggiore utilizzo delle superfici vetrate. Non passò molto tempo che si cominciò a pensare di installare l’aria condizionata nei piccoli negozi e nelle case.

 

L’adozione diffusa del cosiddetto “raffreddamento comodo” iniziò a diffondersi dopo la seconda guerra mondiale a partire dagli USA, dove, nel 1953, la vendita dei condizionatori d’aria superò il milione. Contemporaneamente iniziarono a evidenziarsi i primi problemi dovuti alle sostanze utilizzate per ottenere il fresco negli ambienti chiusi.

 

L’ammoniaca prima e il CFC (Cloroflourocarbone) e l’HCFC vennero gradualmente sostituiti da refrigeranti che non danneggiano né la salute né l’ambiente. Con la firma del protocollo di Kyoto nel 1997, che impegnava i Paesi a ridurre i gas ad effetto serra e i successivi provvedimenti governativi a favore del risparmio energetico, i produttori sono stati obbligati a migliorare gli apparecchi climatizzatori in termini di sostenibilità, efficienza energetica e qualità dell’aria.

 

Come scegliere un condizionatore, le caratteristiche

 

condizionatori di design

 

Quando si deve scegliere il condizionatore è necessario considerare diversi fattori, e non soltanto riguardo alla tecnologia ma anche riguardo alle caratteristiche dell’ambiente che si va a “condizionare”.

 

Rumorosità, installazione corretta, presenza di filtri ed altre opzioni sono importanti, ma è ancora più importante capire quali sono le prestazioni
ottimali che il condizionatore deve avere in rapporto alle condizioni dei locali in cui andrà ad operare.

 

Quando si sceglie il condizionatore è importante quindi valutare sì tecnologia e classe energetica, ma anche la sua potenza e quanti ambienti dovrà climatizzare. Maggiori comfort offerti dalle opzioni del condizionatore e classe energetica improntata alla tutela dell’ambiente e al risparmio danno il loro risultato solo con una corretta installazione che tenga conto anche della potenza necessaria per climatizzare un determinato ambiente e della loro collocazione.

 

Per calcolarla è possibile ricorrere al BTU (British Termal Unit), con questo metodo si calcola il volume della stanza moltiplicato per 100. Al numero ottenuto dovrà corrispondere la relativa potenza BTU. condizionatori di design

 

Per esempio, per una stanza di dimensioni attorno ai 40 mq corrispondono 18.000 BTU. Questo rapporto però funziona se l’ambiente da climatizzare è unico, altrimenti occorre pensare ad un inverter. Lo stesso se l’ambiente è eccessivamente caldo, come succede nei casi di mansarde o di ambienti con molte superfici vetrate ed esposti a sud.

 

E’ il tecnico specializzato che di solito però verifica la potenza necessaria per climatizzare ogni ambiente, le cui dimensioni, la struttura, il livello di coibentazione e la stessa esposizione sono in grado di influenzare il funzionamento e la resa del condizionatore.

 

Se gli ambienti da climatizzare sono più di uno è possibile montare un unico split nel corridoio tra le stanze. La tecnologia on-off garantirà un flusso costante di aria che manterrà sempre la spinta sufficiente ad arrivare nelle stanze da raffreddare, senza rallentare quando la temperatura in corridoio raggiunge quella impostata.
Questo sistema però ha maggiori consumi di energia. In alternativa si può installare uno split per ogni stanza, definendo la potenza di ognuno in relazione alle dimensioni degli ambienti.

 

Questo potrebbe comportare riduzioni di potenza quando si utilizzano più apparecchi contemporaneamente. Esigenze di spazio possono portare alla scelta di un condizionatore inverter a soffitto, ma attenzione, perché tra questi vi sono ancora quelli che funzionano con i gas a effetto serra.

 

Il design dei condizionatori moderni

 

Oggi i climatizzatori soddisfano una richiesta crescente in termini di comfort, ma alle prestazioni tecnologiche high-tech si accompagna sempre più spesso l’esigenza di un design innovativo che fa entrare il climatizzatore tra gli elementi di arredo.

 

Tecnologia e design diventano parole chiave da combinare con efficienza e cura dei dettagli. Sul mercato della climatizzazione coniugare estetica e tecnologia non è sempre stato semplice e le soluzioni non sempre si sono rivelate felici.

 

condizionatori di design

 

Nonostante la significativa riduzione delle dimensioni di questi apparecchi, il risultato spesso era quello di compromettere il lato estetico dell’ambiente. Sono molti quindi i produttori che oggi presentano soluzioni creative in grado di ridefinire il rapporto tra forma e funzione, col risultato di offrire insieme al condizionatore un vero e proprio elemento d’arredo.

 

Non più elettrodomestici da schermare, celare o mimetizzare e di cui la funzionalità resta l’elemento determinante, ma accessori che possono tranquillamente restare in primo piano grazie all’importanza assunta da forme e materiali.
Ecco quindi che nascono modelli ultrapiatti e personalizzabili, adattabili ad ogni ambiente e ad ogni esigenza di temperatura di quell’ambiente. Dotati di tecnologia inverter sono in grado di adeguare la potenza erogata in base alla temperatura voluta nell’ambiente, con rumore e vibrazioni ridotte al minimo.

 

Questi split contemporanei assicurano un funzionamento costante, senza sprechi in termini energetici.

 

Esempi di questi climatizzatori che fanno arredo vengono da Mitsubishi, con il suo Kirigamine Zen, un climatizzatore elegante nella sua semplicità e compatto.

 

Il profilo in argento che rifinisce il design sottile viene abbinato a tre colorazioni disponibili che permettono di trovare l’accostamento più gradevole con l’arredamento di casa, dal bianco per confondersi con le tonalità chiare all’argento satinato che armonizza con gli stili moderni, al nero per gli ambienti raffinati e sempre attuali.

 

LG con il suo Art Cool Gallery trasforma il condizionatore in un quadro che diffonde l’aria in tre diverse direzioni. Il pannello frontale può ospitare fotografie o la stampa preferita divenendo così una cornice personalizzabile e perfettamente integrabile nell’ambiente.

 

Il grado di personalizzazione si articola in tre diversi modelli mentre la tecnologia Neo Plasma consente la filtrazione dell’aria contro fumo e polveri sottili, e il jet-cool è la modalità che permette di rinfrescare velocemente l’ambiente.

 

condizionatori di design

 

Spesa minore per il design ultrapiatto e linee morbide per Emura di Daikin che unisce all’aspetto armonioso e discreto efficienza tecnologica.

 

Infatti questo modello a parete raffredda, riscalda, deumidifica e ventila aggiungendo la facilità d’uso al minimo spessore che consente l’installazione anche in ambienti dove gli spazi in altezza sono ridotti, per esempio le mansarde. 

 

Di Airwell la gamma XLD è adatta a diverse esigenze d’arredo. Sono profondi sono 16 cm e sono molto silenziosi. Questi apparecchi distribuiscono all’occorrenza aria nelle 4 direzioni e sono dotati di funzione “I feel” che permette di ottimizzare il controllo della temperatura.

 

Un display a cristalli liquidi e il telecomando a raggi infrarossi permettono di sommare al condizionatore le funzioni multimediali quali mp3, photo player e video). Gli split sono disponibili in due taglie differenti da 2,5 kw e da 3,5 kw.

 

Anche Samsung si è confrontata con il rinnovamento di estetica e tecnologia degli apparecchi condizionatori ed ha prodotto il modello Samsung monosplit serie AR9000M wifi, caratterizzato da linee ricercate, con un pannello frontale scuro e finitura lucida dotata di elementi che brillano al variare della luce.

 

Capace di connettersi al router di casa, questo apparecchio può essere controllato a distanza tramite lo smartphone. Ionizzatore certificato, funzione auto-clean per eliminare accumuli di umidità interna e filtro Hd contro batteri e polveri completano la tecnologia avanzata del condizionatore. Esso inoltre permette di raggiungere la temperatura ideale e la mantiene a lungo in maniera del tutto silenziosa.

 

 

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2 Commenti
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Marco
7 anni fa

Vorrei installare un condizionatore (sono orientato sulla fascia alta, vorrei essere sicuro della qualità e durata nel tempo) a casa mia e non so quale scegliere. Il tecnico mi ha mostrato alcuni modelli ma io non ci capisco molto, mi sembrano un po’ tutti uguali. Consigli? Quali sono le marche più affidabili?