Come incollare il compensato marino?
Come incollare il compensato marino: quali sono gli attrezzi necessari, quando è utili farlo, quali sono i pro e i contro da valutare prima della scelta.
Scopri il contenuto di questa pagina in breve
- Compensato marino per edilizia: quando è utile
- Incollare il compensato marino: gli attrezzi necessari
- Quale colla per il compensato marino
- Come si incolla il compensato marino
- Incollare il compensato marino: a chi rivolgersi
- Dove comprare il compensato marino
- Incollare il compensato marino: come risparmiare
Come incollare il compensato marino? Siete curiosi di saperlo? Bene, siete capitati nel posto giusto. Di seguito infatti proveremo a spiegare quali sono gli attrezzi necessari per eseguire questa operazione, quando è utile farlo e quali, secondo gli esperti, sono i materiali migliori per una buona riuscita. Iniziamo subito.
Compensato marino per edilizia: quando è utile
Molti probabilmente già sanno che, in origine, il compensato marino veniva usato principalmente nel settore nautico. La resistenza all’acqua e alla salsedine, infatti, ne permetteva l’utilizzo nelle imbarcazioni, lasciando sempre soddisfatti coloro i quali a questo tipo di materiale ricorrevano. Qualità e durata nel tempo di questi pannelli a base legnosa, infine, hanno poi spinto gli imprenditori del settore edile ad introdurre il compensato marino anche nei fabbricati e nelle abitazioni domestiche.
Questo genere di compensato, in seguito, si è diffuso rapidamente proprio perché rispondeva contemporaneamente a più esigenze, sia estetiche che funzionali. Il compensato marino, difatti, è adatto ai rivestimenti di spazi interni e/o esterni alla casa particolarmente esposti a vapore ed umidità, ma non solo.
Lo stesso oggi viene spesso usato anche per isolare acusticamente o termicamente un ambiente, oppure ancora per attutire vibrazioni e oscillazioni varie. Si tratta perciò di un tipo di materiale molto pratico e sicuro che, tuttavia, per composizione e struttura, riesce a non sacrificare stile ed eleganza.
Le fibre di legno che lo compongono, infatti, sono disposte a strati l’una sopra l’altra ed alternate secondo uno schema che riproduce le diverse striature del legno, rendono tutto molto raffinato ed armonioso. In commercio, inoltre, si trovano anche dei pannelli di compensato marino rifinite con particolari decori e striature che, se scelti con cura e attenzione, riescono a fare la differenza all’interno (o all’esterno) di una casa.
Incollare il compensato marino: gli attrezzi necessari
Prima di incollare il compensato marino, ovviamente, è importante che voi vi procuriate l’attrezzatura giusta per portare a termine il lavoro. Ma quali sono gli attrezzi necessari per incollare il compensato marino? Prima di tutto quello che dovete fare è accertarvi che il muro o la superficie dove andrete ad incollare i vostri pannelli sia completamente liscia e pulita.
A questo punto, perciò, capite bene che ciò che vi serve è un attrezzo o un utensile che sia in grado di eliminare imperfezioni presenti su di essa. Fatto ciò, dovete procurarvi la colla adatta a questo tipo compensato e un rullo per stenderla. Attenzione a questo passaggio perché la scelta sbagliata potrebbe compromettere il risultato finale.
Se non avete mai avuto modo di lavorare con il compensato marino e siete totalmente estranei a questo genere di attività, la cosa più giusta che potete fare è decidere di affidare i lavori ad un esperto. Si tratta di tecniche e procedure non proprio alla portata di tutti. Improvvisare, quindi, potrebbe essere deleterio oltre che incredibilmente oneroso in termini economici.
Quale colla per il compensato marino
Qual è la colla più adatta al compensato marino? Una delle più usate con questo tipo di compensato è la colla resorcinica, conosciuta anche come colla rossa. Piccole confezioni di questa, tuttavia, sono difficili da trovare in commercio. Di solito, infatti, è venduta in grandi barattoli da 500 gr / 1 kilo e a costi decisamente più alti rispetto ad altri tipi di colla.
Una buona alternativa, in ogni caso, potrebbe essere la resina epossidica biocomponente. Se i vostri pannelli di compensato marino dovranno essere incollati in uno spazio o una superficie particolarmente esposta all’umido e all’acqua, allora, dovete fare bene attenzione a miscelarla con i vari tipi di addensante (scegliendo ovviamente quelli più adatti).
Preoccupatevi soprattutto di essere precisi e di rispettare le proporzioni indicate nell’etichetta e, se necessario, chiedete consiglio direttamente al rivenditore o ad un esperto. Farsi aiutare da chi, prima di voi, ha avuto modo di lavorare col il compensato marino potrebbe essere la soluzione migliore. Non improvvisatevi esperti ma, piuttosto, cercate di essere prudenti e di agire con giudizio.
Come si incolla il compensato marino
Come già accennato sopra, prima di incollare in qualsiasi superficie i vostri pannelli di compensato marino, eliminate ogni tipo di imperfezione o sporgenza inutile.
Dopo di che, una volta lisciata per bene la base dove andrete ad incollare i pannelli, cercate di prendere le misure e di fissare ad occhio tutto preventivamente (ovvero prima di stendere la colla). Tagliati i pannelli di compensato marino, e solo dopo averlo posizionato per bene, procedete pure con l’applicazione della colla.
State attenti a questo punto a non sbagliare quantità e dosi della stessa. Troppa colla, infatti, favorirebbe la nascita di bolle o rigonfiamenti indesiderati della superficie che difficilmente riuscireste a togliere con facilità. La stessa cosa, inoltre, vale per un’applicazione sbagliata della colla.
Un procedimento che, teoricamente, potrebbe sembrare semplice in ogni suo passaggio, di fatto, potrebbe non essere così scontato come sembra. Nel dubbio, dunque, vale sempre quanto già affermato in precedenza, ovvero: lasciate che siano gli esperti ad occuparsene.
Incollare il compensato marino: a chi rivolgersi
Tanti sono i professionisti del settore edile e le imprese specializzate in grado di fornirmi assistenza nell’applicazione del vostro compensato marino. Qualsiasi sia il risultato che volete ottenere, infatti, questo potrà essere più facilmente raggiunto e/o assicurato da chi, da anni, lavora e opera in questo campo.
Quello che bisogna fare, infatti, non è solo scegliere ciò che esteticamente più vi piace, anzi, quello che più conta è che la scelta fatta si sposi al meglio con le vostre esigenze pratiche. Un bravo tecnico, difatti, sarà in grado di studiare una soluzione finale che sia prima funzionale e poi gradevole, senza mai sacrificare nessuna di queste due qualità.
Dove comprare il compensato marino
Diversi sono i rivenditori fisici e online dove è possibile comprare il compensato marino. I pannelli, infatti, sono facilmente reperibili in commercio. Molte, inoltre, sono le imprese o gli appaltatori che includono nel prezzo finale anche l’uso dei materiali. Saranno loro, dunque, a comprare il compensato marino e sempre loro a scegliere quello migliore da utilizzare (sempre sotto la vostra supervisione ovviamente).
Il costo dei lavori di manodopera con materiali inclusi nel prezzo, però, sarà inevitabilmente più alto. Ciò che conta più di ogni altra cosa in questi casi, però, è che ad eseguire i lavori sia una persona di fiducia, qualcuno che dunque non sia pronto a rinunciare alla qualità degli elementi solo per riuscire a trarne un miglior guadagno. Analizzate perciò anticipatamente i pro e i contro di questa decisione e, inoltre, fate un’attenta analisi costi-benefici. A questo punto, solo quando avrete valutato bene tutto, fate la vostra scelta.
Incollare il compensato marino: come risparmiare
Un altro modo facile, veloce e sicuro per risparmiare potrebbe essere quello di mettere a confronto più preventivi. Questo, infatti, vi permetterà di valutare bene tutte le voci di spesa, i singoli costi dell’intervento e, in fine, optare per quello che, a parità di prezzo, vi assicura il servizio migliore.