Che cos’è il quadro elettrico e a cosa serve?

Che cos’è il quadro elettrico e a cosa serve?
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In ogni edificio, sia esso residenziale, commerciale o industriale, il quadro elettrico è fondamentale per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto elettrico. In virtù di tale funzione primaria può essere utile scoprire qualche dettaglio di approfondimento.

 

Illustrazione schematica di quadro elettrico industriale

 

Si tratta di un sistema, che spesso diamo per scontato, ma che riveste un ruolo cruciale nella gestione e distribuzione dell’energia elettrica. Vediamo quindi che cos’è il quadro elettrico e con quali componenti è realizzato.

 

Ci approcciamo a questui argomenti dal punto di vista pratico più che tecnico, indicando al termine dell’articolo come contattare i migliori specialisti per la sua installazione e manutenzione.

 

Cos’è e a che serve il quadro elettrico?

 

Il quadro elettrico è un sistema fondamentale che centralizza il controllo dell’energia elettrica di un’abitazione o di un edificio, agendo come il cuore dello schema dell’impianto elettrico.

 

La sua funzione è quella di un nodo principale da cui si diramano tutti i circuiti elettrici, consentendo così una gestione coordinata e sicura della distribuzione dell’energia ai vari apparecchi elettrici e alle diverse zone dell’edificio.

 

La funzione primaria del quadro elettrico è garantire la sicurezza degli ambienti e delle persone, prevenendo sovraccarichi e cortocircuiti. Questo è possibile grazie all’installazione di interruttori automatici e dispositivi di protezione.

 

Gli interruttori magnetotermici, per esempio, sono progettati per interrompere automaticamente l’alimentazione in caso di sovraccarico o cortocircuito, proteggendo così i cavi e prevenendo potenziali incendi.

 

Inoltre, il quadro elettrico è equipaggiato con dispositivi differenziali, che rilevano le correnti di dispersione verso terra, interrompendo immediatamente l’alimentazione per evitare rischi di folgorazione o ulteriori danni all’impianto.

 

Questi sistemi sono particolarmente importanti in aree ad alto rischio come bagni e cucine, dove la probabilità di contatto con l’acqua aumenta il rischio di incidenti elettrici.

 

La configurazione del quadro elettrico può anche includere moduli per il controllo domotico, che permettono l’integrazione di funzionalità avanzate per la gestione dell’energia, come il monitoraggio del consumo, il controllo remoto degli apparecchi e l’automazione degli ambienti, aumentando così l’efficienza energetica dell’edificio.

 

Cosa comprende il quadro elettrico?

 

Un quadro elettrico standard è dotato di una serie di componenti essenziali, ciascuno con un ruolo specifico per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’impianto elettrico.

 

Ecco una panoramica dettagliata dei suddetti componenti:

 

  • Interruttori magnetotermici: questi dispositivi sono cruciali per la protezione dell’impianto elettrico. Funzionano rilevando sovraccarichi di corrente e interruzioni improvvise nel flusso elettrico, come nei casi di cortocircuito. In tali eventi, gli interruttori magnetotermici staccano automaticamente il circuito interessato, prevenendo danni agli apparecchi collegati e riducendo il rischio di incendi.

 

  • Interruttore differenziale: conosciuto anche come salvavita, questo interruttore è progettato per prevenire il rischio di folgorazione. Rileva le minime differenze tra la corrente in entrata e quella in uscita, tipicamente causate da dispersioni verso terra. In caso di anomalie, disconnette rapidamente l’alimentazione, proteggendo le persone da potenziali scariche elettriche.

 

  • Barre di distribuzione: sono elementi in rame o alluminio che servono a distribuire l’energia elettrica ai vari circuiti del quadro. La loro capacità di condurre elevati flussi di corrente ne fa un componente critico per il corretto funzionamento dell’impianto.

 

  • Contattori e relè: questi dispositivi elettrici sono utilizzati per controllare l’accensione e lo spegnimento di luci e macchinari, spesso da remoto. I contattori gestiscono carichi elettrici più elevati, mentre i relè sono adatti per segnali di controllo a bassa potenza, permettendo una flessibilità operativa e la possibilità di automatizzazione avanzata.

 

  • Morsettiere: questi componenti sono utilizzati per collegare in modo sicuro i cavi all’interno del quadro. Garantiscono una connessione affidabile e robusta, essenziale per la stabilità dell’impianto elettrico. Le morsettiere facilitano anche l’intervento di manutenzione e il controllo, permettendo una chiara organizzazione dei collegamenti.

 

Oltre a questi componenti principali, un quadro elettrico può includere anche altri dispositivi come filtri di rete, che aiutano a ridurre le interferenze elettromagnetiche, fusibili per protezioni aggiuntive, e indicatori luminosi o sonori per segnalare il funzionamento o eventuali problemi del sistema.

 

Dove va posizionato il quadro elettrico?

 

La scelta del posizionamento del quadro elettrico è cruciale per garantire la sicurezza, la funzionalità e la conformità alle normative vigenti.

 

Ecco alcuni dettagli e considerazioni aggiuntive che dovrebbero essere presi in conto durante l’installazione di un quadro elettrico:

 

  • Accessibilità: il quadro elettrico deve essere posizionato in modo da essere facilmente raggiungibile per controlli, manutenzioni e interventi d’urgenza. Idealmente, dovrebbe essere installato ad un’altezza tale da permettere un facile accesso a tutte le sue componenti senza la necessità di scale o altri strumenti.

 

  • Protezione da elementi nocivi: è essenziale che il quadro sia posizionato in un’area asciutta e ventilata, lontana da fonti di umidità e calore eccessivo. La presenza di acqua o condensa può causare cortocircuiti o altri danni elettrici, mentre il calore eccessivo può deteriorare i componenti interni e ridurre l’efficienza dell’apparato.

 

  • Distanza da materiali infiammabili: il quadro non deve essere installato vicino a materiali facilmente infiammabili come carta, tessuti, o solventi, per minimizzare il rischio di incendi.

 

  • Conformità alle normative: in molti paesi, esistono normative specifiche che regolano la posizione e l’installazione dei quadri elettrici. Queste normative possono includere requisiti specifici su distanze di sicurezza, tipo di parete su cui possono essere montati (resistente al fuoco, ad esempio), e accessibilità. È fondamentale che l’installazione rispetti tali regolamenti per assicurare non solo la sicurezza ma anche la legalità dell’intero impianto elettrico.

 

  • Evitare aree di passaggio frequentato: per minimizzare i rischi di urti accidentali o danneggiamenti, il quadro elettrico non dovrebbe essere posizionato in corridoi stretti o altre aree soggette a traffico pesante.

 

  • Considerazioni estetiche: in alcuni contesti, come in ambienti residenziali o in uffici ben progettati, può essere importante considerare l’aspetto estetico del quadro. In tali casi, può essere integrato in armadi a muro o altre soluzioni che ne mascherano la vista, pur mantenendo la piena funzionalità e accessibilità.

 

Per assicurarsi che tutte le specifiche tecniche e normative siano rispettate e che il quadro elettrico sia installato nel modo più sicuro e efficace è necessario rivolgersi a elettricisti qualificati e specializzati.

 

Come trovare i migliori specialisti?

 

Gli specialisti che si occupano dell’installazione, della manutenzione e della riparazione di quadri elettrici sono tecnici con formazione avanzata e competenze specifiche nel campo dei sistemi elettrici.

 

Ecco alcuni consigli dettagliati su come individuare e scegliere il professionista giusto:

 

  • Consultare recensioni e referenze online: Internet è una risorsa preziosa per verificare la reputazione di un elettricista. Siti specializzati, forum di settore e piattaforme di valutazione dei servizi possono offrire una panoramica sull’affidabilità e la qualità del lavoro svolto da un tecnico. Prestare attenzione non solo alle valutazioni positive ma anche a come vengono gestiti i feedback negativi.

 

  • Verificare le certificazioni: un buon elettricista dovrebbe avere certificazioni che attestano la sua competenza nel lavoro con sistemi elettrici complessi, compresi i quadri elettrici. È importante che questi professionisti siano aggiornati con le ultime normative e tecnologie del settore per garantire un servizio sicuro e conforme agli standard attuali.

 

  • Richiedere preventivi da più fornitori: ottenere offerte dettagliate da diversi professionisti aiuta a confrontare i costi e permette la comprensione dell’entità del lavoro e dell’approccio proposto. Un buon preventivo deve essere chiaro, specificando cosa è incluso e cosa invece no, e deve fornire una stima dei tempi di realizzazione. Lo sai che se usi il form online di Edilnet.it puoi ottenere preventivi dalli migliori tecnici della tua zona? Il servizio è gratuito e facile da usare.

 

  • Consulenza e supporto post-installazione: un buon specialista dovrebbe essere disponibile anche dopo l’installazione per eventuali domande, manutenzioni o correzioni. Questo aspetto è spesso un buon indicatore dell’impegno del professionista verso la qualità del servizio e la soddisfazione del cliente.

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