Casa fredda? Prova il metodo infallibile degli antichi greci e romani

Alcune volte le nuove tecnologie non servono per perseguire il massimo comfort. Talvolta basta guardare indietro per trovare soluzioni ingegnose ed efficaci. Ciò vale anche per la gestione della temperatura in casa. In questo caso, i consigli arrivano nientemeno che dagli antichi greci e romani.

 

Mantenere il caldo in casa: coprirsi con una coperta come questa ragazza non basta. Alcune soluzioni antiche sono ancora efficaci

 

Ebbene sì, gli antichi greci e romani avevano individuato diverse soluzioni per isolare le abitazioni e mantenere il caldo in casa. Soluzioni che si basano sulle caratteristiche di certuni materiali capaci di garantire un isolamento ecosostenibile, come diremmo oggi. Sfruttando le proprietà di tali materiali è possibile ottenere un isolamento termico low cost e dire finalmente addio al fenomeno della “casa fredda”. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

 

Come facevano gli antichi romani a mantenere il caldo casa?

 

Prima di parlare delle soluzioni per mantenere il caldo in casa è bene spiegare perché degli antichi greci e romani, in fondo, ci si può fidare ancora oggi, in pieno XXI secolo. Ispirarsi agli antichi greci e romani per la gestione della temperatura in casa è utile perché il loro approccio era caratterizzato da un’eccezionale ingegnosità e capacità di adattamento. Hanno sviluppato soluzioni che sfruttavano al meglio le risorse naturali, dimostrando una profonda comprensione dell’ambiente e del clima.

 

La loro abilità nel progettare spazi abitativi era guidata da un equilibrio tra funzionalità ed efficienza, mirato a garantire comfort in ogni stagione. Questo approccio mostra quanto fossero avanzati nel considerare la temperatura come parte integrante della qualità della vita domestica, sia in termini di gradi che di corretto livello di umidità domestica.

 

Prendere ispirazione da queste idee significa riscoprire metodi intelligenti e sostenibili per creare ambienti abitativi confortevoli, riducendo la dipendenza da soluzioni moderne e spesso poco ecologiche.

 

Perché la lana di pecora era ed è un isolante funzionale?

 

Partiamo da una soluzione che puntava a ridurre l’umidità in casa e che prevedeva nientemeno che l’impiego massiccio della lana di pecora: una soluzione naturale ed efficace per contrastare l’umidità in casa e prevenire la muffa sui muri, grazie alle sue proprietà uniche.

 

È un materiale in grado di assorbire e rilasciare vapore acqueo senza perdere le sue capacità isolanti. Questa caratteristica consente di regolare l’umidità relativa negli ambienti interni, migliorandone il comfort e prevenendo la formazione di condensa e muffe.

 

La struttura delle fibre di lana, composta da cheratina, le permette di adattarsi alle variazioni climatiche assorbendo l’umidità in eccesso quando l’aria è troppo umida e rilasciandola quando l’ambiente è secco. Inoltre, grazie alla presenza naturale di lanolina, la lana di pecora è resistente agli attacchi di parassiti e muffe, aumentando la sua durata nel tempo.

 

Il materiale è completamente biodegradabile e rappresenta un’opzione sostenibile per chi desidera un approccio ecologico alla gestione dell’umidità domestica. Utilizzando questo materiale, è possibile creare un ambiente sano e confortevole, riducendo al minimo la dipendenza da sistemi di controllo dell’umidità artificiali.

 

Come mantenere il caldo in casa in modo naturale?

 

I romani usavano la corteccia di quercia da sughero per isolare le pareti e fare in modo che la casa non fosse fredda, creando una sorta di cappotto termico interno. E non deve stupire che ancora oggi il sughero sia un materiale molto apprezzato quando si realizzano interventi di efficientamento energetico.

 

La corteccia di quercia da sughero è un materiale naturale e sostenibile, del quale gli antichi Romani avevano compreso il potenziale grazie alla sua struttura, ricca di minuscole sacche d’aria, che le conferisce proprietà isolanti eccezionali. La capacità del sughero di intrappolare il calore e ridurre le dispersioni termiche era fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle abitazioni romane.

 

Nell’antichità, il sughero era spesso combinato con argilla e altri elementi del posto per creare una barriera efficace contro il freddo, mantenendo una temperatura interna confortevole e costante.

 

La riscoperta dei materiali antichi e naturali è una delle frontiere dell’edilizia sostenibile, come dimostra lo sviluppo di costruzioni particolari, vedi i grattacieli di argilla, realizzati con un perfetto connubio tra nuove tecnologie e materiali antichi.

 

Casa fredda: a chi rivolgersi?

 

Le soluzioni presentate per quanto natural, non sono facili da implementare. Bisogna trovare il materiale, trasformarlo in pannelli o comunque in elementi capaci di foderare le pareti, posare i pannelli medesimi. Dunque, il fai da te è fuori discussione.

 

Ciò non implica però che si debba spendere parecchio, né che la ricerca sia complicata. Anzi, è possibile risparmiare tempo e risorse anche in questo caso. Come? Ovviamente, con il metodo di sempre: il confronto tra i preventivi. Esso permette di farsi un’idea del mercato, imparare a distinguere le buone offerte da quelle cattive, individuare sempre una soluzione migliore delle altre.

 

Bada bene, però, le offerte devono essere di qualità, ossia dettagliate e omogenee tra di loro, in modo da facilitare il confronto e devono provenire da aziende qualificate, ovvero da imprese edili di zona specializzate in isolamento termico che propongono soluzioni green.

 

Per ottenere preventivi online con queste caratteristiche, è consigliabile rivolgersi ai portali specializzati come Edilnet.it che gratuitamente ti dà accesso all’elenco dei migliori professionisti vicino a te pronti a proporti senza impegno preventivi su misura.

 

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