Acquaragia: cosa sapere

L'acquaragia può essere di due tipi: quella minerale, derivata da idrocarburi, e quella naturale, derivata da resina di conifere.

Acquaragia: cosa sapere
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L’acquaragia viene utilizzata come diluente per vernici, colori e smalti. Inoltre può servire come sgrassatore ed è possibile che venga utilizzata all’interno di altri prodotti per aumentarne la specificità. In questo articolo troverete tutte le informazioni inerenti l’acquaragia.

 

Acquaragia: cosa è

L‘acquaragia è un solvente, ed è sostanzialmente di due tipi: acquaragia naturale e aquaragia minerale. Nella sua accezione naturale viene anche definita trementina, o essenza di trementina.

Per una sua più didascalica spiegazione possiamo definire l’acquaragia in questo modo:

  • Acquaragia naturale – si tratta della trementina o essenza di trementina. Viene prodotta tramite un procedimento naturale, che prevede l’estrazione di una resina dalle conifere, che viene presa incidendo la corteccia fino al legno, attendendo la gocciolatura della resina che verrà di fatto raccolta per la lavorazione. Questa serie di incisioni può essere fatta regolarmente, lasciando in vita la pianta. C’è anche un procedimento che prevede l’estrazione della resina tagliando la pianta.Complessivamente si contano ben 3 tipologie di estrazione della trementina: dalla resina; dai rami secchi-tronco-legno-radici; dalla polpa del legno. Come intuibile la stragrande possibilità di estrazione proviene dall’abbattimento della pianta, tuttavia è anche vero che il preservare la pianta per la resinatura, non è un metodo dimenticato, specialmente oggigiono, visto l’attenzione più marcata verso l’ecosistema.

acquaragia pulizia pennelli

  • Aquaragia minerale – detta anche semplicemente acquaragia, è un distillato proveniente dagli idrocarburi, dunque dal petrolio. Si tratta di una miscela molto economica e di facile realizzazione, e questo la rende di fatto estremamente utilizzata, spesso più di quella naturale che comunque necessita di un procedimento di realizzazione più complesso.

 

Acquaragia: quando si usa

Proseguendo questa ripartizione in aquaragia naturale (trementina) e aquaragia minerale, possiamo facilmente evidenziare diverse competenze di utilizzo.

 

  • Acquaragia naturale – è utilizzata per tutto ciò che riguarda il campo artistico, sia esso privato (solvente per ripulire i pennelli o per attuare delle diluizioni di qualsiasi genere) o nel campo più ampio delle Belle Arti, anche a livello istituzionale. L’utilizzo della trementina è preferibile, in questi casi, perché non dà alcun residuo oleoso, ma anche perché dona particolare brillantezza alle superfici già verniciate. Per questo motivo viene utilizzata anche per i colori ad olio. Nel campo del restauro è utilizzata anche per la lucidatura dei mobili antichi. Spesso inodore, è perfetta per i suoi utilizzi in ambienti chiusi, purché areati.

estrazione trementina

  • Acquaragia minerale – è utilizzata per tutto ciò che concerne la diluizione di vernici di ogni genere e serve anche per darne lucentezza migliore. Insieme alle vernici, per le sue capacità viene anche utilizzata per diluire smalti, questo li rende più facilmente trattabili sia con pennelli che con rulli o dispositivi a spruzzo. Inoltre viene utilizzata per la realizzazione di altri prodotti, come creme per lucidare le calzature. Serve per confezionare detergenti, come ad esempio le cere per pavimenti, che grazie al suo apporto hanno una resa migliore. Ampliando un po’ il discorso, l’acquaragia minerale è perfetta per ogni tipo di sgrassaggio e lavaggio. Infatti viene anche utilizzata per ripulire gli ambienti da vernici o cere e qualsiasi paraffina che inevitabilmente sporcano pavimenti o mura e superfici dopo il loro utilizzo.

 

Acquaragia: come si usa

L’acquaragia, come abbiamo visto sia essa naturale o minerale, viene utilizzata per la sua caratteristica principale, che è appunto quella diluente. Si tratta di un prodotto che è decisamente forte, perciò è opportuno un utilizzo accorto.

Se si tratta di ripulire i pennelli di qualità utilizzati dagli artisti, dovremo usare anche l’olio di trementina, decisamente indicato per evitare l’eccessiva aggressione dell’aquaragia.

La pulitura, in questo caso dovrà essere fatta utilizzando un vasetto in cui si metterà dell’olio di lino e della trementina, e un altro vasetto con solo olio. Ripulendo il colore in eccesso con un panno e mettendo il pennello nel vasetto con olio e trementina, il grosso della pulitura sarà fatto. Poi basterà asciugare il pennello in un panno e rimmergerlo nel vasetto con solo olio, e poi ancora asciugarlo sul panno. Questo procedimento garantirà una perfetta pulizia e al contempo un’ottimale preservazione del pennello dagli agenti eccessivamente aggressivi dell’acquaragia/trementina.

Per pulire i pennelli o i rulli utilizzati per pitture di ambienti a base di vernici o smalti, bisognerà utilizzare l’acquaragia mettendola in un recipiente di vetro o porcellana, e immergervi i pennelli e i rulli, facendo attenzione che non tocchino il fondo del recipiente, altrimenti a lungo andare si deformerebbero. Nel recipiente le vernici e gli smalti si discioglieranno lasciando gli arnesi completamente ripuliti. Appena fatto ciò, si potrà far passare il pennello sotto l’acqua tiepida, magari con un leggero detersivo, per ripulire ogni altro eventuale residuo.

 

Acquaragia: a cosa fare attenzione

Come detto in precedenza per l’utilizzo dell’acquaragia di qualsiasi natura, bisogna attuare alcune accortezze per evitare che possano far danni ai materiali come i pennelli.

Tuttavia l’aspetto più importante a cui fare attenzione sono le problematiche inerenti la salute umana. Infatti chi utilizza l’acquaragia è soggetto ad alcuni rischi che possono essere più o meno gravi. Innanzi tutto si tratta di un prodotto altamente infiammabile. In più può causare secchezza e screpolature dolorose alle mani e sulla pelle in generale. L’inalazione dei suoi vapori può provocare vertigini e sonnolenza, specie se utilizzata in luoghi chiusi e poco areati. Si tratta di un prodotto tossico anche per gli ambienti acquatici.

Per i motivi sopra citati sarà dunque opportuno seguire alcuni consigli per evitare intossicazioni e problemi di salute più profondi. Ad esempio, l’acquaragia è da conservare lontano da cibi, alimenti di ogni genere, mangimi per animali e bevande; sarà opportuno utilizzarla in luoghi che garantiscano un ricambio di aria costante; è da evitare l’inalazione diretta e per lungo tempo; in ultimo non sarà il caso di eliminarla tramite fognature o disperdere nell’ambiente.

 

Acquaragia: dove si butta

L’acquaragia fa parte dei rifiuti tossici pericolosi, poiché altamente infiammabili. Perciò per smaltire l’acquaragia non si dovrà gettare il tutto nel wc, anche perché la tossicità è, come abbiamo visto, particolarmente evidente per gli ambienti acquatici. Perciò il consiglio è quello di acquistarne piccole quantità, se si ha un uso domestico del prodotto. Se si usa per ripulire i pennelli, bisognerebbe utilizzare e riutilizzare più volte lo stesso prodotto, infatti i residui di vernici e colori si sedimentano dopo qualche ora sul fondo, avendo un peso specifico differente, e sono facilmente eliminabili versando l’acquaragia in un altro contenitore.

Per lo smaltimento vero è proprio si consiglia di chiamare l’ufficio competente del comune di residenza. Tra le varie informazioni che ci verranno date ci sarà quella se sono previste giornate particolari per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti tossici e dei materiali pericolosi, o se questa attività è demandata a società terze. In questo caso verranno forniti i contatti per stabilire un’eventuale giornata per il ritiro delle scorie.

 

Acquaragia: quale il prezzo

L’acquaragia viene venduta in confezioni da mezzo, da uno o da 5 litri. Solitamente in lattine e latte, perché il metallo è uno dei migliori contenitori e non subisce l’aggressione del prodotto.

I prezzi sono davvero molto bassi e variano indicativamente da 1,50 € ai 15,00 €, in base alla tipologia ed alla quantità.

 

Acquaragia: come risparmiare

Risparmiare nell’acquisto di aquaragia è difficile, perché si tratta di un prodotto che ha già di per sé un basso costo.

È tuttavia possibile che su grossi quantitativi o per via di promozioni di vario genere si possa usufruire di un risparmio oggettivo. Per questo motivo vi consigliamo di utilizzare il web che potrà mostrarvi una serie di possibilità di acquisto e di informazioni su eventuali promozioni che potranno catturare il vostro interesse.

 

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