Come scegliere il miglior colore per le pareti di casa
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Si dice che tutto è soggettivo e che i gusti son gusti, quindi per logica deduzione pare superfluo suggerire di quale colore deve essere tinteggiata una stanza della nostra casa. Esistono tuttavia dei dati oggettivi che è possibile analizzare e che si rifanno alla psicologia dei colori che, in taluni ambienti, potrebbero fare la differenza. Ad esempio, non bisogna dimenticare a quale uso è destinata la stanza ed anche qual è la sua dimensione.
I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.
(Pablo Picasso)
Come scegliere il colore di una parete? Affrontiamo insieme questo argomento per individuare qualche consiglio utile da seguire.
#1 Dove acquistare il colore?
Se non avete riferimenti di fiducia, potete recarvi in una qualsiasi coloreria o colorificio che prepara tinte da parete e scegliere da un pantone le tinte (scarica gratuitamente la cartella colori pantone) e i toni più opportuni. E’ possibile fare riferimento, come prima analisi, ai cataloghi e alle grafiche presenti online, tenendo bene a mente come le tinte visualizzate su uno schermo siano differenti dal colore materico steso su una superficie.
Un consiglio utile è quello di scegliere, all’interno dello stesso colore, almeno due o tre tonalità differenti per poter scegliere la tinta definitiva in base alla dimensione e alla luminosità dell’ambiente.
#2 Attenzione alla dimensione
Nei piccoli ambienti i colori chiari (dal bianco a tenui colori a pastello) sono quelli più indicati per offrire l’idea che la stanza sia più grande grazie all’effetto ottico che matura attraverso la luminosità dei toni. Contrariamente un colore scuro, produce l’effetto inverso, offrendo l’idea di uno spazio più angusto.
Gli interior designer, sempre aggiornati sulle tecniche relative alla loro professione, spesso si trovano a ‘giocare’ con degli effetti che prevedono colori differenti che hanno lo scopo di sviluppare un senso armonico a livello dimensionale, sfruttando l’altezza del soffitto che faranno tinteggiare con un colore ancor più chiaro di quello utilizzato per le pareti che ‘amplia’ l’ambiente a livello prospettico. Logicamente, se invece si vuole creare l’intimità in un ambiente piuttosto ampio che si vuole concentrare, sarà necessario utilizzare un colore più scuro per dipingere il soffitto.
#3 Luminosità, fattore fondamentale
Altro tecnicismo che deve essere considerato è relativo al tipo di luce naturale che entra nella stanza, ossia se questa è esposta al sole oppure no, in modo da avere un elemento in più nella scelta della tinta più opportuna. I dettami sono alquanto semplici: i colori chiari, riflettendo la luce, danno ampiezza; i colori scuri, assorbendo la luce, rimpiccioliscono.
Nota essenziale prima di scegliere una tonalità di colore è quella che va considerato quale tipo di arredi comporranno lo stile del mobilio della stanza che, giustamente, deve armonizzarsi con l’habitat.
#4 Che colore scegliere?
Ecco delle brevi considerazioni che specificano alcuni colori. Il bianco, il colore più diffuso, è quello di illuminare l’ambiente e questa peculiarità viene associata alla determinazione. Per eliminare la monotonia ospedaliera, sarà sufficiente dare un tocco di colore vivo con gli arredi e i loro complementi.
Il colore della natura e del sole è il giallo, che significa oltre che calore anche creatività. Molto scelto per la cucina deve essere evitato nelle camere da letto e se proprio lo volete nel soggiorno, utilizzate un giallo molto delicato.
Il rosso esprime la forza ma non si offre come pittura ideale per gli ambienti. Gli architetti di interni, lo usano a volte, su una sola parete per ‘rompere’ la struttura cromatica dello spazio. Va usato con estrema parsimonia. Il living si presta per un tenue colore lillà che stimola le relazioni mentre il rosa, sempre pastello, infonde calma e relax e si pone come colore ideale per le camere da letto.
Se il blu rappresenta la meditazione, la filosofia Feng Shui lo sconsiglia perché troppo malinconico. Vale lo stesso discorso fatto per il rosso. Il verde (intensità pastello) offre un senso di natura e va bene per ogni ambiente della casa, fuorché la cucina. Poco usato è il nero, enigmatico e misterioso. Da evitare.
Per un’analisi più approfondita su come i colori influenzano le nostre emozioni e comportamenti, e per scoprire quali tonalità potrebbero essere più adatte per ciascuna stanza della tua casa, ti invitiamo a leggere il nostro dettagliato articolo: “Colori negli interni domestici: gli effetti psicologici”. Questo approfondimento ti fornirà una comprensione più profonda di come la scelta dei colori possa non solo migliorare l’estetica della tua casa, ma anche influenzare positivamente il tuo stato d’animo e il tuo benessere generale.
#5 Ultimo passo: prove su parete
Al di là di tutti i consigli sull’argomento, l’ultimo e fondamentale passo prima di operare con la tinteggiatura, è senza dubbio quello di provare il colore sulla parete oggetto di intervento. Succede non di rado infatti, che nonostante la correttezza delle valutazioni fatte durante la scelta, il colore acquistato non ha l’effetto che ci si aspettava.
Ecco il nostro consiglio: arrivate al termine della scelta con due tinte, stendete i due campioni ognuno su una superficie di circa 50×50 cm, lasciate asciugare. La mattina dopo la scelta sarà più semplice!
E tu, hai già scelto il colore giusto per le pareti della tua casa?