Ricoveri per animali, permessi e normativa per costruire un canile
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I ricoveri per animali sono strutture molto utili oltre che dal forte componente etico. In riferimento ai cani, per esempio, contribuiscono da un lato a risolvere il problema del randagismo e dall’altro a garantire una vita il più possibile dignitosa agli animali senza casa.
Nondimeno, costruire un canile e renderlo funzionale può rivelarsi un’operazione difficoltosa, soprattutto se non si conosce la normativa a riguardo.
Dunque, ecco una panoramica delle norme e dei permessi cui l’apertura di ricoveri è vincolata.
Che permessi servono per i ricoveri per animali?
Quando si parla di ricoveri per animali da costruire, il primo pensiero va ai permessi, ai titoli autorizzativi. Il rischio, se si prende sottogamba questo argomento, è di ritrovarsi con una costruzione abusiva e quindi soggetta a sanzioni.
Cosa si può dire a riguardo? La questione è semplice: costruire un ricovero per animali, un canile etc. richiede sempre il Permesso di Costruire.
Stiamo parlando del titolo più ostico e costoso. Vincolato al parere dell’ente, per giunta con il meccanismo del silenzio-diniego, impone un esborso di alcune migliaia di euro.
Per inciso, il Permesso di Costruire è richiesto non solo per le costruzioni ex novo ma anche per gli aumenti volumetrici e i cambi di destinazione d’uso.
Ciò copre tutte le modalità di realizzazione di ricovero per animali: costruzione vera e propria, allargamento di un edificio già in proprio possesso, assegnazione di una costruzione o di uno spazio già esistente.
Costruire un canile: quali sono i requisiti da rispettare?
Una parte delle normative non riguarda i permessi in maniera esplicita, bensì i requisiti che il canile deve avere.
A dire il vero i requisiti cambiano spesso da regione a regione, e discriminano tra canili o ricoveri per animali pubblici, gestiti dalle amministrazioni locali, e pubblici.
Rappresentano comunque una buona fonte di orientamento. Ecco i requisiti ricorrenti:
- Capienza di max 200 animali.
- Presenza di una recinzione non inferiori ai 2 metri.
- Presenza di una recinzione con parte superiore inclinata verso l’interno pari al 45%.
- Distanza da centri abitanti di almeno 200 metri.
- Allacciamento alla rete idrica ed elettrica.
- Presenza di un efficiente o almeno idoneo sistema fognario.
Nondimeno, i ricoveri per animali sono seguiti da un veterinario e sono soggetti a periodiche visite tecnico-sanitarie. Spesso, devono prevedere appositi spazi per l’isolamento.
Lo scopo è garantire un soggiorno quanto più possibile comodo e non traumatico ai cani e agli altri animali.
Inoltre, è bene che ospitino anche strutture di carattere amministrativo, funzionali al disbrigo degli obblighi burocratici e formali che seguono all’entrata nel ricovero di un animale, alla sua adozione etc.
Come è fatto il ricovero per animali ideale?
Un conto è costruire un ricovero minimale, che offra quanto basta per mantenere in vita e in salute gli animali. Ben altro paio di maniche è costruire un canili che si configuri come luogo in cui tale soggiorno sia in qualche modo piacevole e confortevole.
In questo caso, e in relazione ai soli canili, è bene dotare i ricoveri delle zone di sgambamento.
Le zone di sgambamento dei canili sono aree dedicate all’esercizio e al gioco dei cani. Nello specifico, offrono uno spazio sicuro dove possono correre liberi. Queste aree migliorano il benessere fisico e mentale degli animali, riducono lo stress e prevengono comportamenti aggressivi dovuti alla noia.
Le zone di sgambamento sono solitamente recintate, con superfici adatte ai cani, come erba o ghiaia fine, e possono ospitare attrezzature per l’agility e giochi interattivi. Possono ospitare zone ombreggiate, accesso all’acqua fresca e panchine per i visitatori.
Questi spazi favoriscono la socializzazione tra cani, migliorano la loro capacità di interagire con altri animali e persone, facilitando così le adozioni.
Perché costruire un canile?
Costruire un ricovero per animali e più specificatamente un canile, è un’opera di bene e allo stesso tempo un’opera utile. Sono infatti numerose le motivazioni che giustificano questa scelta. Ecco le più comuni:
- Salvaguardia degli animali randagi: aprire un canile offre un rifugio sicuro agli animali abbandonati o randagi, il ché riduce il numero di cani che vivono per strada in condizioni precarie. Questo non solo migliora la qualità della vita degli animali, ma anche la sicurezza e l’igiene delle comunità, prevenendo la diffusione di malattie e incidenti stradali causati da animali “erranti”.
- Promozione delle adozioni: un canile ben gestito funge da punto di incontro tra cani bisognosi di una casa e famiglie alla ricerca di un animale domestico. A sua volta, facilitare le adozioni contribuisce a trovare una casa amorevole per molti cani, riducendo il sovraffollamento nei rifugi e offrendo agli animali una seconda possibilità per vivere in un ambiente sicuro e affettuoso.
- Educazione e sensibilizzazione: i canili possono svolgere un ruolo educativo importante, sensibilizzando il pubblico sulla cura degli animali, l’importanza delle adozioni responsabili e le pratiche di sterilizzazione per controllare la popolazione canina. Attraverso programmi di formazione e campagne di sensibilizzazione, i canili possono promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità verso gli animali.
- Supporto alle politiche locali di controllo degli animali: collaborare con le autorità locali per gestire la popolazione canina è un altro motivo per costruire un canile. I canili possono fornire supporto nella cattura e nella cura degli animali randagi, contribuendo all’attuazione di programmi di sterilizzazione e vaccinazione. Questa collaborazione è essenziale per creare un sistema sostenibile di gestione della popolazione canina, migliorando nel contempo la qualità della vita sia degli animali che dei residenti.
Aprire un canile: costi e tecniche per risparmiare
Aprire un rifugio per animali richiede un’attenta conoscenza della normativa, certo, ma anche una precisa stima del budget. I costi per costruire un canile, infatti, possono raggiungere qualche decina di migliaia di euro.
Ovviamente, il prezzo dipende dalla qualità dei servizi (spesso collaterali) che si intende proporre, dai materiali, dalla natura e dalla quantità di strutture al ricovero medesimo collegate. Ovviamente, dipende soprattutto dalle dimensioni.
La buona notizia è che sì, è possibile risparmiare anche quando si intende aprire un ricovero per animali. Il metodo è sempre lo stesso: brandire con astuzia l’arma del preventivo. Si tratta, in estrema sintesi, di raccogliere più preventivi e studiarli.
Ciò consente di farsi un’idea dei prezzi, imparare a discernere tra le offerte convenienti e quelle meno convenienti. Soprattutto, permette di individuare, certo all’interno di un paniere circoscritto, l’offerta migliore.
Procedere manualmente, chiedendo di persona i preventivi per costruire un canile a ciascuna impresa edile è oggettivamente una faticaccia. Dunque, perché non affidarsi ai portali di richiesta preventivi?
Questi, infatti, offrono preventivi quasi subito, per giunta in una versione chiara e dettagliata, pronta all’analisi e alla comparazione. Un esempio di portale efficiente? Edilnet.it che ti permette di contattare le migliori imprese edili, selezionate secondo precisi parametri di affidabilità e serietà.
Se hai il progetto di costruire un canile, quindi, non ti resta che compilare la domanda per chiedere preventivi online, gratis e senza impegno.