Impianto elettrico a vista: come si realizza e chi lo certifica?
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L’impianto elettrico a vista è abbastanza fuori dal comune e per tale motivo colpisce l’immaginario. Vediamo quindi quali sono le sue caratteristiche e perché si può scegliere.
L’impianto elettrico a vista è una variante del classico impianto elettrico che impatta sul piano estetico ma anche funzionale. È anche una soluzione delicata, che richiede accortezze in fase di progettazione, realizzazione e manutenzione. Da qui, la necessità di informarsi e prestare attenzione alla scelta dell’installatore. Qui forniamo tutte le coordinate utili per garantirsi un buon servizio. Ma prima, qualche definizione.
Cos’è l’impianto elettrico a vista?
L’impianto elettrico a vista è un impianto che si caratterizza per la disposizione dei cavi e dei condotti elettrici direttamente sulla superficie delle pareti, i quali dunque non sono incassati al loro interno. I condotti utilizzati possono corrispondere a tubazioni rigide o a canaline, spesso realizzate in materiali plastici o metallici, pensati per proteggere i cavi e conferire loro una finitura estetica adeguata.
La posa in opera prevede un attento tracciamento delle linee guida sulle pareti, in modo da definire il percorso dei cavi. Successivamente, vengono fissati i supporti per i condotti, solitamente con viti o tasselli, rispettando le normative di sicurezza per la corretta distanza e il fissaggio. Dopo il posizionamento delle canaline, si inseriscono i cavi, che possono essere singoli o multipli, e si completano le connessioni nei punti di distribuzione, come scatole di derivazione o interruttori.
Questo tipo di impianto consente un accesso rapido per interventi di manutenzione o modifiche. Inoltre, offre possibilità creative grazie alla scelta di materiali e colori che possono integrarsi o contrastare con l’ambiente.
Quali sono i pro e i contro dell’impianto elettrico esterno?
L’impianto elettrico a vista, proprio come qualsiasi impianto esterno, presenta dei pregi e dei difetti. Partiamo dai pregi, in parte intuibili da quanto abbiamo scritto nel precedente paragrafo.
- Facilità di installazione: l’impianto elettrico a vista elimina la necessità di effettuare tracce nelle pareti, riducendo tempi, costi e disagi durante i lavori. Questo lo rende particolarmente vantaggioso in caso di ristrutturazioni o ambienti già abitati, dove si vuole evitare interventi invasivi. Quanto è possibile risparmiare? Per rispondere a questa domanda, è necessario indagare sui costi per la realizzazione dell’impianto elettrico a vista, caso per caso.
- Manutenzione agevole: grazie alla disposizione esterna dei cavi, è possibile accedere facilmente all’impianto per effettuare riparazioni, aggiungere nuove prese o modificare il percorso dei cavi senza dover intervenire su muri e intonaci. Questo aspetto garantisce flessibilità nel tempo.
- Valore estetico personalizzabile: con l’utilizzo di canaline, supporti e cavi disponibili in vari materiali e colori, è possibile trasformare l’impianto in un elemento decorativo. In genere, si apprezza un apporto estetico in senso industrial, che di recente è tornato in auge.
Questi, invece, sono i difetti dell’impianto elettrico a vista:
- Impatto estetico limitante: nonostante le soluzioni decorative disponibili, in contesti tradizionali o di lusso, l’impianto a vista può risultare visivamente meno gradevole rispetto a quello incassato.
- Accumulo di polvere e sporco: le canaline e i cavi esposti attirano polvere e sporco più facilmente rispetto a un impianto nascosto, il ché richiede una manutenzione regolare per mantenerli puliti e ordinati, soprattutto in ambienti di lavoro.
- Rischio di danni accidentali: la posizione esterna rende i cavi e le canaline più suscettibili a urti, manomissioni o deterioramento, specialmente in aree di passaggio o in contesti con bambini o animali domestici.
Da questa panoramica si può comprendere come la scelta dell’impianto elettrico a vista vada ponderata. D’altronde, incide sia lato visivo che lato funzionale.
Impianto a vista: quali sono le differenze con quello tradizionale?
Proponiamo ora una tabella che mostra le differenze tra l’impianto elettrico a vista a quello tradizionale.
Caratteristica |
Impianto elettrico a vista |
Impianto elettrico tradizionale |
Posizionamento |
I cavi e le canaline sono fissati direttamente sulle pareti. |
I cavi sono incassati all’interno delle pareti o dei pavimenti. |
Estetica |
Può essere personalizzato con design a vista, ma visibile a occhio nudo. |
Invisibile, con solo le prese e gli interruttori visibili. |
Installazione |
Rapida e non invasiva, non richiede interventi su muri o intonaci. |
Più complessa e invasiva, richiede tracce e lavori di muratura. |
Manutenzione |
Facile, con accesso immediato ai cavi per modifiche o riparazioni. |
Più complessa, richiede interventi sui muri per accedere ai cavi. |
Costo iniziale |
Inferiore, grazie alla semplicità dell’installazione. |
Più elevato, per via dei lavori di muratura e della manodopera necessaria. |
Resistenza |
Maggiore vulnerabilità a danni esterni e usura. |
I cavi sono protetti all’interno delle pareti, con minori rischi di danni accidentali. |
Pulizia |
Richiede attenzione alla polvere e allo sporco sulle canaline e sui cavi. |
Non richiede particolari interventi di pulizia sui cavi, poiché non visibili. |
Adattabilità |
Consente modifiche e ampliamenti in modo rapido e flessibile. |
Modifiche più complesse, con necessità di interventi invasivi sulle strutture esistenti. |
Applicazioni tipiche |
Ambienti industriali, locali dallo stile moderno e industrial. |
Tutti i contesti, particolarmente indicato per ambienti residenziali o di pregio estetico. |
Insomma, le differenze sono sostanziali. Non tanto per lo scopo finale (che è sempre quello), quanto per l’impatto estetico e le dinamiche manutentive.
Impianto elettrico a vista: chi lo certifica e a chi rivolgersi?
La certificazione dell’impianto elettrico a vista segue le stesse regole della certificazione dell’impianto elettrico tradizionale. Dunque, può essere realizzata solo da personale abilitato e, nel caso di realizzazioni ex nova, direttamente dall’installatore. L’impianto deve ovviamente rispettare degli standard, che vengono disciplinati da alcune norme. Ecco una panoramica.
- Decreto Ministeriale 37/08, riporta gli obblighi da rispettare in fase di progettazione e installazione.
- Legge 46/90, approfondisce i requisiti lato sicurezza.
- Legge 186/68, elenca gli apparecchi, gli strumenti, i materiali per la realizzazione di impianti sicuri.
Il consiglio è dunque di fare riferimento a professionisti specializzati. L’impianto esterno è molto delicato, dunque richiede un surplus di competenze. Dove trovarli? Un’idea è affidarsi al servizio gratuito di Edilnet.it per ottenere preventivi online dalle migliori aziende specializzate in impianti elettrici. Con diverse offerte in mano, è possibile procedere alla comparazione di prezzi e servizi per selezionare (senza impegno) quella più conveniente.