Finestre antisfondamento: prezzi e suggerimenti
Vorresti una casa più sicura? Scopri con noi le caratteristiche e i prezzi delle finestre antisfondamento!
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Le finestre sono dei varchi attraverso i quali osserviamo il mondo circostante e delle aperture che ci permettono di cambiare l’aria e rendere piu’ sano il nostro ambiente. Sono anche delle barriere contro il freddo, il caldo, il rumore e la polvere. Inoltre ci proteggono dall’intrusione di malintenzionati nel nostro spazio.
Perché delle finestre antisfondamento?
Tutte queste funzioni delle finestre sono importanti e vanno valutate molto bene nel caso si decida di sostituirle o montarle su una nuova costruzione. Noi ci concentreremo sull’ultima delle funzioni: quella di barriera contro la violazione del nostro domicilio o ambiente di lavoro.
Nel febbraio 2015 secondo il “Giornale” i casi di effrazione denunciati sono stati in media 689 al giorno. Il Nord Ovest d’Italia è la zona piu’ colpita. L’80% delle effrazioni avviene sabotando finestre e portefinestre. Solitamente è scassinata l’anta (spesso praticando un forerllino in un punto strategico che permette di aprire la finestra in pochi minuti e con rumore quasi nullo), talvolta si sfonda il vetro. Il ministero dell’Interno ha reso noto che nel 90% dei casi l’effrazione viene commessa sollevando, sfondando o perforando gli infissi.
Leggendo i dati di cui sopra, dunque, avere dei sistemi di sicurezza attivi (sistema antifurto ed antintrusione, ad esempio) e passivi (finestre antieffrazione, grate, porte blindate ecc.) può fare la differenza facendoci sentire piu’ protetti e dunque tranquilli.
Inoltre il vetro antieffrazione ha un ulteriore vantaggio cioè a differenza del vetro tradizionale che se viene rotto si spacca in taglienti pezzi pericolosi, in quello antiscasso la lastra rimane aderente alla pelliola adesiva interna e, almeno per un certo periodo, non produce frammenti. Un vetro antisfondamento rende possibile, dunque, evitare il ferimento con schegge, le cadute nel vuoto attraverso le finestre che si rompono a causa d’un urto e un’effrazione da parte di estranei.
Finestre antisfondamento: cosa sono, tipologie e caratteristiche
Le finestre antisfondamento sono infissi con montati dei vetri particolari. Esse sono resistenti alle sollecitazioni meccaniche. I vetri antisfondamento sono realizzati sovrapponendo un numero variabile di lastre di vetro. Tra una lastra e l’altra si pone una pellicola in plastica adesiva che è quasi sempre il PVB o polivinilbutirrale. Oltre al vetro in sé anche l’infisso altrimenti detto telaio è molto importante al fine di evitare tentativi di manomissione.
Il grado di resistenza ed il conseguente livello di protezione dipendono dal numero di lastre di cristallo utilizzate, dal loro spessore e da quello delle pellicole di interposizione. Proprio in base al diverso livello di sicurezza offerto si può scegliere un vetro antisfondamento anziché un altro. I vetri antisfondamento sono categorizzati in varie classi di sicurezza in base alla combinazione, al numero, allo spessore delle lastre e delle pellicole che li compongono.
Oltre al tipo di vetro è importante conoscere anche le tipologia di telaio che si differenziano per materiale e forma. Le finestre in PVC sono una buona soluzione per isolare termicamente ed acusticamente, sono economiche, resistenti ed abbisognano di poca manutenzione come le finestre in alluminio che hanno un’ottima resistenza e sono l’ideale per infissi di grandi dimensioni. Il legno è un materiale che offre un discreto isolamento, ma richiede una manutenzione ciclica e costante. Esistono anche le soluzioni miste in cui i materiali si mescolano in modo funzionale.
Altre caratteristiche per un buon infisso antieffrazione sono la presenza di ferramenta antieffrazione su tutto il perimetro della finestra, di una vetro camera antisfondamento, di maniglie con chiave o pulsante per evitare che sia apribile dall’esterno.
Recentemente sono stati indicati sia tecniche che standard industriali per produrre e montare le finestre antieffrazione. La norma europea UNI EN 13049 impone che tali infissi debbano superare alcune prove di resistenza in fase di collaudo. Il test di cui si parla è la prova d’urto da corpo molle e pesante. Si sottopone l’infisso all’urto impatto con un ruotino metallico di massa 50 Kg che cade da una determinata altezza contro punti dell’infisso considerati critici.
Il risultato di questo test è uno dei fattori per valutare l’infisso. Essa varia da 1 a 5 (la piu’ alta segnala dunque l’infisso migliore). Oltre alla prova di sfondamento con ruotino vi sono altri test quali la forzatura delle cerniere con attrezzi e quelli di rimozione, rottura o distruzione del vetro tramite calci e salti.
Ultime modalità antieffrazione in commercio sono determinate dall’impiego di cerniere rinforzate, di un sistema di sicurezza antirimozione del vetro, di una barra metallica antisfondamento all’interno del vetro e di un sistema di blocco della maniglia. Oltre ai vetri antieffrazione esistono in commercio i laminati antieffrazione cioè sono spessi vetri antiproiettile infrangibili tramite corpi contundenti.
Finestre antisfondamento: quali i prezzi?
Per il vetro il prezzo dipende dallo spessore. Maggiore è lo spessore, maggiore sarà la spesa. L’intervallo va dai 30,00 € per al metro quadrato per due lastre con uno spessore complessivo di 6 mm ai 200,00 € per i laminati antiproiettile. Al costo del vetro va aggiunto quello dell’infisso.
Per farsi un’idea, per una finestra antisfondamento fissa di 1 mq i prezzi comprensivi di finestra, consegna, installazione e IVA sono i seguenti: in PVC dai 200,00 € ai 400,00 €, in legno dai 300,00 € ai 500,00 €, in alluminio dai 600,00 € agli 800,00 €.
Esistono quattro differenti tipologie di finestre: quella fissa (la piu’ comune), quella con anta vasistas (finestra con con possibilità di aperture in modi diversi ad esempio lungo l’asse orizzontale o verticale), quella a ribalta (che si apre lungo l’asse orizzontale) e la finestra a scorrimento.
Finestre antisfondamento: manutenzione
Tutti i telai dovrebbero essere puliti con un panno umido e i vetri con prodotti specifici. Una volta all’anno si dovrebbero lubrificare cerniere, serrature e parti mobili e controllare le guarnizioni. Discorso a parte per il legno che necessita di una manutenzione particolare che si consiglia almeno 1 volta l’anno.
Finestre antisfondamento: come poter risparmiare?
Solitamente è consigliabile richiedere almeno quattro preventivi, a diverse ditte specializzate nella produzione e vendita di finestre,per farsi un’idea del rapporto qualità prezzo migliore. Il preventivo solitamente è gratuito e fornisce una linea di massima del costo dell’intervento.
Si consiglia di rivolgersi anche a ditte specializzate nell’installazione di infissi e certificate ISO9001 e ISO14001 in modo da aver la sicurezza che gli infissi siano stati prodotti seguendo gli standard di qualità.
Sicuramente, in questi anni, essendoci anche gli incentivi legati all’Ecobonus e alle ristrutturazioni edilizie conviene pensare al cambio degli infissi. In cosa consistono queste agevolazioni? In sostanza, c’è la possibilità di detrarre dal 50 al 65% del costo degli infissi dall’Irpef. Il 65% se si ristruttura o si scelgono per nuovi edifici infissi che contribuiscono ad aumentare la resa a livello energetico degli edifici (cioè maggiormente isolanti a livello termico) mentre il 50% se gli infissi sono antieffrazione.
Per la Certificazione Energetica, attestato necessario per tutti gli edifici di nuova costruzione e richiesta anche in sede di compravendita, è importante la scelta degli infissi in quanto contribuiscono a far rientrare un immobile in una determinata categoria energetica. Se gli infissi sono performanti aumenterà la resa energetica dell’immobile.