Deumidificatore fai da te: idee e consigli
L'eccessiva umidità in casa può creare danni gravissimi. Per combatterla non serve nient'altro che un deumidificatore fai da te...ed il problema è risolto!
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L’umidità può essere un grave problema per la vivibilità della casa ed un ambiente malsano può portare gravi conseguenze di diverso tipo. Un deumidificatore fai da te è la soluzione ideale per prevenire o risolvere il problema. Bricoportale ti offrirà tutte le risposte e le informazioni per ottenere un risultato ottimale. Bricoportale.it è un portale leader nel fai da te ormai da diversi anni accompagna l’utente passo passo, fornendo indicazioni dettagliate sia con articoli che con filmati e chiarendo ogni dubbio grazie al supporto di numerosi esperti del settore.
Cos’è un deumidificatore e a cosa serve
Quando si ha la presenza di umidità tra le mura domestiche è la casa stessa a risentirne strutturalmente ed esteticamente, perché un intonaco macchiato e distaccato, rigonfiamenti degli infissi in legno e proliferazione di muffe, intaccano l’abitazione facendola invecchiare precocemente e impedendoci di godere dello spazio sano, asciutto e funzionale che dovrebbe essere.
La casa è anche il luogo in cui prepariamo in nostri cibi e teniamo al sicuro le provviste, ma in un ambiente troppo umido la conservazione dei cibi è spesso compromessa: tavernette e cantine dove teniamo le scorte alimentari possono essere afflitte da infestazioni di insetti che prosperano con l’umidità, come blatte o lepismi, oppure piagate da pericolose muffe.
L’inalazione delle spore e il tasso di umidità eccessivo inoltre, sono fonte di preoccupazione per le persone soggette a allergie o dalla salute cagionevole, che inconsapevolmente respirano un’aria malsana proprio all’interno della casa, l’ambiente nel quale ci si dovrebbe sentire più al sicuro.
Allergie respiratorie, riniti croniche e dolori reumatici sono infatti alcuni dei problemi maggiormente riscontrati nelle persone che vivono in ambiente umido.
Quali sono i fattori che determinano un’eccessiva umidità dell’ambiente domestico?
Le cause sono molteplici e derivano da una combinazione di fattori diversi tra loro e non tutti riscontrabili simultaneamente. Per esempio possono entrare in gioco fattori strutturali dell’edificio, come un isolamento effettuato con materiali scadenti o con procedure inadeguate: l’isolamento dev’essere realizzato con materiali altamente performanti e di buona qualità, capaci di reggere bene lo scarto termico e le differenti variazioni climatiche del territorio nel quale la casa è situata.
Questo vale soprattutto per case costituite da seminterrati o piani interrati, che necessitano di una manutenzione speciale. Tramite piccoli e comodi dispositivi a parete è possibile monitorare la temperatura all’interno dell’abitazione e il tasso d’umidità, per poter prevenire i danni causati dall’eccessiva presenza d’acqua.
I sintomi principali che indicano una percentuale d’umidità troppo elevata sono facilmente identificabili anche senza rilevamenti: la fastidiosa sensazione perenne di avvertire i vestiti freddi e bagnaticci, la formazione di rigonfiamenti sull’intonaco e di macchie giallognole, il proliferare di muffe sui muri e sul soffitto sono i classici segnali del fatto che la casa non più considerabile come ambiente salubre.
Fortunatamente è possibile porre rimedio a questi forti disagi contando sul deumidificatore. Il deumidificatore è in grado di assorbire l’umidità estraendo le molecole d’acqua presenti nell’aria e restituendole nella sua forma liquida.
Esistono diversi tipi di deumidificatore, e ciascuna tipologia è stata ideata a seconda delle caratteristiche dell’ambiente a cui è destinato. Per esempio esistono deumidificatori per la casa, per l’automobile e per le cantine, che necessitano di un’azione più radicale.
É stato appurato che la condizione migliore per il corpo umano è rappresentata da un tasso d’umidità del 55% con una temperatura tra i 16 e i 22 gradi.
Mantenere queste condizioni non è difficile, grazie all’uso combinato di forme di risaldamento e deumidificatori. I deumidificatori elettronici sono una spesa non indifferente, soprattutto se si vuole dotare la casa di un sistema combinato che rappresenta un dispendio energetico rilevante e di conseguenza una bolletta salata.
Ma è possibile evitare questo costo costruendo dei deumidificatori fai da te funzionali e precisi esattamente quanto quelli reperibili in commercio.
Per salvaguardare l’igiene e la salubrità degli ambienti della casa, in particolare le cabine armadio o le cantine, è possibile dotarli di deumidificatori fai da te semplici da realizzare, a basso costo o prodotti riciclando materiali già presenti nelle nostre case.
Se poi non desiderate cimentarvi con il fai da te oppure siete alla ricerca di una soluzione per ambienti di medie dimensioni, vi consigliamo alcuni deumidificatori che ci sono stati consigliati dai nostri lettori.
TROTEC TTK 68 E
In grado di deumidificare ambienti fino a 45 mq e con una capacità di 20 litri al giorno, il Trotek TTK 68 E è dotato di una specifica funzione per asciugare i panni bagnati. Di dimensioni compatte, è stato in grado di ridurre in una sola notte dal dal 76% al 50% l’umidità nella taverna di un nostro lettore.
Trotec TTK 68 E, Deumidificatore, Capacità di deumidificazione max./24h: 20 litri
336,37 €
De’Longhi DDS20
Una nostra lettrice ci ha raccontato che questo deumidificatore è in grado di ripristinare i giusti livelli di umidità anche in stanze relativamente grandi e che può estrarre 3 l. di acqua in un’ora.
De'Longhi DDS20 Deumidificatore, 20 l/24h, Bianco
De’Longhi TASCIUGO DEM 10
Con una capacità di 2 litri e la funzione di autospegnimento quando il serbatoio è pieno, il Tasciugo DEM 10 è adattissimo a piccoli ambienti. Inoltre ci viene assicurato che è estremamente silenzioso.
Deumidificatore fai da te per armadio
Alcuni ambienti hanno bisogno di un grado di de umidificazione inferiore, per esempio la cabina armadio o l’auto, essendo luoghi ristretti e chiusi, necessitano di deumidificatori efficienti ma poco ingombranti, mentre cantine e intere stanze necessitano di deumidificatori a base di sali che trasformino l’umidità in volumi d’acqua.
Uno dei metodi più semplici per evitare la formazione di cattivi odori dovuti all’umidità presente negli armadi è l’uso di deumidificatori leggeri, che assorbano l’umidità senza trasformarla in grandi quantità d’acqua.
Un buon deumidificatore realizzabile in casi di leggera umidità è costituito da una semplice vaschetta contenente detersivo in polvere: con il passare delle ore e dei giorni il detersivo raccoglie l’umidità presente lasciando l’armadio asciutto e i vestiti profumati.
Questo piccolo trucco ti permette di scegliere la vostra fragranza preferita e di prolungare la sensazione di bucato fresco della vostra biancheria.
Il detersivo che si rapprende in piccoli granuli sulla superficie della vaschetta è indice di assorbimento.
Basterà sostituirlo quando sembra troppo bagnato e l’effetto deumidificante sarà sufficiente a riportare l’equilibrio all’interno dell’armadio, evitando la formazione di muffe o l’insediamento di insetti.
Un altro ottimo esempio di come realizzare un deumidificatore fai da te con sale grosso è la tecnica della bottiglia.
Indicata per abbassare il tasso d’umidità nelle stanza e nei vari ambienti della casa, questo semplice metodo consta di una bottiglia di plastica e dell’uso di sale grosso da cucina. Questo deumidificatore artigianale può essere costruito con facilità tagliando a metà una semplice bottiglia di plastica vuota e riempendola di sale.
Il sale grosso ha una straordinaria capacità igroscopica cioè trattiene le molecole d’acqua presenti nell’ambiente e le trasforma allo stato liquido in maniera ottimale, permettendoci di avere un’aria molto più secca e salutare. Il sale è talmente efficace nella sua azione deumidificante che sono sufficienti 150 grammi per trattare un locale di cinque metri per cinque.
La parte alta della bottiglia va a incastrarsi nella parte bassa, ciascuna di esse va riempita di sale. Per ottimizzare l’effetto, la bottiglia va tenuta in frigo per una decina di ore, poi estratta e posta nella zona che si desidera deumidificare.
Il sale dovrebbe risultare bagnato dopo due o tre giorni, a meno che il tasso d’umidità sia così elevato da farlo quasi sciogliere in meno di ventiquattrore.
Una volta estratto il sale bagnato, è possibile farlo asciugare disponendolo su una teglia e mettendolo in forno per una decina di minuti.
Questo procedimento può essere ripetuto circa quattro volte al massimo, dopodiché il sale comincerà a perdere progressivamente le sue doti igroscopiche e sarà necessario sostituirlo.
Ovviamente in commercio esistono appositi deumidificatori per armadio e ci sentiamo di consigliarvi i seguenti:
MY drying agent TO go – Deumidificatore ricaricabile
Piccolo deumidificatore contenente grani di silicato di calcio è l’ideale per deumidificare l’armadio di casa. Una volta che il sensore indicherà lo stato di saturazione, sarà sufficiente farlo asciugare nel forno o all’aria aperta per rigenerarlo.
MY TO Deumidificatore Armadio con Sali Assorbi umidità in Gel di Silice - Assorbi umidità Armadio Auto, Deumidificatore per umidità Riutilizzabile e Ricaricabile - Antimuffa per Armadio (235 g)
Wardrobe Dehumidifier confezione da 6 Sacchetti
Sacchetti con sali igroscopici pensati appositamente per deumidificare armadi e guardaroba. Una nostra lettrice ci ha assicurato che grazie ad essi è riuscita a risolvere il problema dell’umidità (con relativa muffa) del suo armadio, che poggia su di una parete esposta a nord.
Deumidificatore fai da te per auto
Anche l’auto non è immune dei problemi d’umidità e dai danni che essa comporta.
Chi cura particolarmente la pulizia l’aspetto e l’ordine della propria auto dovrebbe sapere che durante la stagione invernale, a causa di una cattiva areazione, l’abitacolo può aver assorbito una grande quantità d’umidità che se lasciata ristagnare, porta poi ai famigerati odori sgradevoli e agli aloni sulla tappezzerie.
Per prevenire questi problemi è possibile mettere in atto una vera e propria deumidificazione elettrofisica dell’abitacolo, in modo semplice, e addirittura divertente. L’occorrente è facilmente reperibile: servono infatti solo un calzino e qualche grammo di una lettiera per gatti in silicio, materiale dotato di ottime capacità d’assorbenza.
É sufficiente riempire il calzino con un po’ di cristalli di silicio e legarne l’estremità o chiuderlo con un nastrino colorato: il calzino può anche essere decorato a piacere per abbinarsi ai colori dell’auto.
Il deumidificatore fai da te a base di silicio va tenuto nell’auto, e fatto asciugare quando è tropo umido. É discreto, simpatico, efficiente e di pratico utilizzo.
Se poi volete una soluzione più “elettronica”, vi consigliamo il mini deumidificatore senza fili PYRUS: assolutamente silenzioso e inodore non mancherà di stupirvi per la sua efficacia.
Deumidificatore fai da te per cantina
Per la cantina, che è il classico ambiente umido per eccellenza è meglio contare su un effetto più radicale.
É possibile costruire una semplice vaschetta ricavata di un contenitore in cui mettere del cloruro di calcio bi-carbonato: si tratta del sale usato per sciogliere la neve nelle strade e sua azione igroscopica è molto più potente di quella del sale da cucina.
In questo caso è sufficiente mettere il calcio bi-carbonato in uno scolapasta posto sopra una vaschetta e lasciare che i sali agiscano condensando l’umidità in acqua, che verrà raccolta nella vaschetta.
Sarà opportuno svuotarla ogni due o tre giorni. Questo piccolo accorgimento ti permetterà di ottenere un ambiente sanificato e prevenire finalmente i disagi e i problemi di salute che si sperimentano in case troppo umide.
Nel caso preferiate un deumidificatore più tecnologico in grado di mantenere asciutta la vostra cantina, vi suggeriamo il deumidificatore Aidodo 1500 ml: piccolo e dal prezzo contenuto, sembra sia molto efficiente per mantenere salubri piccoli ambienti.
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