Bitume nell’edilizia: quando si usa e quali sono le alternative sostenibili
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Nell’universo dell’edilizia e delle infrastrutture, il bitume è un materiale spesso imprescindibile per le sue straordinarie capacità di impermeabilizzare le superfici. Prodotto derivato dal petrolio, si trova oggi al centro di un vivace dibattito ecologico.
La crescente consapevolezza ambientale e la pressante necessità di mitigare l’impatto delle attività umane sul Pianeta ci spingono a re-immaginare l’utilizzo del bitume, orientandoci verso soluzioni più verdi e sostenibili.
Scopriamo insieme le novità più promettenti e i materiali innovativi che stanno ridisegnando il futuro dell’edilizia in chiave sostenibile.
Cos’è il bitume e da dove si ricava?
Il bitume è una miscela complessa di idrocarburi pesanti, derivata dalla lavorazione del petrolio greggio. Questa sostanza, caratterizzata da una consistenza viscosa e un colore che varia dal marrone scuro al nero, è prodotta attraverso sofisticati processi di distillazione frazionata nelle raffinerie di petrolio.
Tali processi permettono di separare il petrolio greggio in diverse frazioni, ognuna delle quali ha caratteristiche e applicazioni specifiche, con il bitume che rappresenta la frazione più pesante e densa.
Nell’ambito edilizio, il bitume è apprezzato per le sue notevoli proprietà fisico-chimiche. La sua impermeabilità lo rende ideale per prevenire infiltrazioni d’acqua, mentre la sua adesività lo fa preferire come legante nei conglomerati bituminosi per pavimentazioni stradali e aeroportuali.
Tuttavia, nonostante queste proprietà vantaggiose, la produzione del bitume comporta sfide ambientali significative. La sua estrazione, come parte del più ampio processo di estrazione del petrolio, e la successiva raffinazione implicano un elevato consumo energetico e la produzione di gas serra.
Inoltre, durante la posa in opera, il bitume rilascia composti organici volatili (COV) che possono influire sulla qualità dell’aria e sulla salute umana.
La sensibilità del bitume alle alte temperature si manifesta con il fenomeno del rutting, ovvero la deformazione permanente del manto stradale sotto l’azione del traffico e del calore, che può compromettere la sicurezza e il comfort di guida.
Per mitigare questi effetti sono stati sviluppati bitumi modificati che migliorano le prestazioni a temperature elevate, ma che richiedono processi produttivi ancora più complessi.
Quando si usa il bitume?
Il bitume è un materiale chiave in molteplici applicazioni nell’ambito dell’edilizia e del genio civile. Vediamo in dettaglio come e quando viene impiegato:
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Legante per conglomerati bituminosi: il bitume è l’elemento fondamentale dell’asfalto, svolgendo la funzione di legante per aggregati minerali come sabbia, ghiaia e pietrisco. Questa miscela viene utilizzata per realizzare pavimentazioni stradali, piste aeroportuali, parcheggi e marciapiedi. Grazie alla sua capacità di distribuire uniformemente i carichi e assorbire le sollecitazioni, il bitume assicura superfici durevoli e resistenti al traffico, alle intemperie e al passare del tempo.
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Impermeabilizzazione: il bitume viene utilizzato per realizzare guaine bituminose e membrane impermeabilizzanti che trovano per impermeabilizzare terrazzi, tetti, fondazioni e infrastrutture sotterranee. Le guaine possono essere autoadesive, termosaldate o fissate meccanicamente, a seconda delle necessità specifiche del progetto.
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Rivestimento protettivo: oltre a pavimentazioni e impermeabilizzazioni, il bitume è ampiamente utilizzato come rivestimento protettivo per tubazioni, serbatoi di stoccaggio e altri manufatti esposti a condizioni ambientali aggressive o a sostanze chimiche. Nel settore delle tubazioni, ad esempio, il rivestimento in bitume protegge le condutture dall’erosione, dalla corrosione e da danni fisici, garantendo una maggiore durata nel tempo e riducendo la necessità di manutenzione.
In tutti questi contesti, il bitume si conferma come una scelta affidabile per la sua capacità di combinare performance elevate con una certa facilità di applicazione.
Tuttavia, l’attenzione crescente verso l’ambiente e la sostenibilità sta guidando la ricerca e lo sviluppo di alternative ecocompatibili che possano offrire benefici simili con un minor impatto ecologico.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del bitume?
Il bitume, materiale fondamentale in numerosi ambiti dell’edilizia e delle infrastrutture, presenta una serie di vantaggi che ne hanno consolidato l’uso nel tempo, nonostante gli svantaggi legati soprattutto alla sua origine fossile e al suo impatto ambientale.
Vantaggi:
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Impermeabilità eccellente: il bitume è praticamente impermeabile, rendendolo ideale per applicazioni che richiedono una protezione efficace contro l’acqua e l’umidità. Questa caratteristica è fondamentale per la realizzazione di coperture, guaine impermeabilizzanti e rivestimenti che devono garantire l’integrità strutturale nel tempo.
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Durabilità e resistenza alle sollecitazioni meccaniche: grazie alla sua robustezza, il bitume assicura una lunga durata alle strutture che lo incorporano. È resistente agli urti, alla pressione e al traffico veicolare, mantenendo le sue proprietà anche in condizioni ambientali avverse, come le variazioni di temperatura e l’esposizione a raggi UV.
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Facilità di applicazione e posa in opera: può essere applicato in vari modi, inclusa la stesura a caldo, la posa di membrane prefabbricate o l’utilizzo di emulsioni a freddo. Questa versatilità facilita l’adattamento a diversi tipi di progetti e requisiti tecnici, consentendo una rapida installazione e riducendo i tempi di inattività.
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Costo relativamente basso: Rispetto ad altri materiali con proprietà simili è economicamente vantaggioso, soprattutto considerando la sua durata e la minima manutenzione richiesta. Questo lo rende una scelta accessibile per una vasta gamma di applicazioni, dalla costruzione di strade all’impermeabilizzazione di edifici.
Svantaggi:
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Sensibilità al calore: Il bitume tende a diventare morbido e a deformarsi ad alte temperature, mentre a basse temperature può diventare fragile. Questo comportamento termoplastico limita le sue prestazioni in ambienti con ampie escursioni termiche e richiede l’uso di bitumi modificati per migliorarne la resistenza.
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Emissione di fumi e odori durante l’applicazione: la posa a caldo del bitume può generare fumi e odori potenzialmente nocivi per la salute umana e l’ambiente. Questo aspetto solleva preoccupazioni legate alla sicurezza sul lavoro e all’impatto ambientale delle operazioni di cantiere.
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Impatto ambientale: l’estrazione del petrolio, la produzione di bitume e il suo utilizzo sono associati a significative emissioni di CO2 e altri gas serra. La dipendenza da fonti fossili per la produzione di bitume solleva questioni di sostenibilità e compatibilità con gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale.
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Difficoltà di riciclo e smaltimento: sebbene sia tecnicamente possibile riciclare il bitume, il processo di riciclo può essere complesso e costoso, e il materiale non riciclato deve essere smaltito in discariche specializzate, con ulteriori implicazioni ambientali.
Quali sono le alternative al bitume?
L’esigenza di trovare alternative sostenibili al bitume ha stimolato lo sviluppo e l’adozione di nuovi materiali che offrono vantaggi ambientali senza compromettere le prestazioni. Vediamo più nel dettaglio queste soluzioni:
Leganti organici:
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Bio-bitume: prodotto da risorse rinnovabili come oli vegetali o resine naturali, il bio-bitume rappresenta una soluzione promettente per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Questo materiale mantiene molte delle proprietà desiderabili del bitume tradizionale, come l’impermeabilità e l’elasticità, ma con un’importante riduzione delle emissioni di gas serra durante la produzione.
- Asfalto vegetale: ottenuto da miscele di oli vegetali modificati chimicamente, l’asfalto vegetale è utilizzabile in molte delle stesse applicazioni del bitume fossile. Offre il vantaggio di un ciclo di vita più sostenibile e può contribuire alla gestione dei rifiuti agricoli, trasformandoli in risorse utili per l’edilizia.
Membrane sintetiche:
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- EPDM (Etilene Propilene Dieno Monomero): elastomero sintetico con eccellente resistenza agli agenti atmosferici, ai raggi UV e alle temperature estreme. Utilizzato in membrane per la copertura di tetti, l’EPDM è apprezzato per la sua lunga durata e per la capacità di ridurre i costi energetici grazie alle sue proprietà riflettenti e isolanti.
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- TPO (Poliolefina Termoplastica): materiale leggero e resistente, combina la resistenza all’ozono, agli UV e alle sostanze chimiche con la facilità di installazione. È riciclabile a fine vita, riducendo l’impatto ambientale rispetto ai sistemi di copertura tradizionali.
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- PVC (Policloruro di Vinile): le membrane in PVC sono utilizzate per l’impermeabilizzazione di tetti, terrazzi e piscine. Offrono una buona resistenza chimica e flessibilità, anche a basse temperature, con l’aggiunta di plastificanti. La possibilità di riciclo del materiale a fine vita rappresenta un ulteriore vantaggio ecologico.
Materiali geotecnici:
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- Geotessili: fabbricati da fibre sintetiche o naturali, i geotessili sono impiegati per il drenaggio, la filtrazione, la protezione e la separazione in opere civili e stradali. Contribuiscono alla stabilità strutturale, alla prevenzione dell’erosione e alla gestione sostenibile delle acque piovane.
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- Bentonite: argilla naturale con elevate proprietà di gonfiamento e sigillatura, la bentonite è usata come barriera impermeabilizzante in fondazioni, discariche e bacini di contenimento. La sua capacità di formare uno strato impermeabile autorigenerante la rende una soluzione ecologicamente vantaggiosa per applicazioni che richiedono una protezione duratura contro l’acqua.
La scelta tra questi materiali dipenderà dalle specifiche esigenze tecniche del progetto, dai requisiti di durabilità e sostenibilità, e dalla disponibilità economica.
Bitume o alternative sostenibili? Chiedi consiglio agli esperti!
La scelta tra bitume e materiali alternativi dipende da molteplici fattori, inclusi il contesto di applicazione, il budget disponibile e le priorità in termini di sostenibilità.
Per orientarsi nella scelta più adatta alle proprie esigenze, è fondamentale confrontarsi con tecnici e ditte del settore per una consulenza specializzata e su misura.
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