Stufe a gas: cosa occorre sapere
Le stufe a gas: risparmio e prestazioni ottimali. Una guida ed alcuni consigli su cosa sapere prima di un acquisto.
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Le stufe a gas sono tra le soluzioni più interessanti per ridurre gli sprechi di calore ed ottimizzare le spese. Adattissime per abitazioni prive di riscaldamento o che necessitano di un aiuto ulteriore per rendere accoglienti ambienti freddi. Qui di seguito troverete alcune dritte esplicative per una conoscenza approfondita su questa apparecchiatura per il riscaldamento.
Stufe a gas: cosa sono
Le stufe, come tutti sappiamo sono apparecchi strutturati per il riscaldamento degli ambienti. Le stufe a gas si servono, evidentemente, del gas come combustibile. Negli anni passati il fatto che fossero a gas e che potessero essere utilizzate in ambienti chiusi non le metteva in una buona luce, classificandole di fatto come apparecchiature pericolose. I tempi sono cambiati, la tecnologia è avanzata, le normative si sono evolute e la coscienza comune si è adeguata a considerarle come un valido ritrovato ecosostenibile, a basso consumo.
Inoltre è una soluzione che si lascia preferire ad altre soprattutto se la casa o l’appartamento in cui verrà utilizzata è privo di canna fumaria. In più garantisce alte prestazioni e consumi ridotti, ed è facilmente trasportabile da un ambiente all’altro.
Stufe a gas: come funzionano
Le stufe a gas hanno come come principio di combustione il gas. Sostanzialmente l’approvvigionamento di gas può avvenire in due modi principali: la bombola o il metano. Le stufe a gas con la bombola sono strutturate in modo semplice, con un vano sul retro, in cui viene posizionata la bombola. Il gas con cui è caricata la bombola è solitamente il propano, che si lascia preferire per questo tipo di soluzioni. Il gas dalla bombola passa attraverso un tubo di gomma omologato e giunge alla zona di surriscaldamento.
Le stufe a gas non sono tutte uguali e perciò sfruttano tecnologie differenti per una resa ottimale, che è appunto quella di garantire in poco tempo il riscaldamento di ambienti più o meno grandi. Principalmente esistono due categorie di stufe a gas, la prima così detta catalitica e la seconda ad infrarossi.
Per ciò che concerne il funzionamento delle stufe a gas catalitiche il procedimento segue il principio della riproduzione del processo di ossidazione, tipico della combustione, ad un livello di temperatura inferiore. Dunque in alcuni casi non ci sarà la fiamma viva, bensì solo il risultato finale che è quello, appunto, della produzione di calore.
Questo procedimento prevede la presenza di metalli nobili in un pannello catalitico in ceramica, cui verrà fatto passare il gas. Il pannello catalitico deve essere surriscaldato precedentemente, il che può avvenire con resistenze ad energia elettrica poste all’interno delle ceramiche. Queste resistenze surriscaldate dovranno raggiungere una determinata temperatura che verrà trasmessa ai metalli nobili, raggiunta la quale sarà possibile la combustione senza fiamma del gas. L’erogazione del gas avverrà tramite una valvola che si aziona solo al raggiungimento della temperatura adatta alla combustione.
Esistono però anche stufe a gas catalitiche che prevedono la presenza di fiamma viva. In questo caso nei pannelli ceramici non saranno presenti resistenze elettriche, ma solo i metalli nobili. La fiamma guida sarà innescata in maniera similare a come accade per il metano dei fornelli della cucina. Sarà dunque presente un dispositivo denominato termocoppia che interviene in caso di spegnimento della fiamma bloccando, di fatto, l’erogazione del gas. La termocoppia funziona a calore, infatti quando non percepisce il surriscaldamento dovuto dalla presenza della fiamma (quindi in caso di spegnimento) agisce sulla valvola di erogazione del gas, bloccandola.
Il passaggio successivo riguarda la propagazione del calore che avviene in modalità diverse a seconda della tipologia della stufa. Generalmente potranno esserci presenti dei pannelli che si surriscaldano mostrando la loro incandescenza, se si tratta di stufa a gas catalitica.
Se invece sarà il caso della stufa a gas ad infrarossi, saranno presenti tre pannelli in ceramica, che si surriscalderanno e emaneranno calore. La ceramica è un ottimo conduttore e il suo utilizzo garantirà maggior propagazione del calore, anche a stufa spenta. Infatti, per diverso tempo, la ceramica continua a rilasciare calore prima del suo raffreddamento definitivo.
Le stufe a metano funzionano sempre in regime catalitico, in maniera del tutto similare a ciò che abbiamo descritto precedentemente. L’approvvigionamento del gas avverrà tramite allaccio del gas presente nell’appartamento, e a differenza della tipologia a bombola, hanno la caratteristica di essere statiche, il più delle volte vengono fissate al muro tramite appositi sostegni, in determinati punti della casa. Ne esistono in commercio anche di trasportabili.
Stufe a gas: tipologie
Le stufe a gas in commercio si differenziano a livello estetico, per tipologia di funzionamento, e per il loro utilizzo. Esistono due grandi categorie, come precedentemente detto, che comprendono le stufe a gas catalitiche e a infrarossi. La stufa a gas catalitica è dotata di un pannello catalitico che emana calore, mentre la stufa a gas a infrarossi ha tre pannelli di ceramica che diffondono calore. Tuttavia le stufe a gas possono avere anche la presenza di una ventola che servirà a diffondere in maniera più immediata il calore dovuto alla combustione del gas.
Un’ulteriore opzione che possono avere è un sistema di termoventilazione elettrica: in questo caso si avrà un ulteriore dispositivo per aumentare la produzione di calore garantito da una resistenza che si surriscalda. Questa opzione, però, ha bisogno di energia elettrica e perciò di una presa di corrente alla quale attaccare la stufa.
Fino a questo momento abbiamo parlato di stufe a gas da interni. Tuttavia esistono anche stufe a gas da esterno. Oltre ad un uso domestico, si sono molto diffuse nei locali quali ristoranti, pub, vinerie, per permettere una fruizione degli spazi esterni anche in periodo invernale.
Stufe a gas: quanto consumano
Le stufe a gas rientrano nelle apparecchiature che consentono un certo tipo di risparmio, specie se paragonate a quelle elettriche. Tecnicamente la stufa consente un risparmio diretto perché limita se non annulla gli sprechi di calore. La sua mobilità e il suo utilizzo esclusivamente quando serve e in una determinata stanza, o nelle zone della casa più usate, permette un uso diretto e preciso in base all’effettiva necessità.
Ma considerando unicamente il consumo possiamo fornire alcuni valori oggettivi interessanti. Ad esempio sono state fatte alcune prove indicative, che hanno preso in considerazione dei valori di consumo in base all’utilizzo orario.
- Stufa a gas ad infrarossi sviluppa una potenza pari a 4,2 Kw e riscalda 130m3 con 0,447 €/h
- Stufa a gas catalitica sviluppa una potenza pari a a 3 Kw e riscalda 90m3 con 0,32 €/h
- Stufa a metano ad infrarossi sviluppa una potenza pari a 4,2 Kw e riscalda 120m3 con 0,349 €/h
Vi consigliamo sempre di informarvi in prima persona prima di procedere in eventuali acquisti, perché la resa delle stufe a gas può determinare davvero un risparmio interessante sui consumi.
Stufe a gas: a cosa fare attenzione
Per prima cosa occorre sfatare alcuni tabù che riguardano le stufe a gas. Ogni tipo di stufa moderna monta alcuni dispositivi di sicurezza che si possono definire molto affidabili e di ultima generazione. In caso di spegnimento della fiamma, ad esempio, la valvola si blocca interrompendo la fuoriuscita di gas, oppure un dispositivo che analizza la quantità di anidride carbonica all’interno della stanza in cui si trova la stufa, interviene bloccando l’apparecchio ogni qual volta si superino i limiti consentiti e lo sblocca appena viene arieggiato il locale.
Possiamo dunque affermare che qualsiasi tipo di stufa a gas andremo ad acquistare, è a tutti gli effetti sicura. Dunque le cose a cui dovremo fare attenzione non sono più legate alla sicurezza in sé dell’apparecchio, bensì alla sua manutenzione.
Infatti ogni stufa a gas per mantenere alti i sui standard di resa necessita di una verifica regolare nel tempo, che possa determinare se servono lavori di manutenzione. Solitamente è opportuno che tecnici specializzati verifichino a distanza di un anno il corretto funzionamento, così da rendere la stufa sempre performante e verificare al contempo la sicurezza. Come abbiamo detto il fattore sicurezza è garantito dalla tecnologia, tuttavia è corretto verificare che non ci siano malfunzionamenti dovuti a rotture di condotti e tubi, o ostruzioni accidentali.
Stufe a gas: quali i prezzi
Se consideriamo la vasta produzione di stufe a gas avremo di conseguenza un’altrettanta gamma di prezzi d’acquisto, che varieranno in base alla potenza, alla grandezza, al design, e alla marca. L’importante, prima dell’acquisto, è avere le idee molto chiare su il prodotto che realmente potrà fare al caso nostro, in base alle nostre esigenze.
Appurato ciò, possiamo fornire un’idea indicativa sui prezzi che andremo ad affrontare in sede di acquisto, ricordando, però, che si tratta unicamente di prezzi indicativi.
Le stufe a gas da interni, seppur tendenzialmente economiche, hanno un prezzo variabile che può partire da 50,00 € fino oltre 500,00 €.
Se invece ci orientiamo su stufe a gas da esterni (quelle vastamente utilizzate dai locali per il recupero dell’utilizzo di spazi esterni in inverno) che possono avere la forma a fungo e la colonna a fiamma visibile o meno, il prezzo varia a seconda dello stile e della potenza, dai 100,00 € a oltre 600,00 €.
Per tutte le stufe a gas sarà motivo di incremento di spesa la presenza di specifiche più complesse, quali la ventilazione, la termoventilazione oltre ai watt di potenza. Per una panoramica più ampia ed esaustiva vi invitiamo comunque a ricercare nel web le soluzioni più opportune alle vostre esigenze, potrete certamente trovare molte tipologie e di conseguenza molte idee per i vostri acquisti.
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Stufe a gas: come risparmiare
Se vogliamo risparmiare sull’acquisto delle stufe a gas dobbiamo tener conto delle reali esigenze di cui abbiamo bisogno. Infatti si tratta di apparecchi che di per sé possono essere definiti economici a priori. Inoltre non hanno bisogno di tecnici specializzati che debbano metterle in opera, se non nei casi di stufe a muro. Dunque la possibilità di effettivo risparmio è strettamente legato alla scelta del modello e alle sue peculiarità performanti.
Vi consigliamo sempre di utilizzare il web per fare una serie di ricerche per scegliere il miglior rapporto qualità/prezzo, per richiedere preventivi e per informarvi sulle caratteristiche delle stufe a gas che andrete eventualmente ad acquistare.