Sottotetto abitabile: regole e requisiti da rispettare

Il sottotetto abitabile fa guadagnare spazio ed in certi casi persino un appartamento. Si devono però rispettare delle regole...scopriamo insieme quali!

Sottotetto abitabile: regole e requisiti da rispettare
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” E’ meglio abitare su un angolo del tetto che avere una moglie litigiosa e casa in comune.”

Salomone

 

Recuperare spazio abitabile senza usare ulteriore suolo pubblico rientra nei lavori di riqualificazione edilizia, per cui rendere un sottotetto abitabile è non solo permesso, ma anzi auspicabile in un’ottica moderna in cui lo spazio vitale è una preoccupazione quotidiana.

 

Per questo esistono delle leggi regionali che regolano l e che vanno seguite per non incorrere in sanzioni.

 

Quali sono i requisiti per poter rendere il sottotetto abitabile?

 

Altezza e luminosità:

 

Il sottotetto deve rispettare dei requisiti di altezza e luminosità minimi, a meno che non sia specificato diversamente nelle norme regionali ( o dalle Province autonome). Valle d’Aosta esclusa, ogni regione ha voluto che tali norme valessero solo a una certa data, ma in compenso si possono ignorare le proibizioni Comunali in merito.

 

 

Eccezioni:

 

A seconda delle regioni, si può ignorare anche la misura minima del soffitto generalmente fissata a 2,7 m  dalla legge nazionale, scendendo dai 2,4,m ai 2 m. Addirittura si può scendere ancora per bagni e corridoi o abitazioni montane. Per queste ultime, ci sono ulteriori regole da seguire a causa dei tetti più inclinati, e cioè:

 

  • non può essere calpestabile la parte del pavimento sotto una certa altezza,
  • bisogna calcolare un’ “altezza media ponderale”, cioè di una media tra le varie altezze del soffitto.

 

Un dettaglio da non sottovalutare è quello di alcune tasse (es. immondizia, …) che, al di sopra di una certa altezza, si dovrà legalmente cominciare a pagare perché la superficie recuperata è considerata abitabile.

 

Aria e luce:

 

Gran parte delle Regioni seguono regole precise sulle proporzioni tra finestre – e lucernari – che danno luce/aria e la superficie della stanza. Le altre rispettato il rapporto previsto dalla legge nazionale: finestre ampie almeno 1/8 del pavimento. Viceversa, una possibile riduzione è sancita in alcune Regioni.

 

Oneri:

 

Il contributo previsto viene applicato come se si trattasse di ampliare un edificio. Alcuni Comuni possono deliberare un incremento fino al 20%. In altri il contributo può essere ridotto al 50%, se non è realizzata un’unità immobiliare autonoma, se c’è ampliamento di strutture turistiche o case popolari, o se è trascritta una dichiarazione notarile di pertinenza dei locali all’abitazione principale.

 

Di media, gli oneri di urbanizzazione al Comune vanno dai € 1500 ai € 5000,00 in base all’opera. Se avete dei dubbi, la cosa migliore da fare è chiedere aiuto ad un professionista, che potrà indicarvi con esattezza l’ammontare nel vostro caso.

 

Box o contributo al Comune

 

Essere in possesso o meno di un box o posto auto per alcune regioni influisce sulla possibilità di rendere abitabile un sottotetto. Ciò avviene in Emilia Romagna, ad esempio, dove bisogna pagare una somma al comune per sopperire ai posti auto non disponibili, mentre in altre regioni, come Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte e Puglia si deve pagare solo se il sottotetto andrà a costituire un’unità abitativa autonoma. In Basilicata e Calabria conta la percentuale di volume del sottotetto sul volume dell’intero stabile che viene resa abitabile: in Basilicata se supera il 15%, in Calabria il 25%. In Veneto è il comune a decidere, in Umbria invece non è necessario disporre di un box o posto auto.

 

Assicurare il risparmio energetico

 

In alcune regioni, come l’Emilia Romagna, sono previsti dei requisiti energetici, in altre, come Molise, Piemonte, Puglia e Liguria ci si attiene alla normativa vigente riguardante il consumo di energia. In Lombardia, invece, occorre rispettare i requisiti energetici previsti se il sottotetto recuperato ha una volumetria che è superiore al 20% alla volumetria già riscaldata.

 

Grosso modo rendere un sottotetto abitabile è una buona idea e in un’ottica futuristica in cui si sta sempre più stretti, potrebbe essere una soluzione unica. Per capire se sia possibile nel vostro caso rendere il sottotetto abitabile, vi basterà chiedere un preventivo, cosi avrete la possibilità di fare effettuare un sopralluogo gratuito ad un esperto della vostra zona, che vi dirà con precisione se avete i requisiti in regola per effettuare i lavori o meno.

 

Richiedendo più preventivi gratuiti dalle aziende, essendo queste in concorrenza tra loro, vi basterà scegliere l’offerta migliore e riuscirete a risparmiare!

 

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