Portico e porticato: differenza, definizione edilizia e permessi

Portico e porticato sono la stessa cosa? La risposta è in questa guida dove evidenziamo le differenze in termini estetici, funzionali e tecnici.

 

Portico e porticato: differenza, definizione edilizia e permessi

 

Inoltre, parlando di opere edilizie non possiamo non fornire informazioni precise sui permessi da richiedere per il portico e il porticato.

 

Infine, al termine della guida, dopo una sintetica stima dei prezzi, troverai qualche consiglio per risparmiare senza compromettere la qualità del risultato finale.

 

Cosa sono il portico e il porticato?

 

Un portico è una struttura architettonica caratterizzata da una serie di colonne che sorreggono un tetto, creando un passaggio coperto. Spesso situato all’ingresso di edifici, funge da transizione tra l’interno e l’esterno, offrendo riparo dalle intemperie. Ha una struttura molto varia: può essere composto da semplici strutture lineari ma può essere arricchito anche da archi e decorazioni elaborate.

 

Questa è la definizione oggettiva, ovvero la definizione che attiene al senso comune. Più interessante è guardare al documento noto come “definizioni uniformi”, frutto dell’intesa Stato, Associazione Comuni Italiani e Regioni, e che per l’appunto fornisce la definizione di ben 42 opere edilizie.

 

Secondo questo documento, il portico per essere definito tale deve essere:

 

  • Costruito con materiali resistenti e pesanti.

 

  • Di dimensioni non trascurabili.

 

  • Dotato di piano di copertura fisso e non retraibile.

 

  • Retto da una struttura solida fissata al terreno tramite colonne o pilastri.

 

  • Coperto su tre lati e scoperto su uno.

 

Fin qui, tutto chiaro. Il problema è quando si spulcia la definizione di porticato. È lì che si scopre che la definizione è… identica.

 

Secondo questo documento portico e porticato, dunque, sarebbero sinonimi. Nella realtà, infatti, non è così. E qui viene di nuovo in aiuto il senso comune. Secondo questo, il porticato è un portico di grandi dimensioni, che si estende soprattutto in lunghezza.

 

In ragione di ciò, il porticato assolve a una funzione in più: non solo spazio “decorativo” di transizione tra esterno e interno, non solo spazio per ripararsi dalla pioggia. Bensì, area di passeggio.

 

Portico e porticato non vanno confusi con il pergolato. Questa opera presenta una conformazione simile ma è molto più piccola. Soprattutto, non è formata da colonne o pilastri. Insomma, non poggia sul terreno. Si tratta di un dettaglio importante, che, come vedremo, incide anche sulla questione dei permessi.

 

Portico e porticato: quali sono i permessi da chiedere?

 

La questione dei permessi è molto controversa, quando si parla di portici e porticati. L’unica cosa certa è che la loro creazione non ricade nella categoria edilizia libera. Sono due strutture fisse, che impattano come minimo sulla struttura.

 

In ragione di ciò, la scelta parrebbe ricadere sulla SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, e sul Permesso di Costruire. Il primo permesso è relativo agli interventi strutturali; il secondo agli interventi che causano un aumento volumetrico o danno vita a una nuova costruzione.

 

Le amministrazioni locali, di fatto, fanno la spola tra questi due permessi. Alcuni optano per la SCIA, altri per il Permesso di Costruire.

 

A quanto pare, è comunque prevalente la tesi secondo cui il portico vada considerato come pertinenza, e non come costruzione a parte, e quindi richieda la SCIA; mentre il porticato, viste le sue dimensioni, vada considerato come costruzione ex novo e quindi richieda il Permesso di Costruire.

 

Portico e porticato: consigli per realizzarli al meglio

 

Quando si progetta un portico o un porticato, è essenziale considerare vari aspetti per ottenere il miglior risultato in termini di estetica e funzionalità.

 

La scelta dei materiali è fondamentale: il legno offre un aspetto naturale e caldo, ma richiede manutenzione; il metallo è più resistente e necessita di minori cure, mentre la pietra conferisce robustezza e un fascino intramontabile.

 

La posizione è altrettanto cruciale: il portico deve integrarsi armoniosamente con l’architettura esistente e sfruttare al massimo l’orientamento solare, garantendo luce naturale durante il giorno e protezione dalle intemperie.

 

Il design deve prevedere uno spazio sufficiente per il passaggio e l’utilizzo degli arredi, come tavoli, sedie o panchine, senza risultare ingombrante. L’integrazione di elementi decorativi, quali colonne, archi o balaustre, può arricchire l’estetica, ma è importante che questi dettagli non compromettano la funzionalità della struttura. Le dimensioni delle aperture devono essere proporzionate al volume complessivo, assicurando una buona ventilazione e una vista piacevole.

 

La pavimentazione esterna deve essere scelta con cura, considerando l’uso previsto e le condizioni climatiche. Materiali antiscivolo e resistenti all’usura sono preferibili per garantire sicurezza e durabilità. È consigliabile installare un adeguato sistema di drenaggio per evitare ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare la struttura o creare problemi di sicurezza.

 

L’illuminazione gioca un ruolo chiave, sia dal punto di vista pratico che estetico. Luci soffuse e strategicamente posizionate possono creare un’atmosfera accogliente e migliorare la fruibilità dello spazio durante le ore serali. Infine, la scelta delle piante e degli arredi deve riflettere lo stile desiderato, contribuendo a creare uno spazio esterno piacevole e armonioso.

 

Portico e porticato: è possibile risparmiare?

 

Considerando un’immobile indipendente di 150 metri quadri, il portico potrebbe costare tra i 1.000 e i 5.000 euro. Considerando un immobile molto più grande, e quindi un vero e proprio portico, la spesa potrebbe aggirarsi sui 15.000-20.000 euro. Insomma, siamo di fronte a cifre piuttosto alte.

 

La buona notizia, però, è che si può risparmiare anche in questo caso. Come? Ovviamente, ottenendo e confrontando preventivi. Ciò permette di farsi un’idea dei prezzi e di imparare a distinguere le offerte conveniente da quelle costose. Soprattutto, consente di individuare facilmente la soluzione che costa meno, tra quelle presenti in un paniere più o meno ampio.

 

Il consiglio è di fare riferimento ai portali specializzati come Edilnet.it che non solo consentono di risparmiare tempo e fatica, ma forniscono anche preventivi omogenei, facili da confrontare.

 

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