Microtopping: cos’è e cosa bisogna sapere

Il microtopping è un materiale moderno e unico per rivestire pavimenti e pareti della propria casa, scoprine tutte le caratteristiche e i vantaggi.

Microtopping: cos’è e cosa bisogna sapere
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Il microtopping è un prodotto particolare, un materiale ultraresistente che somiglia al calcestruzzo esteticamente e che permette di rivestire pavimenti e pareti, oltre che creare un effetto unico, dai molti vantaggi. Vediamo insieme quali sono gli elementi caratteristici del microttoping e tutto quello che c’è da sapere.

 

 

Microtopping: cos’è?

 

Il microtopping è un prodotto artigianale composto da una miscela cementizia e da un polimero liquido, mescolati e poi stesi a mano.

 

Quello che si ottiene è un materiale ultraresistente che esteticamente assomiglia al calcestruzzo e con cui si possono rivestire pareti e pavimenti, a livello estetico è molto attraente e ha differenti vantaggi, è privo di fughe, il che rende le pulizie di casa molto più semplici.

 

Rivestimenti in microtopping.

 

Microtopping: pro e contro

 

Vediamo quelli che sono i vantaggi del microtopping, innanzitutto è un materiale certificato UE e considerato un’eccellenza grazie all’assenza di fughe. Questo materiale artigianale permette di creare superfici continue e omogenee, senza alcuna interruzione o giuntura. Può essere usato sia per i pavimenti che per le pareti, dicendo addio alle solite piastrelle.

 

Il microtopping può essere applicato anche su scale, arredi, oggetti e pareti in cartongesso. E’ un materiale impermeabile e per questo motivo utilissimo anche per la cucina e soprattutto per il bagno. Perfetto anche per l’interno della doccia, resiste bene alle macchie ed è disponibile in due colori base, il bianco e il grigio, dai quali si possono ottenere infinite tinte differenti, grazie ad un colorante apposito.

 

Oltre al colore può essere decisa la sfumatura e anche la texture, un altro vantaggio è che il suo spessore è di soli 3 mm, non comporta la demolizione del pavimento per applicarlo, ma solo l’adattamento delle porte, che è sicuramente una lavorazione più veloce e meno dispendiosa.

 

L’utilizzo del microtopping non si limita agli interni, si può usare anche all’esterno, creando un ottimo effetto di continuità, unico per questo materiale. Si può quindi inserire in giardino, in veranda, ai bordi della piscina, nel portico di casa. Tra le varie caratteristiche positive e i pro del microtopping ci sono anche le seguenti:

 

  • Resistenza agli urti e all’abrasione, alla fessurazione, agli agenti chimici severi, allo scivolamento,
  • Ottima reazione al fumo e al fuoco,
  • Ottima adesione, più della colla per pavimenti,
  • Conducibilità termica.

 

I contro del microtopping sembrano inesistenti ma non è così, nonostante il gran numero di caratteristiche positive infatti ci sono anche dei limiti:

 

  • Innanzitutto necessita di professionisti, non è un materiale facile da maneggiare quindi non può occuparsene chiunque si voglia dedicare al fai da te, è importante affidarsi a esperti che abbiano le competenze necessarie per la posa.
  • A differenza di altre pavimentazioni, come quella più comune con le piastrelle, nel caso in cui si danneggi, necessita di una nuova posatura completa, non può essere sistemato e riposato solo in parte, i ritocchi possibili infatti purtroppo sono limitati; essendo comunque molto resistente come materiale, è raro che il microtopping si danneggi,
  • Nonostante sia un materiale molto durevole, ci sono dei contesti in cui è meglio scegliere altre tipologie di materiale più resistenti, come il cemento o le resine industriali. È quindi indicato nel caso in cui debba essere valorizzata principalmente la componente estetica piuttosto che la praticità.

 

Pavimenti in microtopping.

 

Perché il microtopping in bagno?

 

Il microtopping, come abbiamo detto, è un materiale molto resistente e impermeabile, utilizzato anche per il bagno e addirittura per le pareti interne della doccia. Rivestire il bagno in microtopping permette di ottenere un ambiente contemporaneo, un design unico e personalizzato. È personalizzabile grazie alla posa artigianale e si abbina perfettamente a differenti tipi di arredamento.

 

L’assenza di fughe è un elemento molto apprezzato sia per la pulizia sia perché dona un effetto più ampio allo spazio della stanza, utile quindi in piccoli bagni. Ovviamente è idrorepellente, resiste all’usura e agli agenti chimici, è facile e pratico da pulire.

 

Il microtopping è perfetto perché, se trattato nel modo giusto, resiste alle macchie, agli urti e all’abrasione, oltre che all’umidità e alla penetrazione dell’acqua. Per questo motivo è ideale per rinnovare il bagno senza nemmeno dover fare il faticoso e rumoroso lavoro di demolizione delle vecchie piastrelle. In questo modo si evitano possibili danneggiamenti ai sanitari. È un materiale molto igienico e facile da pulire, grazie all’assenza di giunzioni e di fughe. Il microtopping si applica in maniera molto semplice e può aderire praticamente a qualsiasi superficie.

 

Microtopping in bagno.

 

Microtopping: a cosa fare attenzione?

 

Ci sono solo alcuni piccoli accorgimenti da tenere presente nel caso in cui si voglia utilizzare il microtopping come rivestimento e che riguardano la pulizia. Per quelle frequenti si può usare tranquillamente l’aspirapolvere, la scopa o anche il panno attirapolvere leggero e delicato. Per il lavaggio invece si può usare senza alcun problema il mocio, con poco detersivo.

 

Per quanto riguarda le superfici verticali invece è bene usare un panno umido. Per i pavimenti si consiglia di mettere feltrini sotto le sedie o sotto i mobili, in modo da non rigare la superficie. Si tratta solo di alcune precauzioni che permettono di non rovinare il pavimento e farlo durare più a lungo in perfette condizioni.

 

Rivestimenti in microtopping: a chi rivolgersi?

 

Per i rivestimenti in microtipping è importante rivolgersi a dei professionisti del settore, degli artigiani posatori specializzati in pavimentazioni che si occupino della lavorazione nello specifico e che siano formati per farlo.

 

Avere un posatore certificato che se ne occupi con il massimo della professionalità e dell’esperienza in campo è una garanzia per il cliente, per non incorrere in lavorazioni non soddisfacenti.

 

Pareti di una cucina in microtopping.

 

Rivestimenti in microtopping: quali i prezzi?

 

Il microtopping ha un prezzo medio di circa 100 al metro quadro, si tratta di un rivestimento creato artigianalmente al momento e sul posto, i costi comprendono anche la manodopera e possono cambiare a seconda dello spessore e della finitura, in media si può arrivare ad un massimo di 150-180 euro al metro quadro, per i lavori con finiture particolari.

 

I prezzi superiori rispetto a quelli dei classici pavimenti in cemento sono dovuti a tempi di posa più lunghi, preparazione del composto a mano e e sul posto, oltre che lavorazione particolare.

 

Microtopping: come risparmiare?

 

Sicuramente il lavoro di rivestimento di pavimenti o superfici verticali con il microtopping è uno dei più costosi, per le ragioni che abbiamo già avuto modo di indicarvi e spiegare in questo articolo.

 

Sicuramente una via per risparmiare c’è, ed è quella di chiedere più preventivi a differenti aziende, che prima faranno un sopralluogo del cantiere, e confrontarli per poi scegliere quello che si adatta più alle proprie esigenze caratterizzato dal miglior rapporto qualità/prezzo. Edilnet è sicuramente la migliore risorsa online a cui affidarsi per richiedere preventivi.

 

 

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