Sostenibilità urbana: Milano sperimenta i CAM anche per l’edilizia privata
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Cosa sono i CAM?
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) – definiti nel Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione – sono i requisiti basati su principi dell’economia circolare, utili a promuovere soluzioni progettuali e prodotti a basso impatto ambientale nel settore dell’edilizia.
Per individuare i CAM vengono considerati molti elementi lungo l’intero ciclo di vita degli interventi edilizi (nuove costruzioni, ristrutturazione, riqualificazione), come ad esempio:
- riduzione dell’effetto ‘isola di calore estiva’;
- utilizzo di materiali isolanti e materiali compositi sostenibili;
- risparmio idrico;
- benessere termico;
- livello di emissioni.
Inizialmente obbligatori per le costruzioni pubbliche, ora il Comune di Milano fa un passo avanti estendendo i CAM anche agli interventi privati di interesse pubblico o generale.
La novità del Comune di Milano: CAM anche per l’edilizia privata
La nuova disposizione dell’amministrazione milanese è in linea con il Piano Aria e Clima del Comune e mira da un lato a ridurre l’impatto ambientale dei progetti edilizi e dall’altro ad agevolare la riduzione dei costi per gli operatori del settore.
È quanto ha rimarcato Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, evidenziando l’importanza dei CAM come strumento per implementare il Piano Aria e Clima: “A partire da progetti capaci di fare ricorso a sistemi tecnologici e scelte progettuali avanzate, con soluzioni integrate per la riduzione del fabbisogno energetico degli edifici”.
Edilizia a Milano: i nuovi criteri ambientali servono al risparmio?
L’introduzione dei CAM comporta numerosi vantaggi sia per gli interventi di nuova costruzione che per quelli di ristrutturazione e recupero. Riducendo l’impatto ambientale dei cantieri edilizi e promuovendo l’impiego di materiali sostenibili, favoriscono lo sviluppo di filiere virtuose nell’edilizia.
Inoltre, l’applicazione di questi criteri consente una significativa riduzione del contributo di costruzione dovuto agli interventi, fino al 50% per quelli di interesse pubblico o generale e fino al 60% per i servizi privati convenzionati per l’infanzia.
La recente delibera della Giunta del Comune di Milano, attesa adesso all’esame del Consiglio, anticipa un provvedimento sperimentale sui CAM che coinvolgerà l’intera edilizia privata, segnando un ulteriore impegno verso la sostenibilità urbana.