Malta cementizia o malta bastarda: quando usare l’una o l’altra

Nel vasto mondo dell’edilizia la scelta dei materiali gioca un ruolo cruciale nel determinare la durabilità e l’efficacia delle costruzioni. Tra questi, le malte sono un elemento fondamentale, agendo come collante per unire blocchi di costruzione, riparare crepe o rivestire superfici. Qui sotto confrontiamo la malta cementizia e la malta bastarda.

 

Miscelazione della malta in un cantiere edile

 

Dall’edilizia residenziale a quella commerciale, dalla ristrutturazione alla nuova costruzione, la scelta informata del tipo di malta influenza significativamente l’integrità strutturale e l’estetica finale del progetto.

 

Pertanto, l’abilità nel selezionare la malta più adatta per ogni specifica esigenza diventa un prezioso patrimonio di conoscenze per chi opera in questo campo, garantendo la massima efficienza e resistenza delle strutture in ogni contesto costruttivo.

 

Cos’è la malta cementizia e quali sono le tipologie in commercio?

 

La malta cementizia, con la sua composizione di base formata da cemento, sabbia e acqua, si arricchisce spesso di additivi mirati a potenziarne le caratteristiche, consentendo di ottenere prestazioni su misura per ogni tipo di impiego.

 

Questi additivi possono migliorare l’aderenza, accelerare o ritardare il tempo di presa, aumentare la resistenza al gelo e agli agenti chimici, o conferire proprietà impermeabilizzanti.

 

Tale versatilità rende la malta cementizia una scelta preferenziale per una vasta gamma di applicazioni nell’edilizia moderna, dalla costruzione di nuove strutture alla manutenzione e al rafforzamento di quelle esistenti.

 

  • Malta rapida: ideale per interventi che richiedono un’asciugatura veloce, come le riparazioni urgenti o le opere in condizioni climatiche avverse.

 

  • Malta impermeabile: progettata per resistere all’acqua e all’umidità, rendendola perfetta per piscine, cisterne e fondazioni soggette a infiltrazioni.

 

  • Malte per alte temperature: sono formulate per resistere al calore e al fuoco, trovando impiego in vicinanza di camini, forni o in settori industriali dove la resistenza termica è cruciale.

 

L’ampia disponibilità di queste specializzazioni permette agli addetti ai lavori di selezionare la malta più adatta non solo in base alla funzione strutturale ma anche considerando l’ambiente di applicazione e le specificità del progetto.

 

Cos’è la malta bastarda e come si prepara?

 

Una delle principali alternative alla malta cementizia è la malta bastarda, così chiamata perché nella sua composizione sono presenti più leganti.

 

Il che ci porta a parlare della sua preparazione che richiede una conoscenza approfondita delle proporzioni ideali nella miscelazione di calce, cemento, sabbia e acqua: proporzioni che variano in base al tipo di applicazione e alle condizioni ambientali specifiche. 

 

Ad esempio, una maggiore quantità di calce può essere preferita per lavori di restauro, dove la permeabilità e la compatibilità con i materiali esistenti sono cruciali, mentre un contenuto più alto di cemento potrebbe essere scelto per lavori che necessitano di maggiore resistenza meccanica.

 

Oltre a queste considerazioni, la malta bastarda può essere arricchita con additivi naturali, come fibre di lino o canapa, per migliorarne ulteriormente la resistenza alla trazione e la gestione dell’umidità.

 

Stendere la malta bastarda è un’operazione che necessita di competenze specifiche e un’attenzione particolare nella preparazione, per garantire che la miscela finale sia perfettamente adattata alle esigenze del cantiere e alle caratteristiche degli edifici su cui si interviene.

 

Quando usare la malta cementizia? Casi d’uso

 

L’utilizzo della malta cementizia si estende ben oltre le applicazioni tradizionali nell’edilizia, abbracciando una vasta gamma di progetti.

 

Oltre alla costruzione di elementi strutturali, come muri portanti, e alla posa di pavimentazioni esterne, questa malta è fondamentale nella realizzazione di strutture esposte a condizioni estreme, come ponti, dighe e infrastrutture idrauliche, dove la resistenza all’acqua e agli agenti erosivi è critica.

 

La sua capacità di resistere alla compressione la rende inoltre ideale per la costruzione di parcheggi multipiano, piani industriali e altre superfici sottoposte a traffico intenso.

 

In ambito residenziale, la malta cementizia è spesso utilizzata per la realizzazione di barriere e muri di sostegno. Uno degli usi più comuni della malta cementizia è quello per intonaci da esterno e da interno. In caso di intonaco rustico rivestito con piastrelle, in stanze come bagno o cucina (più soggette a umidità), conviene usare una malta impermeabilizzante.

 

Grazie alla sua rapidità di indurimento, la malta cementizia permette la riduzione dei tempi di attesa prima del caricamento delle strutture. Questa caratteristica la rende una soluzione insostituibile in progetti di ricostruzione e rafforzamento strutturale, dove è essenziale abbreviare il tempo di fine lavori.

 

Esempi pratici di uso della malta bastarda

 

Decidere se usare la malta bastarda o la malta cementizia dipende dal tipo di progetto e dalla finalità dell’elemento edilizio sul quale viene applicata.

 

In generale, la malta bastarda è impiegata non soltanto in interventi di restauro e ristrutturazione, ma anche in ambiti di nuova costruzione dove si richieda un equilibrio tra estetica, funzionalità e sostenibilità ambientale.

 

Ecco qualche esempio pratico nel quale è preferibile l’uso della malta bastarda:

 

  • Realizzazione di camminamenti;

 

  • Progettazione di giardini pensili;

 

  • Costruzione di barriere architettoniche ridotte (per esempio recinzioni basse o muretti di cinta);

 

 

La malta bastarda, con la sua elevata traspirabilità, contribuisce a creare ambienti interni salubri, regolando i livelli ideali di umidità in casa e favorendo il benessere degli occupanti.

 

Infine, la sua finitura più morbida e naturale rispetto alla malta cementizia la rende inoltre ideale per il restauro di elementi decorativi e di dettaglio in facciate storiche o monumentali, dove è cruciale mantenere inalterato l’aspetto originale. 

 

Applicazione della malta bastarda tra i mattoni

 

Malta cementizia o malta bastarda: a chi rivolgersi?

 

Per acquistare la malta cementizia o bastarda è consigliabile rivolgersi ad aziende specializzate nella vendita di materiali edili.

 

Prima di procedere all’acquisto è necessario avere un progetto di riferimento e sapere la destinazione d’uso del materiale.

 

Se decidi di agire con il fai-da-te perché l’intervento è minimo, o perché hai le competenze necessarie, ricordati di procurarti gli attrezzi adatti per la preparazione e per l’applicazione.

 

In caso l’operazione fosse più complessa affidarsi a professionisti del settore è la strada più sicura. Architetti, ingegneri e muratori esperti non solo possono fornire consulenze specialistiche, ma sono indispensabili per ottimizzare la qualità e la sostenibilità dei progetti.

 

In questo contesto, piattaforme dedicate come Edilnet.it si rivelano strumenti preziosi, offrendo la possibilità di contattare facilmente una vasta rete di tecnici e di ditte qualificate.

 

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