Irrigare il prato della propria abitazione: consigli utili

Irrigare il prato della propria abitazione: consigli utili
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Irrigare il prato è un’attività fondamentale, se si intende prendersi cura del proprio spazio outdoor. E’ anche un’attività più complicata di quanto si possa pensare. In questo articolo forniamo tutte le informazioni necessarie circa le metodologie, le tempistiche e i prodotti più performanti.

 

Un prato mentre è in corso l'irrigazione

 

E’ importante irrigare un prato?

 

Nell’immaginario collettivo il prato non ha bisogno di tante attenzioni. Magari necessita di tanto in tanto di una spuntata o magari di un taglio un po’ più complesso. Per il resto, la questione delle irrigazioni non desta preoccupazione. Infatti, molti pensano che bastino le normali piogge per mantenere un prato “vivo” e in salute.

 

Tuttavia, si tratta di un’opinione sbagliata, per quanto diffusa. Spesso, le normali piogge non bastano ed è necessario intervenire personalmente. Da qui, la necessità di irrigare il prato.

 

E se ti dicessi che c’è un modo per irrigare il prato senza sprecare acqua? Esiste infatti un modo per innaffiare il giardino senza consumare acqua, come spiegato in questo articolo che abbiamo redatto.

 

La questione è ancora più complessa di quello che sembra in quanto non è sufficiente “annaffiare” di acqua. Occorre sapere come farlo e soprattutto quando farlo.

 

Lo scopo, sia chiaro, è sempre lo stesso: garantirsi un prato in salute e dal buon impatto estetico.

 

I dubbi maggiori riguardano la quantità di acqua da somministrare al prato. In genere, un prato si mantiene in salute se riceve non più di 30 litri di acqua a settimana per ogni metro quadrato. E’ difficile calcolare la giusta quantità di acqua, non tanto in relazione ai metri quadri quanto in relazione all’acqua che “naturalmente” riceve per mezzo delle piogge.

 

Un’altra questione importante riguarda la tipologia del terreno. In base a quest’ultima, infatti, è necessario adottare specifici accorgimenti. Per esempio, se il suolo è argilloso, è bene diminuire leggermente la quantità di acqua somministrata. Di contro, se il suolo è sodo, è bene far passare del tempo tra un’irrigazione e l’altra. Può sembrare strano, ma lo stress idrico determina una maggiore fertilità.

 

Prato durante l'irrigazione con acqua

 

Quali sono i prodotti giusti per irrigare il prato?

 

Irrigare il prato, specie durante i periodi dell’anno caratterizzati da poche precipitazioni, può apparire come un impegno gravoso. In effetti, a certe condizioni, tale attività risulta più impegnativa di quanto si possa pensare.

 

Per fortuna, sono in commercio prodotti e dispositivi in grado di facilitare le operazioni di irrigazione e in alcuni casi persino automatizzarle. È possibile acquistare irrigatori, tubi di irrigazione, elettrovalvole, gocciolatori etc.

 

Per avere un’idea chiara dei prodotti a uso e consumo di chi necessita di irrigare il prato con una certa regolarità, vi consigliamo di dare un’occhiata al sito https://www.gogoverde.it/irrigazione.html. Esso, infatti, spicca per la completezza, sia per quanto riguarda le informazioni sia per quanto concerne i prodotti da acquistare.

 

Ogni quanto tempo irrigare un prato?

 

In un certo senso, abbiamo risposto a questa domanda nei paragrafi precedenti. In questo, proponiamo un approfondimento.

 

  • Se il terreno è argilloso, il consiglio è di somministrare circa 5 litri di acqua per metro quadro ogni tre o quattro giorni. Nei periodi dell’anno più piovosi, questa quantità va ridotta del 50%.

 

  • Se il terreno, di contro, è piuttosto sodo ed equilibrato, vanno somministrati circa 10 litri di acqua per metro quadro ogni quattro giorni. Anche in questo caso , nei periodi dell’anno più piovosi è bene ridurre la quantità del 50%.

 

 

Qual è l’orario più adatto per irrigare un prato?

 

Una questione che pochi prendono in considerazione riguarda l’orario. Esatto, un momento della giornata non vale l’altro. Dunque, qual è l’orario più adatto per irrigare un prato?

 

Di base, è bene procedere con la somministrazione dell’acqua al mattino presto. In questo modo, si evitano i processi di evaporazione che priverebbero il prato dell’acqua stessa.

 

Per quanto molti pensino diversamente, sono da evitare le ore notturne. Durante la notte, l’umidità aumenta e questo causa un eccessiva permanenza dell’acqua tra la vegetazione. Ciò potrebbe causare una marcata esposizione alle malattie fungine.

 

Il fai da te è sufficiente?

 

Il dubbio è più che legittimo. Certo, in linea di massima, l’irrigazione del prato è considerata un’attività semplice, alla portata di tutti, anche di chi non si intende di gestione degli spazi esterni. Tuttavia, come abbiamo visto, è necessario adottare alcuni accorgimenti, mettere in campo una precisa metodologia. Anche considerando ciò, l’irrigazione del prato rimane comunque un’attività alla portata del proprietario medio.

 

Tuttavia, se non avete voglia, il tempo e la possibilità di curare in prima persona il vostro prato, il consiglio è di rivolgersi a un’azienda esperta nella cura del verde. Un qualsiasi giardiniere sarà in grado di soddisfare le esigenze “idriche” del vostro prato.

 


 

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