Come pulire il plexiglass?

Come pulire il plexiglass?
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Piccoli, grandi, funzionali o decorativi: gli oggetti in plexiglass sono brillanti e trasparenti come il vetro, ma hanno il valore aggiunto dell’infrangibilità.

 

Come pulire il plexiglass con un panno in microfibra.

 

 

 

Se siete alla ricerca di consigli su come pulire il plexiglass, di seguito troverete alcuni suggerimenti relativi ai metodi da usare per effettuare una corretta detersione di questo materiale così speciale, accompagnati dall’indicazione dei prodotti da utilizzare per mantenerne al meglio l’estetica.

 

 

Cos’è il plexiglass e per cosa viene utilizzato

 

Se c’è una caratteristica che distingue il plexiglass da altri materiali simili è la sua versatilità: con il plexiglass, infatti, vengono realizzati ogni giorno infiniti oggetti dagli utilizzi più svariati, dalle lastre, ai pannelli, ai complementi d’arredo, fino agli strumenti di lavoro, domestici e aziendali.Anche se il suo aspetto è molto moderno, l’invenzione del plexiglass (tecnicamente denominato polimetilmetacrilato), risale al 1928 e la sua produzione ebbe inizio già cinque anni dopo.

 

Trattandosi di un composto con caratteristiche estetiche e funzionali molto interessanti, il plexiglass venne subito impiegato per la realizzazione di oggetti che, pur avendo la stessa brillantezza del vetro, risultavano più o meno infrangibili a seconda della “mescola” contenuta nella sua struttura.

 

Si tratta, infatti, di un polimero termoplastico estremamente duttile che, per questo, può essere declinato in infinite forme e colori, permettendo la progettazione e la creazione di qualsiasi tipologia di manufatto.

 

Grazie alla sua trasparenza, sostituisce egregiamente il vetro: ad esempio, vengono realizzati in plexiglass, acquari, gli espositori dei negozi e le bacheche, i fari di molti veicoli e le visiere dei caschi da moto, alcune attrezzature mediche e protezioni antinfortunistiche, oltre a un gran numero di mobili e complementi d’arredo, specialmente quelli in stile contemporaneo. Ma questi esempi rappresentano solo una parte infinitesimale dei possibili utilizzi del plexiglass che, al giorno d’oggi, si ritrova sempre più spesso nella costruzione di un vastissimo assortimento di oggetti personalizzati.

 

Pur essendo un materiale molto resistente agli urti e alle sollecitazioni, il plexiglass è altrettanto suscettibile di graffiarsi: il primo accorgimento da usare nei suoi confronti è, quindi, quello di una pulizia adeguata.

 

Per mantenere gli oggetti in plexiglass sempre come nuovi, quindi, bisogna eseguire correttamente alcune manovre durante la manutenzione, utilizzando prodotti idonei a pulire senza alterare la brillantezza e l’integrità delle superfici.

 

 

Come si pulisce il plexiglass

 

Se desiderate avere buona cura dei vostri oggetti in plexiglass, dovete tenere presente, in primo luogo, che il materiale di cui sono fatti deve essere trattato in maniera adeguata alla sua composizione.

 

Infatti, pur essendo leggero, infrangibile e, quindi, estremamente maneggevole, il plexiglass è soggetto a graffiarsi: per questo, la prima fase di pulizia deve sempre consistere nella rimozione della polvere.

 

Sugli oggetti più piccoli, potete procedere utilizzando un phon (selezionando la temperatura più bassa!), per soffiare via anche le particelle più piccole di pulviscolo, oppure usare uno spolverino in microfibra. La microfibra è molto adatta anche nella fase successiva di pulizia, quella del lavaggio: si tratta, infatti, di un materiale molto funzionale, che rimuove lo sporco anche senza l’uso di detersivi e, in più, lucida le superfici in plexiglass senza lasciare aloni.

 

Potete anche lavare gli oggetti più piccoli sotto l’acqua corrente e, dopo, asciugarli accuratamente con un panno scamosciato o con batuffoli di ovatta.Importantissimo non utilizzare strumenti abrasivi sul plexiglass, anche qualora notiate la presenza di macchie o incrostazioni: servitevi, piuttosto, di un panno o di una spugna morbida, imbevuti con un prodotto detergente specifico, eseguendo delicati movimenti circolari sull’oggetto.

 

Alla fine della pulizia, se l’oggetto in plexiglass presenta qualche abrasione che ne compromette la brillantezza, potete usare una pasta antigraffio, che sarà in grado di eliminare i danni superficiali, anche se si limiterà ad attenuare quelli più profondi.

 

 

Come lucidare il plexiglass quando è opaco

 

Col tempo e l’usura, il plexiglass sottoposto a operazioni di pulizia inadeguate o alle quali non segue una corretta asciugatura, può opacizzarsi: questa eventualità comporta un danno estetico notevole sull’oggetto; pertanto è assolutamente necessario…prevenire anziché curare, ovvero procedere con molta cura alla sua manutenzione.

 

Per attenuare l’aspetto opaco di un oggetto in plexiglass potete iniziare provando a rimuovere lo sporco: se l’alterazione estetica è dovuta alla presenza di aloni o macchie, entrambi possono essere eliminati con l’uso di un detergente specifico e di un panno morbido.

 

Talvolta però l’opacizzazione è dovuta alla presenza di graffi, dovuti all’usura o causata dall’utilizzo di prodotti di pulizia non idonei al plexiglass: in questo caso, passate sulle zone compromesse un po’ di pasta antigraffio, per minimizzare i danni e riportare – quanto più possibile – l’oggetto alla sua brillantezza originaria.

 

Per prevenire l’ingiallimento e la perdita di lucidità di una superficie in plexiglass, trattatela con polish liquido: per intenderci, quello che si utilizza sulle carrozzerie delle auto; questo prodotto vi tornerà utile anche per eliminare, abbastanza efficacemente, eventuali leggere opacizzazioni.

 

Assolutamente da evitare le sostanze acide o aggressive, come l’alcool, la candeggina, i solventi e gli smacchiatori a base sintetica: preferite sempre prodotti specifici e adatti alla pulizia del plexiglass, l’uso dei quali vi assicurerà di non danneggiare irrimediabilmente l’oggetto, mantenendolo, nei limiti del possibile, sempre lucido e brillante.

 

 

Che prodotti usare per pulire il plexiglass

 

Se, a questo punto, vi piacerebbe sapere con cosa pulire il plexiglass, sappiate che in linea di principio, tutti i prodotti a pH neutro possono andar bene.

 

Delicati e non aggressivi, questi detergenti si trovano sul mercato anche in versioni specificamente formulate per la pulizia degli oggetti in plexiglass: esistono, infatti, speciali sgrassatori che, non essendo granulosi, né avendo una base acida, permettono di eliminare le macchie e le tracce di sostanze collose, senza danneggiare la struttura del materiale.

 

Oltre ai detergenti, in commercio è possibile reperire anche speciali paste lucidanti, molto utili per restituire all’oggetto in plexiglass la sua brillantezza naturale; alcune di esse hanno anche una funzione protettiva dello strato esterno e, una volta applicate, prevengono la formazione di graffi e abrasioni.

 

Adatti anche i prodotti a effetto antistatico, dato che hanno la funzione di evitare l’accumulo di depositi di polvere sull’oggetto e, inoltre, possiedono anche un’efficacia lucidante.

 

Attenzione ai prodotti “spray” o contenuti in flaconi provvisti di diffusore: si usano sempre con l’ausilio di un panno morbido e non vanno mai spruzzati direttamente sulla superficie da pulire.

 

Per eliminare macchie e aloni potrete utilizzare anche un prodotto per vetri a formulazione naturale: si tratta, in questo caso, di preparati a base non alcolica, ecologici e sostenibili, dall’azione detergente particolarmente delicata, ma ugualmente efficace.

 

Nel caso in cui usiate un detergente schiumoso, ricordate sempre di risciacquare accuratamente la superficie, eliminando ogni residuo di sapone: diversamente, rischiereste di vedere un progressivo ingiallimento dell’oggetto e una perdita graduale della sua lucentezza.

 

Fonte informazioni: shop.laseridea.com

 

 

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