Il vetro nell’edilizia: quali sono i vari tipi e quali i vantaggi

Il vetro nell’edilizia: quali sono i vari tipi e quali i vantaggi
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Materiale versatile, prodotto dalla fusione di silice, soda e calcio, il vetro è utilizzato in molteplici settori. Edilizia compresa. Il motivo? Consente di realizzare un’estetica elegante, pulita e moderna quando viene utilizzato nelle facciate degli edifici, offrendo agli architetti un’ampia gamma di possibilità in termini di design. Ecco perché, quello tra vetro ed edilizia, è un legame destinato a durare.

 

Foto montaggio vetrata esterna

 

Il vetro consente di realizzare design innovativi, e può essere trattato per migliorare l’isolamento e l’efficienza energetica degli edifici. Motivo per cui le facciate, soprattutto nelle grandi metropoli, sempre più spesso vengono costruite tramite la posa di lastre in vetro. Tuttavia esistono molti tipi diversi di vetro, e scegliere quello giusto per un determinato progetto può trasformarsi in una sfida tecnica.

 

 

Vetro ed edilizia, tutti i vantaggi

 

Quali sono i vantaggi del rapporto tra vetro ed edilizia? Il vetro è ampiamente utilizzato negli edifici commerciali, principalmente per le sue particolari caratteristiche.

 

I vantaggi estetici del vetro possono essere così riassunti:

 

  • il vetro può assorbire, rifrangere o trasmettere la luce, e ha la capacità di rendere qualsiasi edificio più elegante e moderno

 

  • l’utilizzo del vetro nelle facciate e all’interno degli edifici migliora l’atmosfera: gli interni sembrano più grandi e aperti, e l’illuminazione naturale è esaltata al massimo

 

  • Le pareti in vetro ingombrano poco, e aumentano così la superficie calpestabile

 

I vantaggi fisici del vetro sono invece i seguenti:

 

  • ha un ottimo potere isolante

 

  • è malleabile e può essere soffiato, trafilato e pressato in qualsiasi forma: è un materiale versatile con molteplici applicazioni, che vanno dalla vetratura generale ai mobili

 

  • è resistente all’abrasione

 

  • è resistente alle alte temperature: può essere utilizzato per caminetti, piani di cottura e altre aree ad alta temperatura

 

Non solo: usare il vetro nell’edilizia porta con sé tutta una serie di altri vantaggi. La luce naturale migliora l’umore di chi vive / lavora nell’edificio e, secondo alcuni studi, è persino in grado di aumentare la produttività negli uffici e nelle scuole. Inoltre, non si ingiallisce e non viene compromesso dalle intemperie né dalla ruggine. E la sua resistenza alla polvere, grazie alla superficie liscia, ne facilita la manutenzione.

 

In termini di costi e di sostenibilità, il vetro è riciclabile e leggero, consente di risparmiare in bolletta se si sceglie un vetro basso emissivo o ad alta efficienza energetica, e diminuisce la necessità di ricorrere alla luce artificiale.

 

Quali vetri vengono utilizzati in edilizia?

 

In edilizia si impiegano generalmente le lastre di vetro per la realizzazione di porte e finestre, per le vetrine e le vetrate. Si parla, nella stragrande maggioranza dei casi, di vetro temperato: in caso di rottura anziché rompersi in pezzi irregolari si sbriciola, riducendo il rischio di infortuni.

 

Per le facciate vetrate si utilizza invece il vetro strutturale, un derivato dell’ossido di silicio trasparente ed estremamente resistente, che fa passare la luce del sole e protegge dalle intemperie ma ha il massimo grado di resistenza. Col vetro strutturale si possono realizzare non solo le facciate, ma anche passerelle, soffitti, scale, pareti, terrazze.

 

I vantaggi del vetro strutturale?

 

  • è luminoso
  • è impermeabile
  • è riciclabile
  • è ecologico
  • consente di risparmiare in bolletta, poiché l’ambiente viene riscaldato con la luce solare e la dispersione di calore è ridotta
  • se si opta per il vetro strutturale calpestabile, è possibile impiegarlo per gli spazi interni sfruttando la sua bassa manutenzione e una capacità di carico fino a 350 chili

 

Per la verità, quello tra vetro ed edilizia è un rapporto complesso, che comprende numerose varianti.

 

Il vetro galleggiante, costituito da silicato di sodio e silicato di calcio, può causare abbagliamento e viene in genere utilizzato per le vetrine dei negozi.

 

Il vetro temperato, grazie alla presenza di plastica polivinilbutirrale, non forma spigoli vivi quando viene frantumato: è la scelta più indicata per finestre, box doccia, pavimenti, passerelle e per l’interior design in generale.

 

Il vetro laminato, composto da due lastre all’interno delle quali è presente uno strato aggiuntivo di PVB, è tra le soluzioni più impiegate nel settore dell’arredo. Non solo è sicuro in caso d’urto: lo strato aggiunto di PVB respinge fino al 99% dei raggi UV, motivo per cui è sempre più utilizzato per finestre e vetrate.

 

Il vetro extra-chiaro è antimacchia, elegante, ed è di facile manutenzione. Al contrario, il vetro colorato protegge dalla luce e – più che nei contesti domestici – viene utilizzato all’interno di uffici e spazi commerciali.

 

In conclusione, possiamo pensare al legame tra vetro ed edilizia come ad un rapporto destinato a crescere. La sua versatilità è aumentata a passi da gigante tanto che, ora, viene utilizzato come materiale isolante, come componente strutturale, come materiale per le vetrate esterne e come rivestimento. Questo, negli edifici di tutto il mondo. Certo non si può negare che sia più costoso rispetto agli altri materiali da costruzione, ma i vantaggi che regala specialmente in termini di risparmio energetico sono inequiparabili.

 

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