Certificato di agibilità: cosa è, chi lo fa e come risparmiare

 

Il certificato di agibilità è un documento molto importante per chiunque sia in possesso di una casa. Attesta infatti che la stessa sia vivibile e contiene anche differenti indicazioni che vedremo in seguito, insieme al costo di tale procedura, ai soggetti a cui rivolgersi e al modo per risparmiare.

 

Cosa è il certificato di agibilità?

 

Per certificato di agibilità si intende quindi quel documento che attesta il fatto che l’immobile che si è acquistato o si è costruito sia vivibile. Le altre informazioni che vengono fornite dal certificato dichiarano che:

 

– l’immobile sia conforme rispetto al progetto di costruzione,

– l’immobile sia in condizioni di igiene, salubrità, sicurezza, risparmio energetico dell’edificio in cui si trova,

– tutti gli impianti nell’immobile siano in condizione di sicurezza.

 

Il certificato di agibilità è stato introdotto dal D.P.R. del 6 giugno 2001. Dal mese di novembre del 2016 il D.lgs. n. 222, anche chiamato decreto SCIA 2, ha modificato la disciplina di questo importante documento. Basta presentare una domanda al Comune dove si trova l’immobile per riceverlo. In quanto proprietario o affittuario dell’immobile, si ha la possibilità di sottoscrivere la domanda.

 

Deve essere il soggetto che ha ottenuto il permesso per effettuare i lavori di ristrutturazione, costruzione, o di altra natura a presentare la domanda. Il proprietario di un immobile e il soggetto che ha ottenuto il permesso per effettuare i lavori non sono sempre la stessa persona.

 

Il certificato di agibilità dell’immobile viene rilasciato esclusivamente in via telematica, deve essere utilizzata obbligatoriamente la modulistica che ogni Comune predispone. Alla segnalazione devono essere allegati altri documenti, quindi:

 

– quelli sul rispetto delle norme sulle barriere architettoniche,

– quelli catastali,

– i documenti che certificano il collaudo statico, oppure l’idoneità statica, o una relazione tecnica sul comportamento strutturale dell’edificio,

– un documento a cura del Direttore dei Lavori o un altro professionista abilitato, che attesti l’asseverazione delle condizioni di sicurezza.

 

Alla Segnalazione può essere allegato anche altro, se necessario o viene richiesto dal Comune stesso di residenza. È bene ricordare che si dichiara un immobile inagibile per accertato degrado fisico e obsolescenza funzionale e strutturale, non superabile con interventi di manutenzione.

 

Chi lo fa il certificato di agibilità?

 

La segnalazione per l’ottenimento del certificato di agibilità deve essere presentata da chi ha ricevuto il permesso di costruire l’immobile. Al suo posto anche da chi ha mandato i documenti relativi al certificato di inizio dell’attività edilizia. La segnalazione può essere sottoscritta, oltre che dal proprietario della casa o dal comproprietario, anche dall’amministratore e dall’affittuario, tutti soggetti che hanno interesse a dimostrare che l’immobile sia in buono stato e a certificarlo.

 

Disegno tecnico di un immobile in ristrutturazione

 

Il certificato di agibilità va presentato per tutti gli immobili destinati ad uso abitativo o anche ad attività produttive, basta che si tratti di edifici che vedranno una presenza umana. È obbligatorio presentare la segnalazione quando sono state realizzate:

 

– nuove costruzioni,

– lavori su un edificio già in essere esistente, che possono influire sulle sue condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico,

– ricostruzioni o sopraelevazioni.

 

Quanto costa il certificato di agibilità?

 

Ovviamente anche la richiesta di certificato di agibilità di un immobile ha un costo, che cambia a seconda del comune in cui si trova l’edificio stesso. I diritti di segreteria infatti sono differenti e stabiliti dall’amministrazione. Solitamente comunque basta chiedere direttamente agli uffici o consultare il sito web per sapere tutto, nella sezione dedicata all’edilizia privata.

 

Potrebbero essere sommati anche i costi di collaudo dell’immobile, che solitamente viene fatto da un ingegnere professionista, che quindi chiederà il pagamento della sua parcella. I costi sono variabili, dipendono da vari fattori tra cui il tipo di immobile, le tariffe di mercato praticate dai tecnici e altro.

 

Se vogliamo stimare un prezzo, bisognerebbe preventivare una spesa minima di circa 450 euro per il collaudo, che può arrivare anche oltre i 1000 euro. (Potrebbe interessarti leggere questo approfondimento sull’argomento costi – Certificato agibilità: quale il costo? – tratto dalla guida ai prezzi di Edilnet)

 

Come risparmiare per ottenere il certificato di agibilità?

 

L’unica alternativa per poter risparmiare nella segnalazione del certificato di agibilità dell’immobile d’interesse è chiedere differenti preventivi ai tecnici professionisti che si trovano nella tua zona, sfruttando il servizio gratuito online, in modo da poter valutare la migliore soluzione in base al rapporto tra la qualità e il prezzo e alle tue esigenze.

 

 

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