Piattabanda cos’è e a cosa serve?

La piattabanda è un elemento sconosciuto ai non addetti ai lavori ma fondamentale per garantire la stabilità degli edifici. È utile quindi avere qualche nozione di base.

 

Piattabanda cos'è e a cosa serve?

 

La piattabanda è uno di quegli elementi strutturali di un edificio che, pur essendo sconosciuti ai più, ricoprono un ruolo significativo.

 

Da qui, la necessità di predisporre il possibile per la sua manutenzione e, all’occorrenza, di rinforzarla: rinforzo che, per inciso, si rivela obbligatorio in caso di modifiche agli elementi sovrastanti.

 

Ma procediamo con ordine, spiegando com’è fatta e a cosa serve e quando intervenire per ripararla o rinforzarla.

 

Com’è fatta la piattabanda e a che serve?

 

La piattabanda è una struttura in muratura, solitamente in mattoni o pietra, che svolge la funzione di arco di scarico sopra aperture come porte e finestre.

 

Caratterizzata da una serie di mattoni disposti orizzontalmente o leggermente arcuati, è sostenuta lateralmente da spalle robuste per distribuire uniformemente il peso.

 

Questo elemento permette di ridurre la tensione e di evitare deformazioni o cedimenti sopra l’apertura. Viene impiegata soprattutto in edifici storici, vista il pregio estetico che comunque riesce a esprimere.

 

Allo stesso tempo, la piattabanda è utilizzata anche in costruzioni moderne che richiedono un supporto strutturale tradizionale e al contempo resistente.

 

Un caso tipico consiste nell’apertura di una finestra, che chiama in causa tecniche come la cerchiatura. A dire il vero, buona parte del costo di una cerchiatura muro dipende proprio dalla creazione della piattabanda.

 

Come si verifica una piattabanda?

 

La piattabanda, al netto del suo chiaro significato strutturale, è un elemento “delicato”, il cui equilibrio può essere compromesso dall’usura o da sollecitazioni più intense del solito.

 

Da qui, la necessità di verificare regolarmente la sua tenuta. Ma come si fa nello specifico?

 

La valutazione di una piattabanda inizia con l’analisi dei materiali utilizzati e dello stato di conservazione, durante la quale si verifica la presenza di eventuali crepe e usura dei mattoni o pietre.

 

In questa fase, l’ispezione visiva è essenziale per individuare deformazioni, cedimenti o rigonfiamenti che possono compromettere la stabilità.

 

Si esamina anche l’efficacia del collegamento con le strutture adiacenti per assicurarsi che il carico sia ben distribuito.

 

La valutazione della piattabanda può passare anche per tecniche più raffinate ma non invasive. Per esempio, il rilievo laser o la termografia, che aiutano a rilevare difetti interni.

 

Inoltre, si calcola la resistenza del carico, verificando se il peso sovrastante è proporzionato alla capacità strutturale della piattabanda.

 

Che differenza c’è tra piattabanda e architrave?

 

Ad alcuni la definizione della piattabanda sarà sembrata estremamente simile, se non identica, a quella dell’architrave, In effetti, i due elementi hanno molto in comune, ma con differenze sostanziali:

 

  • Struttura e forma: la piattabanda è una struttura in muratura composta da mattoni o pietre disposti orizzontalmente o ad arco ribassato, mentre l’architrave è un elemento orizzontale solitamente in legno, acciaio o cemento armato, senza curvatura. L’architrave ha una forma rettilinea che copre direttamente l’apertura.

 

  • Funzione portante: la piattabanda distribuisce il peso scaricandolo lateralmente sulle spalle murarie, simulando un arco di scarico. L’architrave, invece, trasmette il carico verticalmente senza alcuna distribuzione laterale, limitando la pressione direttamente sui supporti laterali.

 

  • Materiali e applicazioni: la piattabanda è più comune nelle costruzioni tradizionali, spesso storiche, grazie ai materiali come mattoni o pietre. L’architrave, per la sua semplicità e varietà di materiali, è più utilizzato nelle costruzioni moderne.

 

Per rendere più rapidamente comprensibile la differenza tra piattabanda e architrave, proponiamo ora una tabella che mette in luce punti in comune e differenze.

 

Caratteristica

Piattabanda

Architrave

Struttura e forma

Struttura in muratura composta da mattoni o pietre disposti orizzontalmente o ad arco ribassato

Elemento orizzontale solitamente in legno, acciaio o cemento armato, senza curvatura

 

Funzione portante

Distribuisce il peso lateralmente sulle spalle murarie, simulando un arco di scarico 

Trasmette il carico verticalmente senza distribuzione laterale, concentrando la pressione sui supporti

 

Materiali e applicazioni               

Più comune nelle costruzioni tradizionali o storiche, utilizza mattoni o pietre

Utilizzato maggiormente nelle costruzioni moderne grazie alla semplicità e alla varietà di materiali

 

 

Come si nota, architrave e piattabanda sono due elementi distinti, che assolvono a funzione in parte diverse e si presentano con forme e materiali altrettanto diversi.

 

Rinforzo piattabanda: quando farlo e come risparmiare?

 

In alcuni casi specifici, è necessario procedere a rinforzare la piattabanda. Ecco una panoramica degli scenari che richiedono un intervento tempestivo.

 

  • Presenza di crepe o cedimenti: la presenza di crepe, fessurazioni o cedimenti visibili è un chiaro segnale di deterioramento strutturale. Questi fenomeni indicano che i materiali originali potrebbero non essere più in grado di sostenere il carico e che è necessario un intervento di rinforzo per evitare rischi di collasso.

 

  • Incremento del carico sovrastante: quando viene aggiunto un carico extra, come un nuovo piano o una modifica strutturale dell’edificio, è fondamentale verificare la capacità di carico della piattabanda. Un sovraccarico non previsto può compromettere la stabilità e richiede un rinforzo per assicurare un supporto adeguato.

 

  • Degrado dei materiali: l’usura della malta, l’erosione dei mattoni o delle pietre e la perdita di coesione giustificano il rinforzo della piattabanda. Il degrado naturale dei materiali, soprattutto nelle strutture storiche, compromette l’integrità strutturale, rendendo necessario il consolidamento.

 

Una volta rilevata la necessità di rinforzare o riparare la piattabanda, è necessario individuare una impresa che eroghi il servizio nel migliore dei modi (d’altronde non si può scherzare con gli elementi strutturali!) ma al giusto prezzo.

 

Come fare? Il trucco sta nel brandire con intelligenza l’arma dei preventivi.

 

Si tratta di raccogliere le offerte di più imprese (la quantità consigliata è quattro), confrontarle e individuare all’interno di questo paniere la proposta con il miglior rapporto qualità prezzo.

 

La raccolta manuale dei preventivi, ovvero frutto della richiesta diretta all’impresa edile, non è una buona idea: troppa fatica, troppe perdite di tempo.

 

Meglio rivolgersi ai portali di richiesta preventivi, che offrono ipotesi di costo in un tempo molto breve e in una forma omogenea, cosa che rende l’analisi comparata molto facile.

 

Edilnet.it dispone di una interfaccia user-friendly che permette di ottenere preventivi online in un paio di clic dalle migliori aziende di zona, disponibili per valutare la costruzione di una piattabanda o il suo rinforzo.

 

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