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Un idraulico convince un cliente a cambiare la caldaia ancora funzionante, prende i soldi e… scappa. Per la Corte di Cassazione è truffa: ecco come riconoscere i raggiri e difendersi prima di restare… scottati.
Truffa idraulico: acconto sparito e ricorso respinto
Quando l’idraulico ti convince a cambiare la caldaia che in realtà va ancora alla grande, non è un “consiglio tecnico”: è truffa. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 4039/2021, confermando la condanna di un artigiano che aveva spillato circa 900 euro di acconto a un cliente per un lavoro mai eseguito e, soprattutto, non necessario.
Il protagonista della vicenda è un idraulico titolare di impresa che, durante un controllo, aveva convinto un vecchio cliente a cambiare la caldaia definendola non funzionante. Dopo la firma di un preventivo e l’incasso dei soldi, il tecnico si è reso irreperibile.
La Corte d’Appello prima e la Cassazione successivamente hanno confermato che si tratta di truffa aggravata: mendacio iniziale, artifici e raggiri, promessa di lavori mai eseguiti e nessuna restituzione del denaro. Il ricorso dell’imputato? Respinto perché generico e infondato.
Cos’è la truffa contrattuale e quando scatta anche se hai firmato?
Molti pensano che, se hanno firmato un preventivo, non ci sia più nulla da fare. In realtà non è così. La Cassazione ricorda che si parla di truffa contrattuale quando l’inganno è già presente al momento dell’accordo.
La firma non è “un’assoluzione” e un salva condotto: se è stata estorta con menzogne, non vale. Il punto decisivo è il dolo iniziale: se il professionista propone un lavoro inutile, gonfia i costi o promette interventi che non farà mai, siamo davanti a un reato. Motivo per cui il cliente ha diritto a chiedere la restituzione del denaro e la condanna penale del truffatore che:
- convince a sostituire un impianto ancora perfettamente funzionante;
- chiede acconti sproporzionati senza garanzie;
- sparisce dopo il pagamento;
- oppure esegue lavori male, senza rispettare le norme di sicurezza.
Le 5 regole d’oro per non farsi fregare dal ‘furbetto’ di turno
Federconsumatori ricorda che per legge (Dm 37/2008) un idraulico deve avere precisi requisiti tecnico-professionali: titolo di studio tecnico, attestati o esperienza certificata. In più:
- controlla sempre che il preventivo sia chiaro e dettagliato;
- non pagare mai in contanti senza fattura;
- confronta più offerte per capire se il prezzo è concorrenziale o fuori mercato;
- leggi recensioni (autentiche) e schede aziendali per controllare l’affidabilità del professionista;
- diffida da call center o annunci poco trasparenti.
Per maggiore sicurezza ed evitare la truffa dell’idraulico (e altre simili), è possibile utilizzare le piattaforme online, come Edilnet.it, che permettono di chiedere gratis più preventivi a idraulici e caldaisti certificati di zona, da comparare senza impegno.
E tu, sei sicuro di sapere davvero come lavora il tuo idraulico? Se ti trovi in una situazione simile a quella descritta, e ti dicono per esempio che la caldaia è da buttare, informati e confronta: eviterai così una pesante scottatura.