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In dieci anni le spese per la casa sono esplose: lo dice Confedilizia. Mentre i prezzi corrono più dell’inflazione, la gestione delle bollette è fuori controllo. Scopri cosa sta succedendo.
Costi gestione casa: i numeri che fanno arrabbiare
Secondo uno studio di Confedilizia, dal 2015 a oggi l’inflazione generale è salita di circa il 23%. Nello stesso periodo, però, alcune voci legate ai costi di gestione casa hanno corso molto più veloce. In particolare:
- l’elettricità è aumentata del 74%
- il gas è salito del 39%
- l’acqua è cresciuta del 47,6%
Sono rincari che trasformano le bollette in una spesa quasi “di lusso”: non parliamo di extra, ma di servizi essenziali senza i quali una casa non funziona. Il paradosso è che, mentre i servizi di base si sono fatti più costosi, alcuni beni “occasionale” hanno tenuto meglio l’urto dei prezzi. I grandi elettrodomestici smart come frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie oggi costano mediamente l’1,5% in meno rispetto a dieci anni fa.
I piccoli elettrodomestici segnano solo un +0,7% in un decennio, quindi molto meno rispetto all’inflazione. Insomma, se cambiare lavatrice è diventato relativamente più accessibile rispetto al passato, tenerla accesa invece costa molto di più.
Caro bollette: quanto sono aumentati i prezzi?
Se si guarda nel dettaglio l’andamento dei prezzi, il vero “conto salato” arriva dai servizi che non puoi tagliare. L’acqua, ad esempio, è tra le voci che nel 2025 hanno segnato l’inflazione più alta: dopo un inizio anno con aumenti superiori al 6%, tra giugno e settembre i rincari si sono mantenuti intorno al 4,7/4,8% su base annua. Anche la raccolta rifiuti, pur con un +1,8% a settembre, arriva da un periodo di aumenti ripetuti.
Sul fronte energia, gas e luce hanno vissuto fasi di rincari e piccoli allentamenti. A settembre si è registrato un calo dei prezzi, con un -5,6% per il gas e un -5,8% per l’elettricità. Ma la discesa di qualche mese non basta a compensare gli aumenti accumulati nell’ultimo decennio: il livello di partenza è molto più alto rispetto al 2015.
A pesare non sono solo le bollette. Le spese per riparazioni e manutenzione degli immobili crescono stabilmente: da aprile, con l’eccezione di luglio, il ritmo di aumento annuo non è mai sceso sotto il 3%. Significa che ogni intervento di aggiustamento, dal controllo caldaia alla piccola ristrutturazione, tende a costare di più anno dopo anno.
Come reggere l’urto dei costi per la casa?
Davanti a questi numeri è facile provare indignazione. Ma chi sta programmando lavori o ristrutturazioni ha anche una leva concreta in mano: usare il cantiere per mettere la casa nelle condizioni di consumare meno e meglio. Significa, ad esempio, ragionare sugli impianti non solo per “metterli a norma”, ma per farli lavorare insieme:
- un impianto elettrico moderno, dimensionato per i carichi attuali e futuri, evita sovraccarichi, dispersioni e soluzioni improvvisate con ciabatte e prolunghe che peggiorano efficienza e sicurezza.
- un impianto termico ben progettato (che si tratti di caldaia, pompe di calore o riscaldamento a pavimento) permette di sfruttare al meglio la regolazione a zone e le valvole smart, riducendo gli sprechi stanza per stanza.
- una rete dati domestica pensata in fase di lavori, con cablaggi nei punti strategici, consente di integrare termostati intelligenti, sensori, sistemi di monitoraggio consumi e dispositivi smart senza dover rompere muri più avanti.
Gli impianti di nuova generazione possono diventare alleati per tenere sotto controllo le bollette: cronotermostati programmabili, gestione da app, domotica per luci e tapparelle, monitoraggio dei consumi in tempo reale. Non azzerano i rincari e i costi della casa, ma aiutano a usare solo l’energia davvero necessaria.
C’è poi un secondo fronte, più “tattico”, che riguarda le scelte quotidiane:
- sostituire elettrodomestici molto vecchi con modelli ad alta efficienza, approfittando del fatto che i prezzi di molti grandi apparecchi non sono esplosi come il resto;
- programmare gli interventi di manutenzione in modo preventivo, per evitare guasti improvvisi che costano di più e arrivano nei momenti meno opportuni;
- tenere d’occhio le tariffe di luce e gas, confrontando periodicamente le offerte disponibili per non restare agganciati a contratti poco convenienti.