31 Marzo 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Report Furniture Pact: quanto è green l’industria del mobile in Italia?
Report Furniture Pact cresce produzione mobili legno sostenibili.

L’industria italiana dell’arredo abbraccia la sostenibilità attraverso il design circolare. Sullo sfondo le sfide normative e le opportunità legate all’innovazione, alla tracciabilità e alla responsabilità sociale.

 

Settore legno arredo avanti tutta con l’innovazione sostenibile

 

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata molto più di uno slogan per l’industria del mobile italiana, lo dice la più recente indagine di settore (Report del Furniture Pact). Superata la fase di facciata green, il settore legno-arredo sta mostrando segnali concreti di maturità e impegno verso un approccio responsabile e integrato alla sostenibilità. Questo cambio di paradigma è spinto non solo dalla crescente attenzione dei consumatori verso l’impatto ambientale e sociale dei beni di consumo, ma anche da un contesto normativo europeo sempre più stringente.

 

L’ultimo Report del Furniture Pact, realizzato dal Sustainability Lab di SDA Bocconi, fotografa un settore in rapida evoluzione: la filiera dell’arredamento – dai pannelli ai mobili in legno fino ai macchinari – ha compiuto passi importanti nell’adozione di strategie ESG (Environment, Social, Governance). Le aziende si stanno attrezzando con maggiore trasparenza, certificazioni riconosciute e un controllo più rigoroso lungo l’intera supply chain, orientandosi verso un modello di economia circolare.

 

Secondo i dati SDA Bocconi, nel 2024 si è registrato un aumento del punteggio medio – dal 33% al 37% – relativo agli investimenti in ricerca e sviluppo e all’integrazione tra tecnologia e sostenibilità nei processi di progettazione. In concreto, questo si traduce nella creazione di prodotti modulari, facilmente smontabili e riciclabili, pensati per estendere il ciclo di vita dei materiali e semplificare le operazioni di riparazione e aggiornamento. Motivo per cui cresce l’interesse dei consumatori per le soluzioni modulari in cucina, che uniscono flessibilità e design sostenibile.

 

Il Report del Furniture Pact evidenzia anche come la tracciabilità sia un elemento chiave: grazie a tecnologie come RFID (Radio Frequency Identification) e Digital Twin, le aziende possono monitorare l’intera catena del valore, aumentando il controllo sui flussi di materiali e minimizzando sprechi e impatti ambientali.

 

Furniture Pact: quali prospettive per design circolare e arredo sostenibile?

 

Secondo il Report del Furniture Pact il concetto di design circolare sta guadagnando terreno nell’industria dell’arredamento, proponendo un modello in cui i prodotti sono progettati per avere una vita utile prolungata, essere facilmente riparabili e, al termine del loro ciclo, riciclabili o riutilizzabili.

 

In Italia, numerose aziende stanno adottando principi di economia circolare, integrando materiali riciclati e processi produttivi sostenibili, cosa che cambia anche il modo di progettare l’arredo casa. Stando ai dati del Report del Furniture Pact, l’adozione del design circolare nell’arredamento non è solo una tendenza, ma una necessità per affrontare le sfide ambientali attuali, senza dimenticare che l’industria deve fare i conti con la tendenza dei mobili fai da te in risposta alla crisi economica che attanaglia molte famiglie.

 

Le aziende italiane stanno investendo in ricerca e sviluppo per creare prodotti che rispettino l’ambiente e soddisfino le esigenze estetiche e funzionali dei consumatori, mentre questi ultimi dimostrano crescente attenzione ai materiali riciclabili e al recupero, come dimostra il successo dei mobili con bancali. In altre parole, l’industria Made in Italy dell’arredo sta abbracciando il design circolare come un’opportunità per innovare e contribuire a un futuro più sostenibile, mantenendo al contempo l’eccellenza e la qualità che da sempre la contraddistinguono.

 

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