21 Agosto 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Video hot rubati a Stefano De Martino: è questo il rischio che può colpire anche te
Gli hacker colpiscono Stefano De Martino: ecco cosa è successo.

La casa smart diventa una trappola per Stefano De Martino e la fidanzata, finiti nella rete degli hacker. Ecco cosa è successo e perché il caso apre un interrogativo che riguarda tutti: quanto sono sicure le nostre case smart?

 

Cosa è successo a Stefano De Martino in Sardegna?

 

Stefano De Martino ha presentato un esposto alla procura di Roma dopo aver scoperto la diffusione online di video intimi rubati dal sistema di videosorveglianza installato nella casa della compagna Caroline Tronelli.

 

Il conduttore televisivo ha scoperto la diffusione online dei video privati mentre si trovava in vacanza a Porto Cervo, in Sardegna, e ha subito denunciato l’accaduto, presentando un esposto alla procura di Roma e contattando anche la polizia locale.

Le immagini, sottratte dal sistema di videosorveglianza, sarebbero finite su un portale internazionale che raccoglie migliaia di riprese hackerate da telecamere domestiche di tutto il mondo.

 

Gli impianti di sicurezza video sono sicuri?

 

Il caso ha acceso i riflettori su un problema che non riguarda solo i vip. Sempre più abitazioni scelgono impianti di videosorveglianza per proteggersi da furti e intrusioni, ma non tutti sanno che, se non correttamente configurati, questi sistemi possono trasformarsi in un varco aperto per i pirati informatici.

Password deboli, modem poco sicuri e connessioni non protette sono la porta d’ingresso per intrusioni simili a quella subita da De Martino.

 

I VIP sotto attacco, ma chi è al sicuro?

 

Le intenzioni di De Martino e della fidanzata erano quelle di proteggere casa da malintenzionati, senza però fare i conti con i pirati informatici. Un tema, quello della sicurezza domestica e della protezione della casa dai ladri, che è trasversale e non riguarda solo i personaggi pubblici. Vero è che la popolarità accende i fari ed espone a rischi maggiori, come dimostrano i reiterati furti nella villa di Fiorello. In quel caso, il sistema di videosorveglianza non è bastato e lo showman ha optato per un servizio di guardie private.

 

D’altro canto, oggi la tecnologia offre alternative pratiche anche per chi non vuole spendere cifre da star. Esistono infatti impianti di videosorveglianza wireless che non richiedono lavori invasivi e si collegano facilmente a smartphone e tablet. Ma attenzione: anche in questo caso è fondamentale configurare reti sicure e aggiornare regolarmente software e password.

 

Cosa insegna questa vicenda?

 

Sul caso De Martino è intervenuto anche il Garante della Privacy, che ha disposto «l’immediata limitazione definitiva del relativo trattamento» e ha avvertito che qualsiasi ulteriore diffusione dei filmati costituirebbe una violazione grave e sanzionabile. Un passaggio cruciale, perché la fuga di immagini non riguarda solo i vip: le indagini rischiano di allargarsi a centinaia di vittime ignare, riprese nelle loro case private in tutto il mondo.

 

Il caso in oggetto è solo gossip, ma un campanello d’allarme: la casa smart va protetta con la stessa attenzione con cui blindiamo porte e finestre. Una tecnologia mal gestita rischia di trasformarsi in un boomerang, capace di violare la privacy anziché difenderla.

 

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