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Ieri sera si è giocata a Reggio Emilia la partita Italia-Moldova. La notizia non è la vittoria degli Azzurri per 2-0. O forse, viste le ultime prestazioni (compresa quella di ieri sera), anche sì. In ogni caso, quella gara resterà agli annali come l’ultima di Luciano Spalletti da CT della Nazionale.
Dove andrà Spalletti adesso?
Finisce così la storia tra Luciano Spalletti e la Nazionale. La partita Italia-Moldova, vinta dagli Azzurri per 2-0 – tra noia e qualche fischio – è stata di fatto l’ultima panchina per il tecnico toscano. La sera prima, in conferenza stampa, lo stesso Spalletti aveva annunciato, non senza commozione, di essere stato esonerato dal presidente della Figc Gravina.
La vittoria (auspicata e attesa) ha reso meno dolorosa (per il torneo dell’Italia) questa avventura: iniziata con premesse di gioco spumeggiante e gloria e terminata (dopo 722 giorni) non senza lasciare l’amaro in bocca. Il bilancio complessivo per Spalletti è di 12 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte.
L’ex CT della Nazionale tornerà subito in sella su un’altra panchina? Mentre Chiellini esclude all’ANSA che Spalletti possa essere il prossimo allenatore della Juventus, e mentre circolano voci di altre possibili destinazioni in Serie A o all’estero, la realtà potrebbe essere diversa.
Non è improbabile che Spalletti si prenda del tempo per metabolizzare l’accaduto e il suo buen ritiro non potrà che essere la tenuta dove ha casa e dove vive i suoi momenti familiari.
Spalletti, figlio di Certaldo, non ha mai reciso il legame con la propria terra. Negli anni, ha preferito restituire valore al territorio recuperando una tenuta che oggi è un piccolo borgo rurale immerso nel verde. La chiamano La Rimessa e non è un semplice agriturismo, ma un esempio riuscito di valorizzazione del costruito e riqualificazione del patrimonio esistente.
Ogni casolare è stato ristrutturato con materiali locali, preservando lo stile rustico con mattoni a vista, travi in legno e pietra viva. Qui si coltivano ulivi, si vinifica, si lavora la terra: Spalletti è produttore diretto del proprio olio e vino.
Come è la casa di Spalletti?
La tenuta si estende su oltre 50 ettari di natura, dove si alternano vigneti, oliveti, giardini e boschi. Gli originali casali ristrutturati mostrano un’attenzione maniacale alla coerenza stilistica e ai materiali del territorio.
Ogni cascina è frutto di un restauro e risanamento conservativo che integra comfort moderni senza intaccare lo stile architettonico autentico. Il progetto edilizio ha incluso anche la realizzazione di:
- Strutture dedicate alla produzione di vino e olio, gestite da Spalletti.
- Ambienti adibiti all’ospitalità, in stile rustico chic, con forte caratterizzazione architettonica locale.
- Una piscina completamente accessoriata, pensata per il relax ma integrata nel paesaggio.
- Un lago da giardino, realizzato in armonia con il territorio.
Alcuni interni ospitano cimeli personali: magliette, trofei, fotografie, perché Spalletti ha conservato in questi luoghi anche la sua storia professionale.
Chi è il nuovo tecnico dell’Italia?
Sarà Claudio Ranieri a raccogliere il testimone sulla panchina azzurra? Nelle ultime ore la candidatura del tecnico romano si è fatta più che una voce. Il presidente Gravina e Ranieri sono in contatto diretto per un subentro rapido che metta la squadra nelle giuste condizioni per proseguire il girone di Qualificazioni per i prossimi Mondiali del 2026.
Ranieri dovrà parlare con i proprietari della Roma per trovare la formula giusta per conciliare il ruolo di Senior Advisor giallorosso con quello di commissario della Nazionale Italiana.