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La Legge di Bilancio 2026 è in fase di definizione e si vocifera di un’importante novità per il settore edilizia: il bonus per ristrutturare casa resta al 50% (invece del 36%). Cosa c’è di vero? Ecco le dichiarazioni ufficiali.
Crollo ristrutturazioni: retromarcia del Governo sui bonus?
Il governo si prepara a prorogare il bonus casa al 50% anche per il 2026, ma in forma selettiva e non generalizzata. L’annuncio arriva direttamente dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha confermato l’intenzione di mantenere l’agevolazione per le ristrutturazioni della prima casa, alla luce del crollo dei lavori edilizi registrato nel 2025.
L’esecutivo ha deciso di rivedere la propria posizione dopo i dati allarmanti del 2025: nei primi due mesi dell’anno i bonifici parlanti per lavori edilizi sono diminuiti del 35% rispetto al 2024. Il calo è stato attribuito proprio all’attesa del taglio delle detrazioni previsto dalla precedente manovra.
La viceministra dell’Ambiente Vannia Gava ha confermato la linea del Tesoro, spiegando che si lavora per mantenere la detrazione al 50% anche nel 2026 e per ridurre i tempi di recupero da dieci a cinque anni, rendendo l’incentivo più rapido e vantaggioso.
Questo cambio di passo è stato accolto positivamente anche dal settore delle costruzioni, rappresentato da Federica Brancaccio, presidente di Ance, che aveva già incontrato la viceministra a fine settembre.
Come funziona il Bonu Ristrutturazione al 50% nel 2026?
Il percorso della Legge di Bilancio 2026 è entrato nel vivo. L’8 ottobre si è tenuto un vertice di maggioranza per definire le misure principali della Manovra che il governo Meloni punta a chiudere entro il 15 ottobre, insieme al Documento programmatico di bilancio. Nei prossimi giorni sono previsti incontri con le parti sociali a Palazzo Chigi per valutare gli impatti e le coperture.
Nel corso dell’audizione sul Dpfp davanti alle Commissioni Bilancio riunite in Senato, Giorgetti ha ribadito: “Il nostro intendimento è prorogare le detrazioni del 50% in modo selettivo sulla prima casa.”
Ciò significa che la proroga non sarà automatica per tutti i contribuenti, ma limitata a specifiche fasce, modulata su reddito e composizione familiare. In pratica, il governo vuole concentrare il sostegno su chi effettivamente necessita dell’incentivo per ristrutturare la propria abitazione principale.
Quando sapremo la verità sulla proroga bonus ristrutturazione?
La proroga del bonus ristrutturazioni sarà inserita nel testo della Legge di Bilancio 2026, che dovrà passare l’esame del Parlamento nelle prossime settimane. Il testo definitivo chiarirà l’aliquota, i limiti di reddito e la durata della detrazione.
Se la misura non fosse approvata, dal 2026 la detrazione scenderebbe automaticamente al 36% (30% nel 2027). Tuttavia, l’orientamento del governo e della maggioranza appare ormai chiaro: mantenere il 50% almeno per la prima casa e sostenere le famiglie più fragili.
La conferma ufficiale arriverà solo con l’approvazione della Legge Finanziaria, attesa entro novembre 2025. Fino ad allora, imprese e cittadini dovranno attendere l’esito dei lavori parlamentari per sapere se il bonus casa al 50% sarà davvero confermato anche per il 2026.