27 Giugno 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Papa Leone XIV ristruttura casa? Il Palazzo Apostolico cade a pezzi
Il nuovo papa Leone XIV alle prese con la ristrutturazione del Palazzo Apostolico.

Nemmeno il papa è immune dai problemi di casa: Leone XIV dovrà rimettere in sesto il Palazzo Apostolico. Dopo 12 anni di abbandono, anche in Vaticano si fanno i conti con infiltrazioni, crolli e piante sul tetto.

 

Dove vive il papa? La casa di Leone XIV è un cantiere (quasi) aperto

 

Chi l’avrebbe mai detto: la residenza ufficiale del papa, l’appartamento nel Palazzo Apostolico, ha bisogno urgente di una ristrutturazione. Dopo dodici anni di “esilio edilizio”, imposta dalla scelta radicale di papa Francesco di vivere in una camera d’albergo a Santa Marta, l’antica dimora papale è rimasta abbandonata a sé stessa.

 

Il risultato? Non proprio quello che ti aspetteresti dal cuore del Vaticano: infiltrazioni d’acqua, intonaci che cedono, cornicioni di travertino pericolanti e perfino erbacce che spuntano rigogliose dal tetto.

 

Una scena che pare uscita da un sopralluogo edilizio più che da un pellegrinaggio. Eppure, è tutto vero. A marzo due operai sono stati mandati in gran fretta per fissare una rete protettiva e impedire che pezzi di marmo piovessero su turisti e prelati. Un disastro annunciato, che da tempo riceveva segnalazioni – puntualmente ignorate – da tecnici e funzionari del Governatorato.

 

Ritorno al lusso o scelta di sobrietà?

 

Sì, il Vaticano ha denari. E sì, è uno Stato autonomo, con uno dei patrimoni immobiliari più iconici al mondo. Ma, a quanto pare, anche dietro le mura leonine si procrastina, si rinvia, si preferisce rattoppare invece che restaurare. E così si finisce con l’appartamento pontificio ridotto a un caso clinico da edilizia d’urgenza.

 

Non si tratta solo di facciata: per molti cardinali è un tema anche simbolico. Durante le recenti Congregazioni Generali, diversi prelati hanno ribadito l’importanza di riportare il papa nella sua storica residenza, nel cuore del Palazzo Apostolico. Non solo per motivi di prestigio, ma anche per riaffermare un’identità, un’immagine, una tradizione che – secondo loro – l’epoca bergogliana ha messo in secondo piano.

 

La scelta di Leone XIV sul Palazzo Apostolico

 

Il nuovo pontefice, Leone XIV, ha finora scelto la via dell’attesa. Nei primi giorni ha continuato a vivere nel suo appartamento personale all’ex Sant’Uffizio. Ma i segnali sembrano chiari: c’è una forte spinta verso il ritorno alla “dimora storica”, nonostante le sue attuali condizioni.

 

E pare che papa Leone non voglia opporsi troppo. D’altra parte, l’appartamento papale nel Palazzo Apostolico non è propriamente un regno di sfarzo, perlomeno secondo gli standard vaticani: si tratta di uno spazio relativamente sobrio, con cappella privata, cucina, studio e due bagni.

 

Il plus? Una vista su Roma mozzafiato che, senza dubbio, può definirsi paradisiaca. A organizzarlo così fu Pio X, all’inizio del Novecento, ed è rimasto quasi invariato da allora. Certo, oggi servono più muratori che cerimonieri per farlo tornare abitabile e degno di un papa.

 

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