5 Ottobre 2024
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Lite in condominio, ecco perché Totti ha rischiato grosso
Il condominio può rivelarsi una trappola anche per i VIP. Scopri cosa è successo a Francesco Totti nel suo attico ai Parioli.

I litigi tra condomini si sa sono all’ordine del giorno. Le cause delle liti in condominio sono le più disparate e a farne le spese talvolta sono anche i VIP. Ecco cosa è successo a Totti nel suo attico di Roma.

 

Lite condominiale: cosa è accaduto a Francesco Totti?

 

Francesco Totti e Noemi Bocchi, rientrati dalle vacanze, si sono trovati a fare i conti con le faccende domestiche.

 

Un’incombenza normalissima che ha rischiato di essere causa di contrasto con gli alti condomini che vivono nel lussuoso palazzo ai Parioli. Ecco cosa è accaduto.

 

Come documentato dal settimanale “Chi” la nota coppia, molto attiva sui social durante il periodo estivo, si è data alle pulizie di casa, attività che avrebbe potuto creare qualche grattacapo ai vicini.

 

In particolare, l’ex capitano giallorosso e la sua compagna hanno deciso di pulire a fondo le tapparelle delle finestre del loro attico.

 

Totti si è quindi armato di idropulitrice e ha iniziato le operazioni di pulizia. L’imprevisto però era dietro l’angolo, dal momento che il getto d’acqua è stato così copioso che ha cominciato a fare l’effetto cascata ai piani inferiori.

 

Insomma, Totti ha dimostrato di cavarsela meglio con la palla ai piedi che con l’idropulitrice in mano!

 

Come è andata a finire la lite nel condominio di Totti?

 

Per fortuna del campione romano, però, la disavventura non ha dato seguito a nessuna intemperanza da parte dei vicini di casa.

 

Il che va detto è un fatto più unico che raro, dal momento che nei condomini italiani si litiga per qualsiasi cosa: per i disagi dei lavori di ristrutturazione e per i rumori molesti, ma anche per le bici parcheggiate male, per i panni che oscurano la visuale o per la presenza di animali domestici nelle zone comuni.

 

Insomma, i dissapori sono sempre in agguato quando si vive in un edificio con più unità abitative. Come detto, però, all’eterno Capitano della Roma è andata bene: se l’è cavata con scopa e stracci per togliere il residuo di acqua ed evitare così danni dovuti a umidità o infiltrazioni.

 

Mentre i proprietari degli altri immobili ai piani inferiori hanno soprasseduto e non hanno lamentato disagi dovuti alla caduta copiosa di acqua.

 

Cosa succede quando si litiga in condominio?

 

Se il piccolo incidente con l’idropulitrice non ha avuto conseguenze per Totti, per altri “comuni mortali” è utile sapere come si risolvono le dispute condominiali.

 

Una regola unica non c’è, per esempio nel caso dei lavori di ristrutturazione potrebbe essere in difetto la ditta edile e allora ci si può rivalere nei confronti dell’impresa con la diffida a adempiere.

 

Nei casi in cui si viola il regolamento condominiale, o si provocano danni alle parti comuni, serve comunque l’intervento dell’amministratore di condominio che, in prima battuta, cerca di stabilire cause e responsabilità.

 

Per controversie di altro tipo, invece, come dispute private e contrasti tra condomini, l’amministratore non è tenuto a intervenire e si procede, prima, alla mediazione civile e, in ultima istanza, al giudice di pace.

 

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