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Gli immobili moderni sono progettati per sfruttare ogni centimetro di superficie utile: l’ottimizzazione degli spazi è un imperativo. Lo dimostra l’esempio, unico del suo genere, dell’home office di un noto architetto. Ecco come è fatto e dove si trova.
Piccoli appartamenti: quali soluzioni per la massima efficienza?
In contesti urbani dove gli appartamenti tendono a essere più compatti, la sfida è sfruttare al meglio ogni metro quadrato senza sacrificare l’estetica e il comfort della casa.
L’uso intelligente di spazi modulari e soluzioni creative dimostrano che non servono grandi metrature per realizzare un progetto funzionale, qualsiasi sia la destinazione d’uso della stanza: che si tratti di ristrutturare un bagno piccolo o di creare un home office per lo smart working.
Chi desidera ottimizzare i piccoli spazi domestici può, ad esempio, sfruttare l’altezza delle stanze e gli spazi verticali, ma anche utilizzare arredi personalizzati per soddisfare esigenze di gusto oltre che pratiche.
Ed è ciò che fanno anche i grandi architetti e i migliori interior designer d’Italia quando si trovano a dover modulare ambienti angusti o ridotti per rispondere alle esigenze abitative o lavorative del committente.
Home office verticale: dove si trova l’ufficio sospeso?
C’è una città in particolare in Italia nella quale la situazione immobiliare è diversa rispetto al resto del Paese.
In questa metropoli lo spazio abitativo è limitato e l’ingegno è fondamentale per trovare soluzioni efficaci. Ne è un esempio il celeberrimo bosco verticale tra i grattacieli.
A questo punto, il mistero è risolto: stiamo parlando di Milano dove il prezzo degli immobili da 10 anni a questa parte cresce a un ritmo vertiginoso.
Chi riesce a comprare casa a Milano sa bene che i tagli degli immobili impongono di saper utilizzare ogni metro quadro utile per rendere gli ambienti confortevoli e vivibili.
Ed è proprio qui che l’architetto Roberto Di Donato ha tradotto la sua creatività in un progetto unico: trasformare un loft milanese in uno spazio multifunzionale.
Nasce così l’home office verticale che sfrutta il volume in altezza, anziché la superficie piana, per separare fisicamente l’ambiente lavorativo dalla zona giorno.
Non un tradizionale soppalco il legno, insomma, ma una vera piattaforma sospesa in acciaio e legno, situata sopra il soggiorno, che ha permesso di realizzare un ufficio sopraelevato estremamente funzionale.
Come personalizzare l’ufficio a casa per lo smart working?
Ora va detto che non tutti dispongono di ampi spazi da dedicare a un ufficio. La chiave del successo nella progettazione di un home office in spazi piccoli risiede nella modularità.
Le soluzioni modulari offrono una flessibilità che permette di modificare facilmente l’ambiente in base alle esigenze quotidiane, senza dover ricorrere a modifiche di elementi strutturali.
Ecco alcuni esempi di soluzioni modulari che possono essere utili per creare un home office in spazi piccoli:
- Scrivanie pieghevoli: si possono riporre quando non in uso, liberando spazio prezioso.
- Sedie ergonomiche impilabili: permettono di risparmiare spazio quando non sono necessarie.
- Librerie modulari: possono essere configurate in diverse forme per adattarsi allo spazio disponibile.
- Pareti divisorie mobili: utili per creare separazione temporanea tra il lavoro e le attività quotidiane, senza modificare in modo permanente la disposizione della casa.
Molto spesso è sufficiente un investimento ridotto, ma mirato, per trasformare un ambiente tradizionale in uno spazio funzionale e modulare, adatto a rispondere alle esigenze della vita moderna e del lavoro a distanza.