5 Febbraio 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Vuoi investire un campo da padel? La sentenza del TAR Lazio ha fissato i limiti
Costruire un campo da padel su un terreno di proprietà: la sentenza 45/2025 del TAR del Lazio fissa i limiti.

Saranno demoliti i campi sportivi costruiti su un terreno agricolo a Latina: abuso edilizio impattante sul territorio. Lo stabilisce una recente sentenza del TAR del Lazio destinata a fare scuola per chi cerca un terreno per investire in strutture sportive di massa.

 

Campo da padel su terreno agricolo: cosa dice la sentenza del Tar del Lazio?

 

Aprire un circolo sportivo per guadagnare magari progettando un campo da padel (sport in voga e investimento remunerativo) è un’opzione vagliabile per chi possiede un terreno atto a tale destinazione d’uso. Non altrettanto se il terreno in questione è agricolo e non edificabile. Altrimenti può succedere quello che è capitato a un proprietario che aveva fatto ricorso contro la demolizione di alcuni campi sportivi, da calcetto e da padel, costruiti sul suo terreno.

 

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, sezione staccata di Latina, con la sentenza n. 45/2025 ha confermato la demolizione delle opere, respingendo il ricorso. Il documento rimarca come gli interventi edilizi siano stati realizzati senza le necessarie autorizzazioni. La vicenda, che affonda le sue origini nel 2022, era iniziata con un sopralluogo del Comune che aveva portato all’ordinanza di demolizione per diverse opere abusive, ovvero:

 

  • chiusura di una porzione di un portico e conseguente incremento volumetrico;

 

 

  • pavimentazione in parte in asfalto ed in parte in erba sintetica per campo da calcetto in disuso;

 

  • realizzazione di piazzale con pavimentazione in breccia;

 

 

Le motivazioni del ricorso e la bocciatura dei giudici

 

L’area, teoricamente destinata all’agricoltura, era stata pesantemente modificata con l’uso di cemento, asfalto e manto erboso artificiale. Il proprietario aveva cercato di difendere la propria posizione, sostenendo che il suolo era utilizzato per attività sportive da oltre quarant’anni e che parte di esso fosse già stata oggetto di condono edilizio. Tuttavia, il Tar del Lazio ha rigettato ogni argomentazione, evidenziando le irregolarità e l’impatto ambientale degli interventi.

 

I giudici hanno smontato queste tesi con un’analisi approfondita. Nella sentenza si legge che gli interventi edilizi non erano supportati da alcun titolo abilitativo e mancavano delle necessarie autorizzazioni sismiche. Inoltre, il tribunale ha ribadito che il terreno è a uso esclusivamente agricolo e che il proprietario non ha fornito prove sufficienti per contestare le affermazioni del Comune. L’elemento chiave, secondo il Tar, è la valutazione globale delle opere realizzate, che, considerate nel loro insieme, hanno avuto un impatto rilevante sul territorio.

 

Destinazione d’uso e tutela del territorio prioritarie nella realizzazione di un campo da padel

 

La sentenza del Tar di Latina non rappresenta solo una decisione tecnica, ma un segnale chiaro sull’importanza di rispettare le norme urbanistiche e la destinazione d’uso dei terreni. Gli interventi abusivi non possono essere giustificati né dalla durata del loro utilizzo, né da eventuali condoni parziali. Il tribunale ha sottolineato che valutare le opere singolarmente, senza considerare il loro effetto complessivo, rischia di sminuire il reale impatto che queste possono avere sull’assetto territoriale.

 

Nel caso specifico, i giudici hanno concluso che la somma degli interventi effettuati ha alterato in modo significativo il territorio, giustificando così l’ordine di demolizione. Questa vicenda potrebbe rappresentare un precedente per altri casi simili relativi anche alla realizzazione di campi da padel e impianti sportivi, rafforzando il principio che il rispetto delle norme edilizie è imprescindibile per preservare l’equilibrio ambientale e agricolo.

 

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