20 Novembre 2024
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Trento in contro tendenza rispetto al Salva Casa: stop agli appartamenti “loculi”
Case sempre più piccole e soglie di abitabilità ridotte dal Salva Casa, ma il Comune di Trento va in controtendenza: 36 mq la soglia minima.

Nuovo regolamento edilizio a Trento sull’abitabilità

 

Nella città di Trento è in vigore un nuovo regolamento comunale sull’edilizia. Fa notizia il fatto che il capoluogo del Trentino vada in direzione opposta rispetto alla tendenza immobiliare dei mini appartamenti.

 

Trend sostenuto anche dal governo con il decreto Salva Casa, laddove sono ridotti i requisiti per l’abitabilità in termini di superficie e altezza minima.

 

Le parole dell’assessora Monica Baggia spiegano quali sono le motivazioni alla base del nuovo regolamento comunale di Trento sull’edilizia: anche in considerazione dell’alta richiesta di alloggi, il Comune supporta la riqualificazione degli immobili, senza trascendere esigenze di trasparenza e chiarezza.

 

Si vuole in altre parole evitare che i “loculi” siano definiti abitabili, chiosa l’assessora. Adesso, la parola passa all’amministrazione provinciale.

 

Del resto, il Salva Casa è legge nazionale e se verrà recepito a livello provinciale sarà necessario intervenire sul regolamento.

 

La Commissione edilizia comunale di Trento amplia il raggio di intervento

 

Intanto, il nuovo regolamento edilizio di Trento definisce alcuni aspetti tecnici dei requisiti di abitabilità: gli immobili del centro storico convertiti a uso residenziale dovranno avere una superficie minima di 36 metri quadri.

 

Il regolamento specifica, oltre alla superficie, anche altezze e spessori e si delegano maggiori competenze alla commissione edilizia comunale.

 

Quest’ultima valuterà la qualità architettonica degli interventi e come il progetto si inserisce nel contesto generale. L’assessora Baggia assicura che questo nuovo livello di controllo non porterà a lungaggini burocratiche: i tempi si allungheranno soltanto se saranno necessari approfondimenti.

 

Prossimo passo: miglioramento della sostenibilità ambientale

 

Allo studio anche l’inserimento di nuove indicazioni per il regolamento edilizio del Comune di Trento. In particolare, saranno fornite linee guida per l’implementazione del Pums (Piano urbano mobilità sostenibile) e del Paesc (Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima).

 

La sostenibilità ambientale degli edifici è centrale nello sviluppo urbanistico di Trento che può “sfruttare” le conoscenze e le competenze dei dipartimenti universitari specializzati per proporre soluzioni innovative.

 

Il progetto Unicittà va proprio in questa direzione: amministrazione e Università di Trento collaborano per favorire gli interventi all’insegna dell’edilizia a impatto zero.

 

Oltre a queste linee strategiche ad ampio raggio, il nuovo regolamento edilizio agisce anche sul piano pratico di sostegno alle attività produttive e ai cittadini, con misure come ad esempio: rateizzazione del contributo di costruzione (anche in caso di sanatoria) e omogeneizzazione del regolamento predisposto dal Consorzio dei comuni trentini.

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