27 Ottobre 2025
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Pier Silvio Berlusconi compra la vera casa di Vianello Mondaini, attico a Milano.

Un acquisto immobiliare che fa parlare: Pier Silvio Berlusconi mette le mani su “Casa Vianello”. Il prezzo di acquisto e le motivazioni dell’acquirente accendono i fari su questa operazione riportata da “Il Corriere della Sera”.

 

Com’è fatta la vera “Casa Vianello”?

 

Per vent’anni, dal 1991 al 2010, quell’attico è stato vera casa Vianello Mondaini una delle coppie più amate della TV italiana. La superficie è di 285 metri quadrati catastali (quasi 300), distribuiti su due piani, più 51 metri quadrati di box.

 

Situato a circa dieci minuti a piedi da Palazzo dei Cigni, nel cuore di Milano 2, l’appartamento è pensato per vivere e ricevere: cinque camere da letto, cinque bagni, grande soggiorno, sala da pranzo separata, studio personale, terrazzi attrezzati con area barbecue.

 

Tipologia e taglio parlano di un attico di pregio in un complesso residenziale con affacci multipli e spazi outdoor rari per la città. Oltre al valore simbolico, spiccano elementi “tecnici” solidi: ampiezza degli ambienti, possibilità di separare aree giorno/notte e lavoro, dotazioni esterne che aumentano vivibilità e appetibilità.

 

Berlusconi jr e Casa Vianello: colpo di cuore o mossa d’affari?

 

La notizia la dà il Corriere della Sera: Pier Silvio Berlusconi ha comprato l’attico legato alla memoria di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini a Milano 2, Segrate. La transazione vale complessivamente 1,45 milioni di euro, con un acconto di 100.000 euro versato lo scorso anno e un saldo di 1,35 milioni in assegni circolari, senza ricorso al mutuo.

 

Niente intermediazione: trattativa diretta tra i proprietari, Pedro Edgardo Magsino e Rosalie Escarez, e l’acquirente, con il supporto di Augusto Barbieri, manager di fiducia della famiglia. Il prezzo effettivo si colloca attorno ai 5.000 euro al metro quadrato, una valutazione che, considerati storia, posizione e potenziale, appare un vero colpo da intenditori.

 

In prospettiva, l’attico si aggiunge a un portafoglio immobiliare di alto profilo e, grazie a metrature e posizione, offre margini di valorizzazione senza snaturarne l’aura: un bene reale, carico di storia, trasformato in scelta strategica.

 

Il timing non è casuale: gli eredi hanno deciso di vendere dopo anni di gestione del patrimonio; dall’altra parte Berlusconi ha colto l’occasione per ragioni affettive e “pratico-logistiche”, essendo già proprietario di un’unità confinante a uso familiare.

 

Eredità Mondaini Vianello: retroscena e strategia

 

Dopo la morte di Raimondo Vianello (aprile 2010) e la scomparsa di Sandra Mondaini – pochi mesi dopo – le ultime volontà portarono l’attico e il resto del patrimonio agli storici collaboratori di casa, i coniugi Magsino-Escarez.

 

In quell’appartamento la famiglia di origini filippine ha vissuto e cresciuto i figli fino alla decisione, di recente, di cedere l’immobile. Durante questo tempo ha gestito anche altre proprietà tra Milano (compresa via Durini e Gorgonzola) e lo chalet di montagna a Crans Montana, poi venduto.

 

L’acquisto di Berlusconi, quindi, è insieme gesto di memoria e mossa razionale. Il legame personale con Vianello e Mondaini, molto vicini a suo padre, spiega la volontà di “tutelare” un indirizzo iconico; la contiguità con la sua abitazione rende l’operazione funzionale alla vita quotidiana, ampliando spazi per famiglia, ospiti e lavoro.

 

Non una mossa nostalgica, dunque, ma una scelta che tiene insieme memoria, convenienza (5.000 €/mq per un attico a Milano su due livelli è un prezzo super appetibile) e strategia.

 

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