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Le liti in condominio sono praticamente una costante per chi abita in edifici con più unità abitative. In Italia si litiga un po’ per tutto e se non si litiga spesso ci si ignora. Ma quali sono i motivi di un quadro così poco sereno? Lo abbiamo chiesto a un nostro esperto che ci spiega le cause principali delle liti condominiali e i casi più strani e curiosi che gli sono capitati.
Il condominio è un micromondo con le sue guerre
Con il geometra Mariano Giorgetti, amministratore di condominio che ha lavorato a Torino e provincia, parliamo dei principali motivi delle liti condominiali.
Prima di raccontare i casi di vicinato più strani e quelli più comuni, il nostro esperto – che in 35 anni di attività si è fatto le ossa sui disaccordi tra condomini – ci tiene a fare una premessa.
Sulla gestione delle dispute tra vicini di casi, risolte nella maggior parte dei casi con mediazioni e accordi extragiudiziali, Giorgetti ha una sua convinzione: “Il condominio è uno spaccato fedele della nostra società. Tensioni e conflitti fanno parte del gioco e il ruolo dell’amministratore è quello non soltanto di mantenere i conti in ordine, ma anche di garantire il rispetto delle regole e del senso civico comune”.
D: “Ha mai avuto esperienza di episodi di violenza direttamente o indirettamente?”.
R: “Personalmente, per fortuna no. Ma i problemi di convivenza in condominio fanno presto a degenerare in atti di vandalismo e in aggressioni verbali o fisiche. Del resto, l’amministratore di condominio ha un ruolo delicato che richiede competenze tecniche per muoversi nella burocrazia e maneggiare i conti, ma anche capacità di mediazione. In generale, posso dire che, negli ultimi anni l’aumento del numero di morosi ha accentuato le tensioni e le difficoltà nel far rispettare le regole”.
Quali sono i motivi più comuni delle liti condominiali?
D: “Entriamo nel merito del discorso: come mai secondo lei in condominio si litiga tanto e così spesso”.
R: “Come dicevo il condominio è un piccolo microcosmo che riproduce in scala le dinamiche sociali: ci sono i bulli e quelli che non rispettano le regole, ma ci sono anche persone disposte ad aprire la loro porta per farsi carico di aiutare chi ha più bisogno.
Insomma, se un italiano su due dichiara di non avere buoni rapporti con i vicini, è anche vero che l’altra metà afferma l’esatto contrario”.
D: “Parliamo dei litigiosi, ci può spiegare quali sono i motivi più comuni dei casi di vicinato?”.
R: “Le indagini sull’argomento delle liti condominiali si sprecano. I principali motivi dei conflitti sui vicini di casa sono l’uso improprio degli spazi comuni, il mancato pagamento delle rate condominiali, e soprattutto odori e rumori molesti.
Su questi ultimi poi si apre un mondo, perché possono riguardare gli schiamazzi di persone eccessivamente ‘festaiole’, le liti per i rumori dei lavori di ristrutturazione, ma anche il calpestio dei tacchi”.
Controversie condominiali: cause e casi particolari
D: “Nella sua pluriennale esperienza, le sono capitati casi insoliti di liti condominiali?”
R: “Sì, negli anni mi sono capitate alcune situazioni di controversie condominiali curiose. Ricordo che in un condominio a Vinovo uno dei condomini aveva deciso di trasformare un pezzo del giardino condominiale in orto, senza l’autorizzazione dell’assemblea. Alla fine, dopo una mediazione lunga mesi, si è deciso che l’orto condominiale potesse essere utile alla collettività.
In un altro condominio, ancora lo spazio verde è diventato oggetto di contesa: in questo caso un orto verticale sul terrazzo ha creato problemi di infiltrazioni d’acqua. In questo caso la semplice mediazione non è bastata e la questione è finita in aula.
Infine, mi è capitato di dover mediare una lite tra vicini per questioni di bucato. In pratica uno dei litiganti imputava che la vicina stendesse male il bucato impedendo alla luce naturale di entrare in modo corretto”.
D: “Prima di salutarla, le chiediamo un consiglio per i nostri lettori: come si risolvono le liti condominiali e a chi ci si rivolge in caso di problematiche?”
R: “La risposta è banale, ma non di facile attuazione: i problemi di vicinato si prevengono utilizzando il buon senso, rispettando i regolamenti e affidando la gestione ad amministratori di condominio qualificati e professionali.
I professionisti hanno le conoscenze e l’esperienza necessarie per aiutare i condomini a risolvere in modo pacifico e senza strascichi giudiziali la gran parte delle situazioni di conflitto”.