Scopri il contenuto di questa pagina in breve
Cos’è Open DBL
OpenDBL (Digital Building Logbook) è un progetto di ricerca internazionale che rientra tra gli strumenti operativi dell’Edilizia 4.0. In particolare, il focus del progetto è quello di ottimizzare la manutenzione degli edifici con un sistema digitale di monitoraggio.
Il funzionamento di openDBL si basa su una rete di sensori monitorati attraverso una piattaforma dedicata che analizza in tempo reale e senza soluzione di continuità ogni ambiente dell’edificio per immagazzinare una gran mole di dati. Tra i quali anche quelli relativi a:
- temperatura;
- umidità;
- qualità dell’aria;
- consumi energetici;
- livello di CO2;
- vibrazioni statiche;
- condizioni di sicurezza per le persone presenti.
L’obiettivo finale di openDBL è quello di riuscire a tracciare nel prossimo futuro il ciclo di vita dei materiali, anticipando possibili problematiche alla stabilità e agli impianti e ottimizzando la prevenzione dei rischi.
OpenDBL, a Ruvo di Puglia il primo test in Italia
Dal 19 aprile 2024 la piattaforma openDBL è operativa a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, sulla scuola primaria Giovanni Bovio. L’edificio in questione, inaugurato come scuola esattamente un secolo fa, è sottoposto a tutela della soprintendenza delle Belle Arti.
Con una superficie complessiva di 6000 metri quadri, ospita ogni giorno 600 alunni ed è un test perfetto per mettere alla prova il sistema openDBL su ampi spazi, affollati.
I dati qui raccolti saranno analizzati attraverso la dashboard del programma e verranno poi inseriti in una rete di fascicoli digitali.
Gli sviluppi futuri di openDBL
Il progetto openDBL è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon Europe 2021-27, finalizzato a trasformare il settore dell’edilizia attraverso l’innovazione digitale.
Nei prossimi mesi il progetto toccherà anche ad altri Paesi, su edifici con caratteristiche diverse rispetto a quello di Ruvo di Puglia, unico paese italiano partecipante.
I prossimi test sono in programma a Kifissia (Atene, Grecia) e a Mislata (Valencia, Spagna). Insomma, la rete degli “edifici parlanti” openDBL – ovvero di edifici interattivi che raccontano in tempo reale come stanno le strutture e le persone al loro interno – è pronta ad allargarsi.
