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A CityLife, dopo lavori “pesanti” al piano di sopra, un vicino denuncia il crollo del soffitto e chiede un risarcimento salatissimo. Il cantante respinge le accuse. Ecco l’ennesima prova di cosa rischia chi ristruttura in condominio.
Cosa è successo a CityLife: i lavori in casa di Eros Ramazzotti
La ricostruzione riportata parte dall’ottobre 2024: Ramazzotti acquista un appartamento a Milano, nel quartiere CityLife, trasferisce la residenza e avvia una ristrutturazione. Secondo la versione del vicino, i lavori avrebbero avuto un impatto diretto sulla sua abitazione sottostante, con “abnormi immissioni sonore e consistenti vibrazioni”.
Il punto di svolta arriva il 4 dicembre 2024: nell’appartamento del signor Rossi, nella zona palestra e sauna, il soffitto si stacca e crolla a terra. Secondo gli atti, i proprietari non erano in casa per puro caso. Dopo l’episodio intervengono polizia municipale e vigili del fuoco.
Nel verbale citato, viene indicato che la rimozione del pavimento nell’appartamento sovrastante “potrebbe essere stata la causa del distacco del soffitto” nell’immobile sottostante. L’area viene transennata e l’accesso limitato perché giudicata “pericolante”. Il vicino chiede un risarcimento superiore a 200.000 euro per i danni che sostiene di aver subito.
Ramazzotti: lo scontro col vicino e il nodo dei “difetti occulti”
Quello appena descritto è lo scenario al centro della controversia civile che coinvolge Eros Ramazzotti e il vicino del piano di sotto, ma il caso non è isolato. Anche altri VIP, come l’ex capitano della Roma Totti, si sono trovati a fare i conti (letteralmente) con vicini di casa furiosi.
Nel caso di CityLife, i legali del vicino parlano di interventi “letteralmente devastanti” e indicano demolizioni complete di murature interne, rimozione di porte e impianti e soprattutto eliminazione di pavimenti e massetti con un uso definito “improprio” e “massiccio” di martelli pneumatici.
Dall’altra parte, la difesa dell’artista contesta la perizia di parte, definendola generica e unilaterale, e sostiene che la responsabilità del crollo possa essere legata a “presunti difetti occulti dell’immobile”.
Perizie e conciliazione: cosa deciderà il tribunale
Il contenzioso Rossi vs Ramazzotti viene formalmente contestato a gennaio 2025 al cantante e all’impresa appaltatrice. Il giudice milanese ha fissato un nuovo tentativo di conciliazione per il prossimo 19 gennaio. Il consulente tecnico nominato dal tribunale dovrà depositare una relazione preliminare entro il 9 febbraio e quella definitiva entro il 10 aprile.
Questo passaggio è cruciale: il consulente del tribunale dovrà stabilire se il crollo sia compatibile con i lavori eseguiti al piano superiore o se, come sostiene la difesa, ci siano problemi strutturali preesistenti dell’edificio.
Il manager dell’artista, Gaetano Puglisi, ha parlato di una versione “incompleta e fuorviante”. Aggiunge inoltre che, secondo i tecnici di parte, l’eventuale danno del vicino sarebbe “di gran lunga e sostanzialmente inferiore” a quanto richiesto.
Perché i lavori in appartamento non sono mai “solo casa tua”?
Al netto del caso mediatico, qui c’è una verità semplice: in condominio ogni scelta tecnica può trasformarsi in una miccia. Rumori e vibrazioni non sono solo fastidio: se succede un danno, entrano in scena liti e contestazioni, perizie, stop lavori e richieste di risarcimento che possono diventare pesantissime.
Cosa fare subito se durante i lavori succede un danno al vicino
- Ferma i lavori e metti in sicurezza: se c’è rischio (crepe, distacchi, cedimenti), stop immediato e area interdetta.
- Chiama chi deve intervenire: amministratore, impresa, direttore lavori e, se serve, vigili del fuoco o tecnici per la verifica.
- Documenta tutto subito: foto e video datati, descrizione dell’evento, eventuali testimonianze e copia di verbali/interventi.
- Attiva assicurazioni e comunicazioni scritte: avvisa per iscritto impresa e assicurazione (tua e dell’impresa), evitando accordi “a voce”.
- Chiedi una perizia tecnica: un tecnico indipendente può chiarire cause e danni, utile per una soluzione rapida o per tutelarti se si finisce in contenzioso.


