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Anche i VIP cadono vittime di truffe. È quello che sembra essere accaduto a questo ex esponente politico, caduto nella trappola di lavori “fantasma” e di costi aggiuntivi per interventi edili non previsti. Scopri chi è e cosa sarebbe successo (il condizionale è d’obbligo, perché le indagini sono in corso).
La truffa sulla ristrutturazione “VIP” vale 41.000 euro
Rocco Casalino vittima di un imbroglio sulla ristrutturazione della casa? Così dichiara dall’ex portavoce e capo dell’ufficio stampa nei governi Conte I e II.
La sua ricostruzione dei fatti, raccontata al programma “Striscia la notizia” e al “Corriere della sera”, è questa: a fronte del pagamento di migliaia di euro la ditta edile avrebbe completato solo in parte le opere previste nel capitolato.
Tra l’altro, per quanto il suo nome faccia più scalpore, non sembrerebbe l’unica vittima di questa truffa sulla ristrutturazione: anche altri clienti si troverebbero nella stessa situazione, ovvero quella di aver pagato lavori mai fatti.
In pratica, il cantiere si era fermato a circa il 40% dei lavori previsti, demolizioni e tracce per gli impianti, per un totale di valore quantificabile in circa 15/20.000 euro ai quali si è aggiunta un’ulteriore lista di voci di spesa arbitrarie e non previste.
Di tutt’altro tono la risposta della ditta accusata del malfatto che smentisce di conoscere Casalino e le altre persone coinvolte.
Ora la situazione è oggetto di indagine e sono stati acquisiti agli atti i bonifici per le spese di ristrutturazione, pari a quasi 42.000 euro. Nel frattempo, Casalino ha affidato a una diversa impresa edile l’incarico di completare i lavori di ristrutturazione.
La truffa a Casalino non è un caso isolato
La notizia della truffa della ristrutturazione della casa di Rocco Casalino ha fatto il giro dei giornali per il nome della “vittima”.
Purtroppo, però altre persone, meno note, si trovano nella stessa condizione. Succede per esempio a Torino dove molti clienti aspettano ancora giustizia dalla ditta “Per fare casa”.
Come riporta il quotidiano “La stampa” questo showroom “civetta” è stato aperto dal 23 ottobre al 19 dicembre 2023.
Un tempo sufficiente per raccogliere una cifra consistente di denaro, come acconti per interventi di ristrutturazione mai avviati. I titolari, nel frattempo, sono spariti con il malloppo e al momento sono circa 20 le denunce presentate, al vaglio della procura di Torino.
Alcune vittime hanno subito addirittura una doppia truffa: accortisi della situazione poco chiara hanno chiesto il rimborso e la ditta ha dato loro assegni che si sono rivelati a vuoto, ovvero senza fondi necessari per coprire l’importo.
Come difendersi dal rischio di truffe sui lavori di ristrutturazione?
Gli esempi di truffe sui lavori di ristrutturazione qui presentati sono la punta dell’iceberg di un fenomeno tutt’altro che raro.
Le possibili problematiche con le ditte edili, infatti, comprendono varie casistiche come ad esempio: tempistiche non rispettate, aumento dei costi, mancanza di regolari abilitazioni e certificazioni professionali.
Tutte situazioni che possono arrecare danni economici e grane legali. Per difendersi la strategia più efficace è la prevenzione. Come? Affidando i lavori a professionisti seri e davvero affidabili.
Per misurare la professionalità delle migliori imprese di ristrutturazione casa il consiglio è quello di informarsi sulla reputazione e sulle competenze leggendo sia le schede aziendali sia le recensioni verificate. Importante questo punto: le recensioni sono utili e credibili soltanto se frutto di un giudizio di chi ha effettivamente testato il servizio sul campo.
Se, malauguratamente, ci si affida a una ditta poco seria (magari presentata da amici di amici) ci sono diversi strumenti che, con il parere di un avvocato, si possono usare per affermare i propri diritti, come la messa in mora, o anche la diffida ad adempiere.