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Dove si trova il nuovo studentato universitario di Roma?
È già partito il progetto, il primo sviluppato da Barings in Italia, del nuovo studentato di Roma che aprirà i battenti nell’anno accademico 2026/2027.
Sul terreno di 25.000 metri quadrati, situato nel quartiere Tiburtino, è già stata avviata la demolizione degli edifici presenti. Al loro posto verrà costruito un edificio di circa 8.000 metri quadrati con 270 stanze e vari spazi ricreativi, compresi campi da tennis e da padel.
La posizione del nuovo studentato è strategica, essendo ben collegata al sistema di trasporto pubblico di Roma.
La decisione di investire nel quartiere Tiburtino è strategica: nella zona sono presenti negozi di vicinato e supermercati, palestre e perfino un presidio sanitario come l’ospedale Umberto I. Il nuovo studentato completerà il quadro, fornendo un plus a questo quartiere-paese.
Cosa sappiamo del progetto per il nuovo studentato?
L’edificio sarà realizzato con un’attenzione particolare alla sostenibilità, riducendo al minimo le emissioni di carbonio. L’obiettivo dei progettisti è quello di ottenere la certificazione LEED Gold.
Si tratta di un vero trend in ambito di edilizia universitaria, come dimostrano anche il nuovo studentato di Padova.
Il sito è servito da diverse linee di autobus e tram (linee 545, 163 e 409) e si trova ad appena 10 minuti dalla stazione ferroviaria Tiburtina, un importante nodo per l’alta velocità e la seconda stazione ferroviaria della capitale.
Questa vicinanza permette un facile accesso non solo a La Sapienza – che con 110.000 iscritti (oltre 35% fuori sede) è la più grande università in Europa continentale – ma anche all’Università Luiss Guido Carli, polo universitario privato di eccellenza.
Il problema dei posti letto per universitari a Roma resta
La costruzione di questo nuovo studentato rappresenta un’importante aggiunta alle infrastrutture per gli studenti a Roma, in particolare per gli iscritti a La Sapienza e alla Luiss. Ma non risolve l’annoso problema dei posti letto per gli universitari nella Capitale.
Ad oggi le strutture dedicate agli studenti non sono affatto sufficienti a coprire la richiesta. La loro gestione è affidata a pochi operatori specializzati o alle università stesse.
Si crea quindi un corto circuito che diminuisce l’attrattività degli istituti universitari italiani, distanti dagli standard dei campus internazionali.
Tale situazione crea un problema sociale e penalizza gli studenti fuori sede. A Roma c’è 1 posto letto ogni 43 studenti, mentre nelle principali sedi delle università europee il rapporto è in media di 1 a 14.