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Incendi e schegge in cucina: l’induzione è davvero pericolosa? Gli interventi dei vigili del fuoco a Merano ed Egna riaccendono il dibattito. I casi di cronaca sono rari, ma evidenziano come installazione, qualità dei materiali e uso corretto non vanno mai sottovalutati.
Incendi ed esplosioni: due fatti di cronaca
Negli ultimi giorni due episodi di cronaca hanno riportato i piani cottura a induzione al centro dell’attenzione. A Merano un incendio ha coinvolto la cucina di un appartamento al terzo piano, mentre a Egna un piano a induzione è esploso provocando il ferimento di un uomo, colpito dalle schegge.
Nel caso di Merano, l’incendio è scoppiato intorno alle 7 del mattino in un appartamento di via Goethe. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, la causa ritenuta più probabile è il surriscaldamento del piano cottura a induzione, da cui si sono propagate le fiamme al resto della cucina. L’intervento di spegnimento è durato circa due ore. Nessuno è rimasto ferito, ma tre famiglie sono state evacuate per sicurezza.
A Egna, invece, l’episodio è stato molto diverso. Un piano a induzione è esploso mentre un uomo lo stava mettendo in funzione. Le schegge lo hanno colpito provocandogli diversi tagli. È stato soccorso sul posto dai vigili del fuoco e poi affidato ai paramedici della Croce Bianca. Al momento non è chiaro cosa abbia causato l’esplosione.
Piano a induzione sotto accusa: campanello d’allarme?
Due interventi dei vigili del fuoco, due dinamiche diverse, un unico interrogativo che si ripete: i fornelli a induzione sono così sicuri come si dice? La risposta breve è sì, ma con una precisazione fondamentale: zero rischio non esiste, soprattutto quando si parla di impianti domestici.
È importante però distinguere tra rischio percepito e rischio reale. I piani a induzione sono diffusi da anni e vengono considerati, anche per esperienza diretta di molti utenti, tra le soluzioni più sicure per cucinare. Non hanno fiamme libere, non mantengono superfici roventi a lungo e spesso integrano sistemi di sicurezza come blocchi per bambini, sensori di calore e spegnimento automatico.
Questo non significa che siano infallibili. Gli episodi di Merano ed Egna mostrano che, in presenza di anomalie, difetti o condizioni non ottimali, anche l’induzione può diventare pericolosa.
Perché l’induzione è più sicura rispetto ad altre soluzioni?
Nonostante i casi di cronaca, l’induzione continua a essere considerata una soluzione molto sicura rispetto ai fornelli a gas o ai piani elettrici tradizionali. L’assenza di fiamme libere riduce il rischio di incendi accidentali, mentre il fatto che il calore venga generato direttamente nella pentola limita le superfici bollenti.
Anche il controllo della cottura è più preciso e rapido, con funzioni che permettono di ridurre i tempi di esposizione al calore e di spegnere automaticamente il piano. I casi di Merano ed Egna non devono spaventare, ma ricordare alcune regole di base:
- verificare che l’impianto elettrico sia a norma e adeguato;
- affidarsi a installatori qualificati (per esempio i migliori elettricisti di zona come quelli che trovi nell’elenco di Edilnet);
- scegliere prodotti di qualità certificata;
- usare il piano secondo le indicazioni del produttore.
Sono attenzioni semplici, ma decisive. Per chi investe nella casa, la sicurezza degli impianti è anche una questione di valore immobiliare. Un’abitazione con impianti moderni, ben progettati e installati correttamente è più sicura, più efficiente e più appetibile sul mercato. La cronaca lo ricorda in modo brutale, ma utile: la tecnologia aiuta, il lavoro fatto bene fa la differenza.


