25 Settembre 2025
Blog.Edilnet.it »» EdilNet News - Le notizie del giorno »» Comunicazione ENEA in scadenza, ma quando è davvero necessaria?
Arriva la scadenza della comunicazione ENEA per i lavori di efficientamento terminati entro giugno 2025.

Se hai completato lavori di efficientamento energetico entro il 30 giugno, la scadenza per inviare i dati all’Enea è alle porte. Ma attenzione, non tutti sono obbligati! Ecco chi deve farlo e quando.

 

Invio dei dati all’Enea: cosa rischi se non lo fai?

 

Con l’approssimarsi del 29 settembre 2025, la data di scadenza per inviare la comunicazione all’Enea per i lavori di efficientamento energetico, gli italiani che hanno completato i lavori entro il 30 giugno di quest’anno devono fare i conti con un’importante scadenza.

 

È fondamentale rispettare questa data per evitare di perdere l’accesso alle agevolazioni dell’ecobonus e al bonus casa ordinario, ma attenzione: non tutti gli interventi necessitano della comunicazione Enea.

 

L’ecobonus è uno strumento (ormai prossimo alla dismissione) per incentivare la ristrutturazione energetica degli immobili, attraverso il sistema della detrazione fiscale. Per ottenere l’agevolazione è essenziale che i dati vengano inviati all’Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

 

Tuttavia, la comunicazione è obbligatoria solo per i lavori che impattano direttamente sull’efficienza energetica dell’immobile: infissi a taglio termico, cappotti termici, pompe di calore, sistemi di building automation. Conta, cioè, il salto di classe di prestazione energetica.

 

Quando è obbligatoria la comunicazione Enea?

 

La grande novità di quest’anno riguarda l’obbligo di inviare la comunicazione Enea esclusivamente per gli interventi che rientrano nell’ecobonus. Viceversa, per i lavori di ristrutturazione ordinaria (ad esempio la sostituzione di una finestra o l’installazione di una caldaia) la comunicazione ha un valore puramente statistico e non pregiudica l’ottenimento delle detrazioni.

 

Ma non è tutto. È bene ricordare che la scadenza per inviare la comunicazione è stata fissata per il 29 settembre 2025, con una finestra temporale che, in alcuni casi, si è allungata dal momento dell’attivazione del portale Enea a giugno 2025. Un altro punto critico riguarda i lavori conclusi entro il 30 giugno 2025, ma che sono stati pagati in anticipo: anche in questi casi, l’invio dei dati all’Enea è necessario per procedere con l’accesso agli sgravi fiscali.

 

Bonus ordinario: a che serve la comunicazione Enea?

 

La giurisprudenza recente ha chiarito che la comunicazione Enea non è essenziale per l’ottenimento dello sconto in caso di lavori per il bonus ristrutturazioni ordinario. In questi casi, il portale Enea non è necessario per ottenere la detrazione fiscale, e l’invio dei dati ha esclusivamente una funzione statistica.

 

Questo aspetto, tuttavia, non esime dal fare attenzione alle scadenze, poiché la piattaforma Enea rimane attiva per il monitoraggio degli interventi effettuati. Quindi, sebbene la legge non preveda sanzioni per chi non invia i dati, è sempre meglio farlo per evitare complicazioni future. La situazione rimane comunque fluida. Ecco perché, in attesa di ulteriori precisazioni, inviare i dati all’Enea è il passo più prudente per chi ha realizzato lavori di efficientamento.

 

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