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Quanto bisogna guadagnare in Italia per potersi permettere una casa? Ce lo dice l’ultimo report del Gruppo Tecnocasa. Vediamo quindi nel dettaglio le città più accessibili e quelle dove il mattone sta diventando roba da ricchi.
Quante annualità di stipendio servono per comprare casa in Italia?
Secondo l’indagine di Tecnocasa, il prezzo al metro quadro e gli stipendi medi rendono il mercato immobiliare italiano complesso e frastagliato. Per comprare case nelle principali città italiane occorrono in media 6,5 annualità di stipendio.
La cifra varia in modo considerevole da città a città, con differenze sostanziali tra le aree urbane più costose e quelle più economiche: per comprare casa Milano, ad esempio, servono ben 12,5 anni di stipendio, mentre a Palermo bastano 3,3 annualità.
Ecco una panoramica di quanti stipendi su base annuale servono per avere una casa di proprietà:
- Milano: 12,5 (prezzo medio: 4.285 euro/m²);
- Roma: 9 (prezzo medio: circa 3.600 euro/m²);
- Firenze: 8,8 (prezzo medio: circa 3.500 euro/m²);
- Bologna: 7,5 (prezzo medio: circa 3.200 euro/m²);
- Napoli: 7 (prezzo medio: circa 2.800 euro/m²);
- Palermo: 3,3 (prezzo medio: circa 1.127 euro/m²);
- Genova: 3,3 (prezzo medio: circa 1.143 euro/m²).
Come detto, acquistare una casa in Italia è un traguardo importante, ma nelle grandi città può diventare una vera sfida dal punto di vista economico.
Quali sono le città dove comprare casa costa meno?
In netta controtendenza, alcune città italiane offrono opzioni immobiliari economiche. Palermo e Genova sono le città più accessibili in Italia, dove è sufficiente un reddito annuale equivalente a 3,3 anni di stipendio per comprare casa.
A Palermo, il prezzo medio è di 1.127 euro al metro quadro, mentre a Genova è di 1.143 euro. Questi costi rendono l’acquisto molto più accessibile rispetto a città come Milano o Roma.
La differenza di prezzo tra il nord e il sud Italia, quindi, si fa sentire notevolmente e offre a chi cerca casa una possibilità di scelta più ampia, a seconda delle disponibilità economiche e delle preferenze in termini di qualità della vita.
Quali sono le città più costose per acquistare casa in Italia?
Milano si conferma la città più cara d’Italia dal punto di vista immobiliare, con una media di 12,5 anni di stipendio necessari per acquistare un immobile di 85 metri quadrati. Il prezzo medio al metro quadro di 4.285 euro la rende una delle città più inaccessibili per i residenti e per i lavoratori locali.
La domanda elevata e la riqualificazione urbana nelle periferie e nelle zone centrali hanno contribuito a un aumento costante dei prezzi. Dopo Milano, Roma richiede 9 annualità di stipendio per comprare casa. C’è poi Firenze a completare il podio con 8,8 anni di stipendio, una cifra comunque impegnativa soprattutto per i giovani che devono aspettare per accantonare il necessario.
Seguono Bologna e Napoli, rispettivamente con 7,5 e 7 annualità: anche qui l’acquisto è difficile per le famiglie con reddito medio, costrette a risparmiare per anni o ad accendere mutui a lungo termine.
Qual è il futuro del mercato immobiliare in Italia?
Le attuali difficoltà economiche e l’inflazione fanno presagire che i prezzi delle case continueranno a essere un ostacolo per molti. Le città del nord Italia, infatti, attraggono investitori e giovani professionisti, ma i prezzi restano proibitivi per gran parte della popolazione, che spesso deve ricorrere a un lungo periodo di risparmio o a finanziamenti ipotecari.
D’altro canto, il sud Italia potrebbe offrire un’interessante alternativa. Le città meno costose come Palermo e Genova non solo garantiscono un costo della vita inferiore, ma permettono anche di acquistare una casa con meno anni di stipendio, senza intaccare eccessivamente il reddito familiare.
Un’opzione per risparmiare sull’acquisto di una casa in Italia, a prescindere dalla città, è quella di considerare immobili da ristrutturare, soprattutto in zone in via di riqualificazione. Tali proprietà hanno spesso un prezzo di vendita inferiore rispetto a quelle già ristrutturate o di nuova costruzione.
Acquistando una casa da ristrutturare, inoltre, è possibile abbattere le spese usufruendo delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione energetica. Ovviamente, è fondamentale valutare attentamente i costi per ristrutturare casa e affidarsi a professionisti del settore per una stima preventiva accurata delle spese e dei tempi, al fine di pianificare al meglio l’investimento.